Processi migratori verso la Repubblica Argentina
Ascoli Piceno – Per la prima volta l’associazione culturale Das Andere ha sperimentato una due giorni di rassegna culturale. Ospiti le argentine Maria Belen Perez Chada (architetto) e Dolores Perez Demaria (drammaturga) che insieme a Primo De Vecchis (dottore di ricerca in Letterature comparate) hanno dissertato sul tema de “Il cortile della frontiera” che attraverso la storia, l’architettura, l’arte e la musica hanno analizzato il tema dell’immigrazione, oggi giorno problematica imperante della nostra società.
L’evento è stato ripreso dal video-maker Stefano Scalella e le foto sono state eseguite da Marta Peroni.
Nella giornata di venerdì 21 ottobre si è analizzato il Contesto storico sui processi migratori verso la Repubblica Argentina dal 1880 al 1960 e creazione dello Stato nazionale. L’evento presentato da Giuseppe Baiocchi (architetto e presidente della associazione) ha toccato anche il manufatto architettonico del “conventillo” indagando sulla creazione del soggetto portegno.
Proprio questa struttura ricettiva per immigrati (italiani, polacchi, spagnoli) fa nascere all’interno del patio della struttura quella socialità e convivialità anima del popolo argentino.
Nella giornata di sabato le ragazze hanno raccontato al pubblico, numerosissimo in entrambe le giornate, il tema del capitalismo, globalizzazione e tecnologia. Il corpo e la città.
Primo De Vecchis per entrambi gli incontri si è prestato come traduttore ed è grazie al suo contributo che l’evento si è potuto svolgere.
Un grazie doveroso ai maestri Luigi Travaglini e Luigi Sabbatini (della associazione chitarristica picena) che hanno eseguito tre brani sulla musica argentina:
_Julian Aguirre: Tres Aires Populares argentinos
_Astor Piazzolla: Tango n. 2 (dalla “Tango Suite”)
_Astor Piazzolla: Lo que vendra
Maria Belen Perez Chada e Dolores Perez Demaria portano avanti un progetto di “drammaturgia urbana” nel quartiere storico San Telmo di Buenos Aires; hanno costruito un itinerario con una serie di indicazioni, che dall’acqua (Rio de la Plata) porta a una libreria. Hanno adoperato le stesse indicazioni per ricostruire un itinerario all’interno di Ascoli, dove si inizia con la Libreria Rinascita e si finisce nel fiume Tronto. Alcune tappe di questo percorso di riscoperta percettiva urbana sono state intervallate dalla lettura di alcuni brani dell’acquaforte portegna di Roberto Arlt. Alla fine del percorso i partecipanti hanno tracciato su dei fogli di carta le proprie impressioni visive e uditive, i propri pensieri, e questi sono stati raccolti in un unico spazio, che racchiude così le molteplici visioni della stessa storia. È stato solo un piccolo esempio di coinvolgimento del pubblico in questa sorta di drammaturgia urbana estemporanea.
In conclusione, oltre al pubblico, l’associazione ringrazia tutte le istituzioni che in maniera non onerosa hanno patrocinato l’evento:
_L’Università degli studi di Camerino (UNICAM)
_L’Ordine degli architetti di Ascoli Piceno
_La Regione Marche
_Il Comune di Ascoli Piceno
_La Legislatura portegna di Buenos Aires
_La Libreria Rinascita
_L’Associazione chitarristica picena
_L’Istituto di Storia Contemporanea (ISML)
_Tipico Ascoli
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