dalla Regione Marche

2016-10-03
AGENDA DIGITALE, UN TAVOLO TECNICO PERMANENTE TRA REGIONE E UNIVERSITÀ
Tra gli obiettivi crescita digitale, banda ultra larga, smart city e scuola digitale
 
Un Tavolo tecnico permanente per attivare azioni di sostegno, promozione e valorizzazione dei progetti di ricerca e innovazione digitale nei settori strategici per l’economia regionale: è la proposta degli assessori all’Istruzione, Loretta Bravi, e all’Informatica, Fabrizio Cesetti, avanzata alle Università delle Marche.
Nel corso di un incontro recente con i rettori dell’Università di Camerino, Flavio Corradini, dell’Università di Macerata, Luigi Lacchè, della Politecnica delle Marche, Sauro Longhi e dell’Università di Urbino il prorettore vicario, Giorgio Calcagnini, l’assessore Bravi ha rilevato l’importanza strategica di un tavolo di confronto e di raccordo sull’Agenda Digitale Marche “strumento di pianificazione fondamentale per la crescita digitale che ogni territorio ha individuato secondo linee comuni in coerenza con gli obiettivi individuati a livello europeo e nazionale”. Ribadito il forte interesse regionale nell’attuazione dell’Agenda Digitale delle Marche, l’assessore Cesetti ha chiesto la collaborazione delle Università “quali naturali soggetti portatori di valore aggiunto con cui perseguire, secondo una logica di governance condivisa, questa importante opportunità per l’innovazione digitale dei settori strategici dell’economia regionale e per affrontare al meglio il cambiamento in atto”.
Per operare congiuntamente e attivare azioni sinergiche le Università pianificheranno incontri a cadenza stabilita, provvederanno alla nomina dei referenti tecnici e alla costruzione delle priorità di azione in una circolazione fluida delle informazioni. Ogni rettore ha indicato alcuni focus tematici di approfondimento tracciando quindi la linea di percorso che il tavolo seguirà. Il tavolo verrà coordinato dalla Regione Marche e saranno coinvolti, in modo flessibile ed agevole, i settori regionali interessati dagli argomenti all’ordine del giorno.
La Regione ha illustrato lo stato di realizzazione di alcuni asset che intende condividere con gli attori del territorio (piano telematico per la diffusione della banda ultralarga, polo di conservazione digitale, iniziativa GOOD PA per la raccolta di open data) ed è stato anticipato il primo bando a favore dell’interoperabilità digitale delle PAL che diventerà attivo dal 3 ottobre. Sono stati inoltre presentato alcuni indicatori DESI che misurano il grado di digitalizzazione del territorio, fornendo un primo spunto di riflessione per un’azione sinergica in vari ambiti di ricerca e tecnologici. Tra gli obiettivi del tavolo la possibilità di attrarre sul nostro territorio nuovi fondi, partecipando alle call sui programmi comunitari a finanziamento diretto e ai diversi piani nazionali su crescita digitale, banda ultra larga, smart city e scuola digitale.
CISTITE INTERSTIZIALE, AVVIATO IL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER  DIAGNOSI E TRATTAMENTO DI UNA MALATTIA RARA
 
La giunta regionale questa mattina ha approvato il Percorso diagnostico terapeutico assistenziale per  la diagnosi e il trattamento della cistite interstiziale. Una risposta alle richieste dei pazienti affetti da questa patologia rara  e che si trovano di fronte a problematiche di salute rilevanti ed incidenti nella qualità della vita. Il percorso diagnostico consente di rendere tempestivi ed appropriati gli accertamenti necessari riducendo il tempo per la diagnosi e l’esclusione di patologie confondenti e patologie associate. Allo stesso tempo sono state definite le modalità operative per rispondere con una terapia adeguata a disposizione di tutti i pazienti dando l’opportunità di essere seguiti con qualità e appropriatezza nell’ambito del territorio regionale.
Il Coordinamento regionale malattie rare ha attivato il team di lavoro tecnico scientifico al quale hanno partecipato gli specialisti che, con competenze tecniche scientifiche, intervengono nella diagnosi, cura e assistenza della cistite interstiziale. Il gruppo tecnico ha fatto riferimento  alle ‘Linee di indirizzo per la predisposizione dei percorsi diagnostico terapeutici assistenziali’ e Piani Integrati di Cura della Regione Marche’. Il documento tecnico prodotto è stato condiviso con il coordinamento regionale malattie rare, con le direzioni sanitarie e con gli specialisti urologi di riferimento degli enti del servizio sanitario regionale.
 
