dalla Regione Marche
2016-11-11
CRITICITA’ IDROGEOLOGICHE – FIRMATE IN REGIONE DUE CONVENZIONI TRA CONSORZIO DI BONIFICA, UNIVERSITA’ DI CAMERINO E UNIVERSITA’ DI URBINO
Oggi in Regione sono state firmate due Convenzioni tra Consorzio di Bonifica delle Marche, Università di Urbino e Università di Camerino per le attività di ricerca connesse alla redazione del Piano di Bonifica del territorio regionale, previsto dalla legge 13/2013. Erano presenti l’assessore regionale all’Ambiente, Angelo Sciapichetti, il presidente del Consorzio di Bonifica delle Marche, Claudio Netti, il rettore dell’Università di Urbino, Vilberto Stocchi, il docente dell’Università di Camerino, Andrea Spaterna. “L’attività del Consorzio di Bonifica delle Marche – ha detto Sciapichetti – è fondamentale per rafforzare la messa in sicurezza del territorio regionale, uno dei più esposti al rischio idrogeologico nel panorama nazionale. Il patrimonio conoscitivo che queste convezioni ci danno è di grande rilievo per fornire risposte concrete alle necessità del territorio”. Tecnici e ricercatori delle due Università saranno impegnati nello studio delle criticità geologiche dei corsi d’acqua e nelle modellazioni del rischio idraulico atteso per tempi di ritorno di 50, 100 e 200 anni, oltre che nello studio delle criticità strutturali e della componente paesaggistica dei corsi d’acqua. “Queste convenzioni – ha detto Netti – permettono di estendere lo studio idraulico a tutte le Marche, dopo che il lavoro svolto negli anni passati ci ha dato informazioni su metà del territorio. Poniamo attenzione sulle precipitazioni eccezionali e sui loro effetti, sulla sicurezza dei ponti, delle infrastrutture pubbliche e sulle abitazioni private. Il tutto per progettare opere e ridurre il rischio. Bonifica oggi assume un significato diverso rispetto al passato, riguardando la salubrità ambientale a 360 gradi. Entro l’estate del 2017 saranno portate a termine le attività previste dalle convenzioni”. Ruolo fondamentale giocano le Università di Camerino, che ha avviato in passato lo studio sulle aste fluviali dell’Esino, del Tenna, del Potenza e del Chienti, e l’Università di Urbino, che curerà soprattutto lo studio sui fiumi a Nord della Regione. Al termine delle attività anche i fiumi Foglia, Metauro e Cesano, Tenna, Tronto e Tesino verranno approfonditi dal punto di vista idrogeologico. “Le università – ha detto Stocchi – sono sempre più strumenti scientifici al servizio del territorio in cui sono inserite. Tramite l’attività in collaborazione con il Consorzio di Bonifica e la Regione possiamo individuare le aree a rischio con criticità che purtroppo caratterizzano in modo trasversale tutto il territorio regionale”. “Unicam – ha detto Spaterna – coordina 41 comuni, tre Unioni montane e una fondazione bancaria nell’ambito della Consulta permanente per lo sviluppo. Da puntuali segnalazioni dei sindaci, abbiamo fatto sopralluoghi e verifiche sulle aste fluviali principali dell’area. Ne è nato un progetto la cui validità è stata riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente, dalla Regione e dal Consorzio di Bonifica e che ora con queste convenzioni può essere esteso a tutte le Marche”.
PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO 2016 SUL VOLONTARIATO NELLE MARCHE
A conclusione dell’indagine-censimento del 2015 sulle Odv marchigiane, martedì 15 novembre presso la sala Raffaello della Regione Marche si presenta il “Rapporto 2016 sul volontariato nelle Marche”, curato da Regione Marche, Osservatorio regionale Politiche sociali (Ars) e CSV Marche
Quante sono le associazioni di volontariato marchigiane e con quale presenza sul territorio? Come sono strutturate e come erogano servizi? Chi sono i volontari? E qual è l’utenza? Queste e altre domande trovano risposta nel “Rapporto 2016 sul volontariato nelle Marche”, che sarà presentato, martedì 15 novembre alle ore 17, presso la sala Raffaello della Regione Marche.
Il report, che fotografa numeri e tratti distintivi del volontariato marchigiano, è il risultato della Rilevazione regionale sulle organizzazioni di volontariato, condotta nel 2015 dal Servizio Politiche Sociali, in collaborazione con l’Osservatorio Regionale per le Politiche Sociali (ORPS), il Sistema Informativo Statistico (SIS) della Regione Marche e il CSV Marche (Centro Servizi per il Volontariato).
Dopo i saluti istituzionali dell’assessore alla Partecipazione e Volontariato Fabrizio Cesetti, si entrerà nel merito del Rapporto, presentando le caratteristiche delle organizzazioni di volontariato nelle Marche, le risorse di cui dispongono e come funzionano.
Alle relazioni, seguirà una tavola rotonda, con la partecipazione di istituzioni, CSV, Forum Terzo Settore e Università.
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