Successo per Tamberi all’apertura dell’Overtime Festival

 
SUCCESSO PER TAMBERI ALL’APERTURA. GIOVEDI’ 6 I BIG DEL GIORNALISMO GUIDO BAGATTA, GIORGIO TERRUZZI E VITTORIO MUNARI. IN SERATA LELE SACCHI DJ SET DA RAI RADIO 2
Per Overtime Film Festival in anteprima nazionale il documentario “Una storia semplice” sulla vita della marciatrice Annarita Sidoti scomparsa nel 2015.
Macerata, 5 ottobre 2016

MACERATA –Successo di pubblico all’Ostello Ricci di Macerata per l’inaugurazione della sesta edizione dell’Overtime Festival. Ospite d’eccezione il primatista del salto in alto Gianmarco “Gimbo” Tamberi. Presenti, inoltre, anche Franco Bragagna, voce storica di RaiSport e Fabio Sturani, capo di Gabinetto Regione Marche. “Sono uno che non vuole accontentarsi mai e che punta sempre più in alto”. Gianmarco mostra all’Asilo Ricci tutta la sua schiettezza, facendosi beffa dell’infortunio patito alla vigilia delle recenti Olimpiadi di Rio. “Non è semplicemente una competizione, ma un sogno costruito per anni; sono sicuro che avrò una seconda possibilità ai prossimi Giochi di Tokio, ai quali vorrei arrivare con le stesse emozioni, con le stesse perplessità e con la stessa voglia di spaccare tutto”. Gimbo si concede anche una riflessione sul tema centrale del Festival: “L’etica sportiva è alla base dello sport. Viene ancor prima dello sport stesso, dell’esercizio fisico, dei 2,30 metri, ma anche dei più semplici 1,80 metri”.
 
Nel pomeriggio, gradevole prologo con il contest culinario “Gli studenti Unimc ai fornelli, tra internazionalizzazione e rispetto della tradizione”, in collaborazione con Università degli Studi di Macerata e Coop Alleanza 3.0. Giudicate da una giuria di qualità formata dal Magnifico Rettore dell’Università di Macerata prof. Luigi Lacchè, il delegato dell’Accademia Italiana della cucina Ugo Bellesi, il coordinatore Chef Marche Luca Facchini, si sono date battaglia ai fornelli 25 squadre di studenti universitari ed Erasmus, all’insegna della spesa alimentare intelligente, tradizionale e di qualità.

Al via domani, 6 ottobre, la seconda giornata di Overtime Festival con tanti e imperdibili appuntamenti. A partire dalle 9:00 alla biblioteca Mozzi Borgetti ci sarà la proiezione dei cortometraggi e dei documentari sociali sullo sport, partecipanti al concorso Overtime film festival. Occhi puntati sulla proiezione, nell’aula magna dell’università di Macerata, dell’anteprima nazionale di “Una storia semplice”, documentario sulla campionessa di marcia Annarita Sidoti. Il film fa parte del contest Overtime Web Festival. Saranno presenti il regista Giuseppe Garau e il maritoPietro Sistino, già amici del Festival dall’edizione 2015, il giornalista Franco Bragagna (Rai Sport), e Nazareno Rocchetti; modera l’incontro Enrico Nicosia (Unimc).

Appuntamento speciale alle ore 16:00, sempre presso l’aula magna dell’università, con Vittorio Munari, una delle voci giornalistiche piú autorevoli nel mondo del rugby. Ex rugbista, ex allenatore di rugby, dirigente sportivo, oggi noto telecronista televisivo per Rai, Sky, Dmax. All’incontro, oltre a lui, sarà presente lo scrittore Elvis Lucchese, che modererà la discussione dal titolo “Vittorio Munari racconta…le sconfitte e le vittorie rugbistiche ai tempi dell’apartheid in Sudafrica”.
A seguire alle 18:30 presso il cortile interno del Comune di Macerata ci sarà “Sconfitti & vincenti nello sport americano”, con l’incontro e il dibattito insieme a Guido Bagatta, telecronista sportivo che ha raccontato lo sport americano e l’NBA per Canale 5, Italia 1, e Radio Deejay. Modera Gabriella Greison.
Per tutti gli appassionati della velocità a quattro ruote, da non perdere l’appuntamento alle ore 21:00 alla Galleria Antichi Forni, con la presentazione del libro “ Suite 200. L’ultima notte di Ayrton Senna”; ospiti dell’incontro saranno l’autore Giorgio Terruzzi, volto noto di Sport Mediaset insieme alle sue pagelle con le quali analizza il gran premio di Formula 1, insieme al moderatore Luca Leone.
La serata proseguirà con il primo appuntamento musicale di Overtime Festival. Sul palco della manifestazione, in Piazza Vittorio Veneto, dalle 22:30 si esibirà Lele Sacchi, dj di fama internazionale, produttore discografico e conduttore radiofonico per Rai Radio 2.
OVERTIME FESTIVAL 2016: DA DORANDO PIETRI AGLI ULTRAS, PASSANDO PER LA PALESTINA E MATTHIAS SINDELAR.
A Macerata dal 5 al 9 ottobre prestigiose mostre raccontano lo sport tra fotografia e fumetto, seguendo il filo rosso degli “Sconfitti e Vincenti”.
Macerata, 5 ottobre 2016

