Sisma, dichiarazione di Ceriscioli: “I container risposta abitativa nella terra d’origine”
Ancona, 2016-10-31 – “Nelle Marche stimiamo circa 25mila persone sfollate, tenuto conto che i primi giorni sono il momento più difficile per fare questa stima perché a chi ha subito dei danni si somma chi, giustamente, dopo tre scosse, di cui l’ultima violentissima, ha paura e va compreso se in questa fase ha bisogno di assistenza. Gia’ con l’impegno preso dal Governo dei 4,5 miliardi di euro andiamo avanti a lungo, perché sono cifre veramente importanti. Considerando come e’ andata per l’ultimo sisma, ci saranno numeri più precisi sicuramente tra diverse settimane. Il metodo funziona con il meccanismo del credito d’imposta che ci mette le risorse a disposizione man mano che vanno avanti i lavori. Era gia’ convincente nella prima fase e lo e’ altrettanto adesso e gia con quella provvista si può andare avanti per parecchio tempo.
La soluzione dei container in un evento che si sposta di due mesi rispetto al precedente e’ l’unico modo per poter in un tempo rapido mantenere soprattutto nelle aree interne quella presenza che i cittadini vedono come un pezzo della loro identità. Per me e’ un’ottima notizia. E’ chiaro che significa investire risorse nel noleggio di questi container, ma valutando questo rispetto al contributo di autonoma sistemazione, alla fine le risorse non sono cosi lontane. Quindi una bella risposta che era molto attesa dai tanti terremotati , il cui numero e’ aumentato con il terzo sisma. Penso che ci permetterà di affrontare con maggiore serenità e coesione con i sindaci e con le realtà locali i mesi che abbiamo di fronte, per dare risposte concrete come lo e’ la risposta abitativa vicino alla terra d’origine”.
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