Prin 2015: oltre un milione di euro per la ricerca UniCam
Camerino, 10 ottobre 2016 – Oltre un milione di euro per la ricerca Unicam. È con questa cifra che l’Università di Camerino conferma ancora gli ottimi risultati degli anni precedenti nell’ultima assegnazione del co-finanziamento ministeriale per i progetti di rilevante interesse nazionale (PRIN), relativa all’anno 2015 e resa nota nei giorni scorsi.
Su circa 4500 progetti presentati, solo 300 hanno ottenuto un finanziamento e ben tre sono stati quelli assegnati a progetti coordinati da docenti Unicam.
“E’ un risultato del quale dobbiamo essere molto fieri e orgogliosi– sottolinea il Rettore Unicam, prof. Flavio Corradini – perché fornisce una importante dimostrazione della vitalità del nostro Ateneo a conferma degli sforzi che i ricercatori Unicam hanno compiuto e stanno compiendo per attrarre finanziamenti alla ricerca. Tengo a sottolineare poi che non si tratta di un risultato episodico poiché è dal 2006 che Unicam ottiene sempre ottimi risultati, posizionandosi tra i primi posti in classifica per finanziamenti medi pro-capite ottenuti dai nostri ricercatori”.
Tre, per l’appunto, sono i progetti che vedono docenti dell’Università di Camerino come coordinatori nazionali e riguardano i settori della biologia, dell’informatica e della farmacia: “Symbiosis as tool for Malaria epidemiology and control” coordinato dal prof. Guido Favia, “Smart Optimized Fault Tolerant WIND turbines (SOFTWIND)” coordinato dalla prof.ssa Maria Letizia Corradini, “Le basi neurobiologiche del consumo compulsivo di cibo: ricerca di nuovi approcci terapeutici” coordinato dal prof. Carlo Cifani.
Questi tre progetti hanno ottenuto in totale un finanziamento di un milione e 11 mila euro.
Numerosi sono poi anche i docenti Unicam che non sono coordinatori nazionali, ma coordinano unità locali all’interno di progetti finanziati. Anche in questo caso i finanziamenti ottenuti da Unicam sono davvero cospicui e riguardano alcune delle principali linee di ricerca di eccellenza dell’Ateneo, tra cui la chimica, la biologia, la fisica e la farmacia.
La ricerca dell’Università di Camerino conferma quindi il suo alto valore scientifico, nella convinzione che è proprio grazie alla ricerca e all’innovazione che si rafforza tutto il sistema produttivo del paese.
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