MACERATA – Nel solco della tradizione, Overtime Festival si caratterizza per la ricca e prestigiosa proposta di mostre espositive a carattere sportivo, organizzate nei locali di CreaHub presso il Palazzo degli Studi, presso la Galleria Antichi Forni e nella sede del Dipartimento di Giurisprudenza(Piaggia dell’Università, 2). Le mostre verranno allestite per tutta la durata del Festival (5-9 ottobre) e saranno in linea con il tema della manifestazione: “Sconfitti e vincenti nello sport”.

Presso la Galleria Antichi Forni (Piaggia della Torre, 4) in anteprima nazionale, la mostra a fumetti “Dorando Pietri. Una storia di cuore e di gambe” di Luca Ferrara e Antonio Recupero: l’epica narrazione per immagini della storia di Dorando Pietri, atleta emiliano che tagliò per primo il traguardo alla maratona dei giochi olimpici di Londra nel 1908, ma sorretto dai giudici di gara perché stremato, e perdendo per questo la medaglia d’oro. Il volume ripercorre tutte le tappe che l’hanno portato fino a quel momento, facendo un sapiente e largo uso dei flashback. La graphic novel firmata da Luca Ferrara (fumettista e creativo pubblicitario, già autore di Gli altri e sceneggiatore di Pippo Fava e Non è tutto finito) e Antonio Recupero (co-autore della graphic novel Non c’è trucco, collaboratore delle e-zine Fumettomania.net e komix.it) si presenta come un’efficace parabola sportiva, nata da una straordinaria storia finita troppo presto nel dimenticatoio.
Ancora nei locali della Galleria possiamo trovare due interessanti allestimenti sul tema delle tifoserie e degli ultras, entrambi a cura di Massimiliano Verdino. “Polvere d’Oro. Il calcio africano come concetto di cultura” è una ricerca che tratta il calcio africano come un concetto antropologico indagando, attraverso la metafora calcistica, un terreno di incontro e di scambio con l’altro. Il progetto si compone di un corpus di fotografie scattate in 15 anni di reiterati viaggi in Africa Occidentale e testimonia, da un lato, la conquista di una ritrovata identità africana attraverso il calcio e dall’altro una presa di coscienza da parte europea che guarda all’inizio di nuovi scambi culturali. L’altro allestimento ci riporta in casa nostra, nel mondo degli ultras italiani. “TYPHòS” – questo il titolo della mostra – ha per tematica principale il tifo organizzato di quattro città italiane, tra le prime in Italia per passione calcistica: Roma, Genova, Milano e Napoli. L’interpretazione che ne risulta è nuova e ha lo scopo di rimuovere i luoghi comuni: si viaggia nell’universo autentico dei tifosi dove si leggono: emozioni, tristezza, l’allegria e una forma di sacralità rituale.
Nei locali di CreaHub presso il Palazzo degli Studi (via Gramsci) Overtime propone la mostra fotografica “Betlemme 4.40. Il muro che frena la corsa” di Luigi Ottani, a cura di Rocknowar. Il progetto parte dalla “maratona della pace” tra Gerusalemme e Betlemme, corsa simbolica nata nel 2004 e che oggi non si tiene più. Dopo la seconda intifada, il muro è stato esteso e la pace è sempre più lontana: questo muro, che frenava la corsa, frena ancora oggi la corsa degli operai ogni mattina… con lunghe attese dalle 4,30 per essere al lavoro alle 8. Luigi Ottani, modenese, nel 2007 ha vinto il premio “Marco Bastanielli” con il volume “Niet Problema!” come miglior libro fotografico. Il suo ultimo lavoro riguarda i migranti sulla rotta balcanica, reportage pubblicato da Piemme Mondadori con il titolo “Dal libro dell’esodo” in uscita a settembre 2016.
Negli spazi del Dipartimento di Giurisprudenza (piaggia dell’Università, 2) viene proposta la mostra “Fuorigioco. Matthias Sindelar, il Mozart del calcio di Maurizio Quarello. Protagonista dell’allestimento è Matthias Sindelar, calciatore austriaco che nel 1938 pagò con la vita il suo diniego alla nazionale tedesca di Hitler, rifiutando di fare più forte una Germania in espansione totale: militare,economica, ma anche sportiva. Il Mozart del Calcio, divenuto un’icona dell’antinazismo, scomparve in circostanze misteriose.
Da segnalare, inoltre, sulle vetrine dei commercianti del centro storico di Macerata verrà allestita la mostra “Guerin Sportivo in vignette – stagione calcistica 2015-2016” di Daniele Ripani, vignettista dello storico periodico sportivo bolognese.
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