Mascalzonate settimanali
24 – 30 OTTOBRE 2016
di FDA
1.Il 28 ottobre, a La7 si sono incontrati-scontrati De Mita (!) e Renzi,
Mentana moderatore: dopo quello con Zagrebelsky, un nuovo incontro di tipologia inusuale.
Renzi era alle medie quando De Mita divenne premier nel 1988…
Parlano del SI e del NO prossimi futuri: l’ex DC, è per il NO, dice che la riforma appare frettolosa, mal scritta (anche lui, come Scalfari dialogando con Zagrebelsky qualche settimana fa, si richiama a Napoleone per delle esemplificazioni*).
Renzi ha gioco facile nel rispondergli che la riforma è stata molto approfondita negli ultimi 35 anni: tre apposite bicamerali ed in tutte ha partecipato De Mita ( che ha dei vuoti di memoria, evidentemente). Mentana butta là che ambedue sono i soli che hanno avuto il doppio incarico di premier e segretario di partito: Renzi dice che no, c’è stato anche Fanfani (anche Mentana sembra avere vuoti).
Seguono botte e risposte intrise di subdola polemica: De Mita dice che la riforma agraria venne approvata in tre mesi anche col bicameralismo perfetto, Renzi dice ‘giusto ma era il 1950!’. De Mita spara che il rischio dei rivoluzionari è di pensare solo al presente, Renzi dice che non vuole riscrivere la storia ma solo il futuro. De Mita contesta che i consiglieri regionali – anche i non assessori – faranno i senatori, Renzi contesta che il debito pubblico è esploso sotto De Mita (dal 54% del PIL al 124%), De Mita ribadisce che al debito si contrapponeva una crescita sbalorditiva…
“Fai pasticci” accusa De Mita. “ E lei fallì ” ribadisce Renzi, tenendo le distanze.
*Da Scalfari a De Mita: l’avranno fatto anche per svegliare quello (o quella) sloganista qualunquista, tal PGC, che scrive su Il Mascalzone ma sa poco di Storia della Politica?
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2. Purtroppo bisogna parlare ancora della Sindaco di Roma, Virginia Raggi
che ha detto “No alla logica dei 100 giorni (solo 30 delibere di cui 28 per le poltrone)…noi seminiamo”. Cosa, di grazia? Facendo ridere l’Italia intera ( no, intera, no: il 70%) ha notificato ufficialmente il ‘frigogate’.
All’ Antimafia aveva dichiarato “Servizio rifiuti interrotto e non si sa perché” (incredibile! Se non lo sa lei…). Poi ha avanzato l’ipotesi di un complotto ai suoi danni , il ‘frigogate’ appunto: la dismissione di frigoriferi sul suolo stradale quale azione per imbarazzare direttamente la nuova Sindaco!
Da spanciarsi, quindi, sul twitter che confermava quanto più subdolo risultasse il complotto perpetrato con la dismissione di frigo super accessoriati!
Mentre , ad agosto, aveva promesso la ‘ripresa immediata’ dell’attività di nettezza urbana.
Per non dire, poi, sul rapporto col Capo Grillo
e il problema Marra sì, Marra no ( che già si dice sia il vero Sindaco di Roma)
e il ‘tagliando’ del Direttorio Stellato sulla Sindaco che è programmato per gennaio…
La buona donna, che dicono bellissima forse per distrarre l’attenzione dal livello di altre potenzialità, ha affermato: “Non sono perfetta in tutto ma riuscirò a cambiare Roma”. Dio del ciel, s’io fossi una colomba!
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3. Chiude, per debiti (€ 170.000 di mancate locazioni), la Sezione PCI in via dei Giubbonari a Roma
aperta nel 1946 : era un’ex casa del Fascio concessa dal Comune ai Comunisti! La targa sul muro esterno dedicata al partigiano Rattoppatore non si sa se resterà o verrà rimossa.
L’anno scorso mi sono fatto fotografare davanti alla porta della storica Sezione: appena in tempo. La fotografa era mia moglie, Caterina Francucciovostro, fondatore del PD con tanto di attestato firmato da Walter. Veltroni.
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4. Verdini, dal volto estremamente fotogenico,
si è visto cancellare la condanna in primo grado a 2 anni per corruzione (pressioni per appalti alla Scuola dei Marescialli di Firenze). Lui si era detto certo dell’assoluzione. Ma, beninteso, la cancellazione della condanna è avvenuta per intercorsa prescrizione….
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5. 501 fra professori, scienziati, scrittori, professionisti, giornalisti
hanno firmato il sostegno al ‘pacato SI’ ‘ al Referendum del 4 dicembre: l’approccio alla contesa, dicono, dev’essere moderato in tutto nella consapevolezza che siamo a fronte di un importantissimo passaggio democratico. Uno dei firmatari, Giorgio Napolitano, dice che non si difendono i valori della Carta del 1948 con l’immobilismo: si deve impedire, come volevano i Padri Costituenti, il blocco delle revisioni della Carta quando emergessero bisogni nuovi e diversi.
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6. Altan ha disegnato due.
A mezzo busto, appoggiati al banco dell’osteria. Uno guarda l’Altro che, occhio bolso, guarda il lettore.
L’uno dice all’Altro: “ SIAMO IN DEMOCRAZIA”.
L’Altro, guardando il lettore con l’occhio bolso, gli risponde: “OGNUNO HA LA SUA CROCE”.
Altan!
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7. La Perla dell’Adriatico comprende due urbanizzazioni ben distinte:
Perlammare sulla splendida costa e il Vecchio Incasato abbarbicato , saranno poco più di cento metri d’altitudine, sul colle limitrofo che la domina. Sicuramente il territorio perlaceo, nell’antichità, era delimitato dal Tesino e dall’insediamento urbano della Cupra che prendeva il nome dalla Dea Grande Madre picena assolutamente assimilabile alle altri grandi madri come Astarte (fenicia), Afrodite (greca) Venere (romana). Beninteso, Cupra da Cipro e i Ciprioti fuggiaschi dai Fenici e dagli Assiri che la fondano ben prima dell’avvento dei Piceni: sono loro, i Ciprioti, dediti al culto della Dea Venere-Cipride (appunto, di Cipro). E fu Adriano, imperatore e matematico di origine picena, a restaurare il Tempio della Dea presente nell’odierno territorio comunale di La Perla, lo testimonia l’iscrizione marmorea conservata a S. Martino.
E’ un piacere, oggi, poter andare in bici da Santomartire a Cupra su un’ottima ciclabile panoramica, giusto orgoglio delle Amministrazione perlacee di sinistra, del recente passato e attuali.
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8. Ci son due Torri a vigilare Santomartire: la Guelfa e quella dei Gualtieri.
Per non saper né leggere né scrivere, da una decina d’anni mi sono insediato vicino quest’ultima in una vecchia cielo-terra ottocentesca.
Probabilmente oggi Santomartire è fra i primi cinque-sei insediamenti urbani delle Marche: lo dico pensando a come, qualche centinaio d’anni fa, fosse solo un castelletto dello Stato di Fermo con la Pieve sull’Albula (Santomartire in Albula, appunto), così povero da essere esonerato dalle imposte. Ah, bei tempi!
Un plauso alle Amministrazioni Comunali Santomartiresi che tutelano e impreziosiscono il Paese Alto dove ormai i miei tempi sono scanditi dai rintocchi dell’orologio del Torrione: tanto che, quando tace per manutenzione, mi innervosisco.
Francucciovostro, Santomartire del Tronto 31 ottobre 2016
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