L’Istituto Confucio inaugura Ink Hub laboratorio di ricerca sulla china e sulla calligrafia cinese
Per l’occasione l’11 e il 12 settembre si terrà il convegno “L’identità espressiva del tratto. Percorsi visivi tra calligrafia e pittura cinese”.
Macerata – Con il convegno “L’identità espressiva del tratto. Percorsi visivi tra calligrafia e pittura cinese” che si terrà martedì e mercoledì, 11 e 12 ottobre 2016, a Villa Cola, l’Istituto Confucio dell’Università di Macerata inaugura il laboratorio permanente di ricerca Ink Hub, una piattaforma per promuovere e valorizzare forme d’arte che individuano nell’inchiostro il loro principale mezzo espressivo, fornendo un contributo specialistico per lo studio della pittura e della calligrafia cinese.
“Siamo il primo Istituto ad attivarci in modo sistematico in questo settore degli studi cinesi – spiega il direttore Giorgio Trentin -. Il lavoro di Ink Hub ruoterà, a partire da questo convegno, intorno alle figure di Elena Macrì, storica dell’arte ed esperta di calligrafia, e del nostro maestro calligrafo Zhao Yun. Il laboratorio sarà un centro per attività di ricerca scientifica, convegnistica, laboratoriale e seminariale, rivolto sia a una platea di addetti ai lavori sia alle persone semplicemente interessate a questo aspetto fondamentale della cultura e dell’espressione artistica cinese. Ink Hub organizzerà diversi appuntamenti di studio, esposizione e workshop nel corso dell’anno”.
Nell’immaginario artistico cinese, la calligrafia e la pittura sono da sempre considerate le forme d’arte più nobili e, insieme con la poesia, costituiscono i principali strumenti espressivi del letterato. I contributi del convegno intendono aggiungere un ulteriore tassello alla riflessione teorica sull’argomento e, attraverso un ampio excursus storico-artistico, si propongono di esaminare la relazione che intercorre tra pratica calligrafica e pratica pittorica, indagandola nel suo divenire temporale e analizzando le modalità secondo cui tali pratiche si pongono in continuità con la tradizione classica, come esse si relazionano alle istanze culturali ed artistiche del presente ed il dialogo che hanno instaurato con l’arte occidentale.
I lavori si apriranno martedì 11 ottobre alle 10 con i saluti dei direttori dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin e Yan Chunyou e di Elena Macrì. Seguiranno gli interventi di Zhao Yun, Elena Macrì, Lia Wei, Antonello Tolve, Marco Meccarelli, Adriana Iezzi, Paola Billi e Nicola Piccioli. Si riprende il giorno successivo a partire dalle 10 con il workshop dimostrativo a cura di Zhao Yun, la performance artistica di Paola Billi e Nicola Piccioli, la proiezione del documentario “Fabienne Verdier – Peindre l’instant” di Mark Kindel. Il programma completo è disponibile sul sito confucio.unimc.it.
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