 
Preoccupazione per il futuro della storica Manifattura Tabacchi di Chiaravalle
 

dalla Regione Marcheun momento dell’incontro

Triplice sindacale e Rsu e incontrano gli assessori Bora e Bravi.
Preoccupazione per il futuro della storica azienda marchigiana, in vista del Cda di mercoledì prossimo

 
Ancona, 2016-10-03 – In vista del Consiglio di amministrazione di mercoledì 5 ottobre, che le organizzazioni sindacali definiscono “delicatissimo per il futuro dell’azienda”, le segreterie regionali Cgil Cisl Uil e la Rsu della manifattura Tabacchi di Chiaravalle hanno incontrato, in Regione, gli assessori al Lavoro, Loretta Bravi e all’Industria, Manuela Bora. È stata espressa preoccupazione per il proseguimento dell’attività, che attualmente impegna 65 lavoratori nello stabilimento marchigiano e una ventina a Roma. Negli ultimi cinque anni, 10 lavoratori sono usciti dal ciclo produttivo. I sindacati temono che le strategie aziendali puntino verso una richiesta di concordato, per le quali – secondo i lavoratori – “non ci sono le condizioni, in quanto la Manifattura ha margini di guadagno significativi”.
Le organizzazioni hanno parlato di accordi internazionali in corso di definizione che, se confermati, da soli assicurerebbero lavoro per tutti gli operai attualmente impiegati. “Le prospettive aziendali sembrerebbero positive – hanno spiegato agli assessori – Invece ci troviamo di fronte a una situazione di incertezza che preoccupa, in quanto notiamo scollamenti incomprensibili nelle scelte operate che fanno prefigurare l’obiettivo di giungere a un concordato”. Bora e Bravi hanno espresso solidarietà ai lavoratori e confermato l’impegno istituzionale a cercare una soluzione positiva: “Non si possono cancellare oltre due secoli di storia marchigiana – hanno detto – Serve chiarezza per inquadrare la situazione e percorrere le strade necessarie a tutelare il lavoro e salvaguardare l’occupazione”. Gli assessori hanno aggiornato la riunione a giovedì prossimo: sulla base degli esiti del Consiglio di amministrazione, la Regione si attiverà per ricercare un confronto con la proprietà ed, eventualmente, per aprire i tavoli necessari a gestire la situazione.
 
“CONVENZIONI PER LA NUOVA GESTIONE DELLA RETE STRADALE RICADENTE NEL TERRITORIO DELLA REGIONE MARCHE”
 
CONFERENZA STAMPA
 
 
5 ottobre 2016, ore 12,00
Regione Marche, Sala Giunta, ottavo piano, Palazzo Raffaello,
Via Gentile da Fabriano 9, 60125 Ancona.
 
PROGRAMMA
 
Saluti e introduzione
 
Ø Anna Casini, Vicepresidente della Regione Marche
 
Interventi
 
Ø Gianni Vittorio Armani, Presidente Anas S.p.A.
 
Ø Luca Ceriscioli, Presidente della Regione Marche
 
Cerimonia di firma 2 convenzioni
 
1° Convenzione:
CONVENZIONE PER LA GESTIONE DELLE EX STRADE STATALI RICADENTI NELLA REGIONE MARCHE
Firmatari: Regione Marche, Anas, Provincia di Ancona, Provincia di Macerata, Provincia di Ascoli Piceno, Provincia di Fermo, Provincia Pesaro e Urbino.
 
2°Convenzione:
CONVENZIONE PER LA GESTIONE DA PARTE DI ANAS DELLA RETE STRADALE RICADENTE NEL TERRITORIO DELLA REGIONE MARCHE
Firmatari: Regione Marche, Anas, Provincia di Ancona, Provincia di Macerata, Provincia di Ascoli Piceno, Provincia di Fermo, Provincia Pesaro e Urbino.
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