dalla Regione Marche

Sostegno ai settori zootecnici in crisi: 31 milioni dal ministero Agricoltura, raddoppiati i premi latte nelle aree colpite dal sisma del 24 agosto.
 
Casini: “Un aiuto concreto per il rilancio della montagna”
“Una buona notizia per gli allevatori marchigiani e un sostegno concreto a favore della bovinicoltura da latte nelle aree montane colpite dal sisma del 24 agosto scorso, che vedono raddoppiato il premio. Un grazie va al ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, che ha colto il grido d’allarme proveniente dalla aree interne devastate dal terremoto e recepito le indicazione degli assessori regionali Agricoltura delle Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo in merito alla tragica situazione in cui versa la zootecnia appenninica”. Lo afferma la vicepresidente e assessore all’Agricoltura, Anna Casini, commentando la notizia dello stanziamento di 31 milioni di euro per il sostegno al reddito degli allevatori: 21 milioni sono europei, 10 nazionali. Andranno ai settori zootecnici in crisi, individuati negli allevamenti montani di bovini da latte, suinicoltura e ovini. “La bovinicoltura da latte montana avrà la quota di risorse più consistente: 14 milioni – spiega Casini – Alle aziende delle aree terremotate dell’entroterra verrà riconosciuto un premio doppio rispetto a quello delle altre zone. Una prima stima indica circa 80 euro a capo, ma l’entità finale verrà stabilita sulle base delle domande presentate. Questi aiuti si sommano a quelli già fissati con il decreto terremoto. Cercheremo ora di estendere questa opportunità anche nelle zone colpite dal terremoto del 26 ottobre”.  Alla suinicoltura sono destinati 10 milioni di euro, incentrati sui piccoli allevamenti e per favorire il benessere degli animali. Le aziende con meno di mille scrofe avranno un incremento di premio del 25 per cento. Agli ovini andranno circa 10 milioni per migliorare la qualità del latte prodotto. I dettagli tecnici e operativi delle misure introdotte saranno definiti entro novembre. Le aziende potranno accedere agli aiuti previsti già nel primo trimestre 2017. “Dal primo gennaio, poi – ricorda l’assessore – sarà obbligatoria l’indicazione dell’origine della materia prima in etichetta per latte, formaggi e yogurt. Un’occasione importante per un concreto sostegno a tutta la filiera di produzione lattiero casearia nazionale, un tassello strategico per dare una mano soprattutto ai nostri allevatori”.
L’assessore Bravi al Congresso regionale consulenti lavoro Marche:
“Crisi strutturale in atto richiede trasversalità di competenze”

“Oltre all’emergenza, è in atto una vera trasformazione del lavoro. Stiamo attraversando una crisi strutturale, etica ed economica che implica un cambio di mentalità, una trasversalità di competenze e professionalità”. Lo ha affermato l’assessore al Lavoro, Loretta Bravi, al Congresso regionale consulenti del lavoro Marche, che si è svolto alla Mole Vanvitelliana di Ancona. L’assessore ha posto l’attenzione sulle linee progettuali che la Regione si è data riguardo alle politiche attive: formazione mirata, territorialità, monitoraggio dei fabbisogni reali, uso sinergico e coeso dei fondi europei, partenariati di progetti con le scuole, aziende, università, parti sociali, associazioni di categoria. “I consulenti del lavoro – ha affermato – rappresentano una risorsa importante, in quanto svolgono un sostegno reale alla piccola e media impresa. La loro professionalità può agevolare la gestione delle crisi aziendali, le attività di accompagnamento al praticantato e all’inserimento lavorativo, la tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro”. Bravi ha poi evidenziato che occorre puntare su capitale umano e nuovo welfare per il lavoro: “Entrambi vanno sostenuti per investire su politiche attive che non si riducano a mero assistenzialismo, ma abbiano la capacità di innovare, creando nuove opportunità di occupazione. In tal senso è importante accompagnare le persone formate, prevedendo forme di incentivi per le aziende che assumono”.
dalla Regione MarcheBravi
Terremoto  Marche: esenzione ticket su farmaci e prestazioni specialistiche
 
dalla Regione MarcheLucia Di Furia

Ancona, 2016-10-29 – La Regione Marche ha disposto l’esenzione dei ticket sui farmaci e prestazioni specialistiche ambulatoriali per i residenti dei comuni colpiti dal sisma. Il provvedimento ricalca quello emanato in occasione del terremoto del 24 ottobre scorso. Il dirigente del servizio Sanità, Lucia Di Furia, ha inviato una circolare ai direttori di Asur, Inrca e Aziende ospedaliere per assicurare un’uniforme applicazione delle disposizioni. È stata disposta l’esenzione della compartecipazione previste per le prestazioni specialistiche ambulatoriali, usufruite presso le strutture sanitarie regionali – pubbliche e private accreditate e con rapporto convenzionale con il Servizio sanitario regionale.

Sarà esente anche la quota dovuta sui farmaci equivalenti, con prezzo superiore a quello di riferimento di fascia A: sostanzialmente non si pagherà la differenza di prezzo tra il farmaco prescritto e quello di riferimento. Per quanto riguarda i farmaci di classe/fascia A/PHT (quelli a distribuzione diretta, da parte di strutture pubbliche, per la continuità assistenziale Ospedale – Territorio), verrà garantita la fornitura anche in assenza del Piano terapeutico, che potrà essere presentato in tempi differiti. Gratuita sarà anche l’erogazione di farmaci di fascia C:, sia con obbligo di ricetta, sia da banco (automedicazione), sia quello senza obbligo di prescrizione (Sop). L’esenzione riguarderà, infine, anche i prodotti di assistenza integrativa regionale (Air) e gli alimenti per i celiaci (anche senza l’autorizzazione del competente servizio che li prescrive). Il codice di esenzione, da indicare nelle prescrizioni farmaceutiche e di specialistica ambulatoriale, cioè sulle ricette, è il T16.

 
 
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