Pd e dintorni, Giobbi: “La sconfitta del Pd è colpa di Perazzoli!”
San Benedetto del Tronto lì 18/10/2016 – Forse in molti nel PD non capiscono o fanno finta di non capire che ci siamo fatti del male da soli e che continuiamo a farcelo. Leggo che Paolo Perazzoli, purtroppo in colpevole ritardo, si è convinto che è ora di passare la mano ai giovani. Il problema è che ho l’impressione che voglia
essere ancora solo lui a decidere chi è giovane e a quali giovani passare la mano. Noi il naturale ricambio nel nostro partito lo avevamo, bastava capirlo un anno fa e dire a chi gli chiedeva di candidarsi (era vero?) che lui il suo bel percorso in politica lo aveva fatto e per me tutto sommato lo aveva fatto bene a parte gli ultimi anni. Lui avrebbe dovuto assumere il ruolo di allenatore e diventare il faro di un partito che aveva bisogno e sicuramente ha ancora bisogno di punti di riferimento. Invece lui, secondo me sbagliando, ha scelto di scendere in campo come prima punta e ha preteso di giocare con giocatori scelti solo da lui. Se c’è quindi chi ha perso o ha maggiori colpe per la sconfitta questo è lui.
Noi potevamo vincere facilmente, bastava un minimo di unione e ora questa città
sarebbe stata governata ancora dal Centro Sinistra e molto del suo programma si sarebbe potuto realizzare.
Leggo anche di commenti totalmente positivi riguardo l’amministrazione precedente; mi sembra un
po’ una esagerazione dire che tutto era perfetto. Ho sempre lealmente sostenuto quella
amministrazione e ho apprezzato gran parte del suo operato ma anche qualche errore è stato
fatto. Ho visto comportamenti pochi lineari e personalisti da parte di qualcuno, fortunatamente
compensati da persone più responsabili; ho visto anche poca efficacia o voglia nel valorizzare le
cose buone fatte e poca energia nello spiegare i motivi per cui non si è riusciti a fare cose che si
volevano fare.
Paolo continua a dichiarare che il PD è da rifondare, sì ma non è lui la persona più adatta a
farlo, lui ha cercato di distruggerlo. Per quanto mi riguarda io sono rimasto per garantire un
minimo di operatività e sarei molto felice di passare la mano a giovani volenterosi, capaci e
disposti a lavorare in gruppo. Insomma rispettosi degli altri e delle regole: Non come quelli
che qualche mese fa andavano dicendo che dopo le elezioni sarebbero entrati nelle sedi
con il carro armato, quelli non ci servono.
Mi fermo qui, perché non mi va di alimentare ulteriormente questa sterile e dannosa polemica tutta
rivolta al passato. Vorrei cercare l’unità del partito. Unità non finalizzata a nuove improbabili
alleanze per le prossime elettorali qualsiasi esse siano, ma unità sulle cose da fare per la città.
Insieme agli iscritti del circolo centro nell’ultima assemblea avevamo fatto un breve elenco di cose
veramente importanti da discutere e da portare avanti: Unione dei Comuni, Bretella, Porto,
Fermate dei treni veloci a SBT, Sanità.
Giovedì 20/10 alle 21 in via Manara inizieremo dalla Sanità; un incontro con i nostri iscritti, con i
cittadini, con medici e operatori del settore, e con chi li rappresenta. L’obbiettivo e fare un punto sul
presente e sul futuro della Sanita Picena e Sambenedettese tenendo ben presente quello che sta
accadendo nella nostra Regione riguardo per esempio la costruzione di nuovi ospedali.
Questo è un incontro preparatorio ad un possibile Incontro pubblico sulla Sanità con esponenti
della politica Regionale e Nazionale. Si parlerà anche di referendum, di prossima campagna di
ascolto che partirà lunedì 24 dall’agraria per poi toccare tutti i quartieri della nostra città e della
pochezza di questa amministrazione dimostrata nei primi suoi 120 giorni.
Il segretario del Circolo Centro
Roberto Giobbi
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