dalla Regione Marche
2016-11-15
‘DOPO DI NOI’, VIA LIBERA DELLA CONFERENZA DELLE REGIONI AL RIPARTO, OLTRE DUE MILIONI ALLE MARCHE
Con il ddl sul ‘Dopo di noi’ arrivano 2.340.000 euro alle Marche per l’assistenza per persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, calcolati su una quota di popolazione del 2,6% nella classe di età tra 18-64 anni. Sono i fondi previsti nel provvedimento del governo a cui la Conferenza delle Regioni ha dato il via libera per l’anno 2016. I progetti saranno definiti dalla Regione con la più ampia partecipazione possibile e saranno finalizzati soprattutto al raggiungimento di autonomia del disabile.
“Queste risorse – spiega il presidente – si aggiungono ai fondi nazionali del sostegno alla non autosufficienza che sono in dirittura di arrivo. Finanziamenti del governo che vanno ad integrare la rete dei servizi che la regione ha promosso e finanziato superando quest’anno la soglia dei 70 milioni in totale per il sociale. Un ulteriore sforzo del governo che contribuisce al miglioramento della vita dei soggetti con disabilità e dunque delle loro famiglie”.
Tra i percorsi possibili potranno essere finanziati programmi di accrescimento della consapevolezza, di abilitazione e sviluppo delle competenze per la gestione della vita quotidiana, di accompagnamento verso l’autonomia e l’uscita dal nucleo familiare di origine, anche attraverso soggiorni temporanei al di fuori della famiglia. Sono quindi indicati interventi di supporto alla domiciliarietà in soluzioni alloggiative integrate con i servizi per disabili già presenti nel territorio regionale e regolamentati da precisi atti delle Regione. Gli interventi non dovranno rispondere solo al soddisfacimento di bisogni abitativi ma si inseriranno in un contesto di sviluppo e valorizzazione di competenze verso l’autonomia nel pieno rispetto della persona con disabilità grave.
Attivata la convenzione con l’Anas per la gestione di 783 km di strade marchigiane
Casini: “Con un anticipo di venti giorni, l’Azienda curerà le manutenzioni”
Da ieri (lunedì 14 novembre) 783 km di strade marchigiane sono gestite dall’Anas. Con un anticipo di venti giorni, rispetto agli accordi sottoscritti lo scorso 5 e 6 ottobre, tra Regione, Azienda e Province marchigiane, l’Anas provvederà alla manutenzione delle arterie stradali trasferite. Riguardano 531 km di ex strade statali, in precedenza curate dalle Province, ora assegnate all’Anas e 252 km di altre ex strade statali che non ritornano all’Azienda, ma che l’Anas gestirà sulla base della convenzione sottoscritta per conto della Regione e delle Province. “L’anticipo di venti giorni dell’operatività della convezione è dovuto alla sollecita conclusione delle fase istruttoria da parte dei tecnici del Compartimento Anas Marche e della Regione, che ringrazio per l’impegno profuso, a testimonianza che il pubblico sa essere sinonimo di efficienza – commenta la vicepresidente e assessore alla Viabilità, Anna Casini – Avviare una convenzione di questa portata dopo quaranta giorni, rispetto ai sessanta previsti, significa poter programmare, per tempo, tutti gli interventi necessari in vista della stagione invernale, puntando sulla professionalità dell’ente deputato a questo compito. Le comunità locali, specie quelle dell’entroterra, potranno contare sulla tempestività degli interventi necessari, soprattutto in occasione degli eventi atmosferici che caratterizzano il periodo invernale. Garantire la sicurezza sarà una priorità delle Regione e dell’Anas che, insieme, hanno deciso di rafforzare la collaborazione a beneficio della comunità marchigiana”.
Terremoto – Prorogate le graduatorie di Erp sovvenzionata per i Comuni colpiti dal sisma che ne faranno richiesta.
Casini: “Fino a dodici mesi oltre il biennio di validità previsto”
La Giunta regionale ha prorogato le graduatorie di assegnazione degli alloggi Erp (Edilizia residenziale pubblica) sovvenzionata nei comuni terremotati che ne faranno richiesta. La validità è estesa fino all’approvazione delle nuove graduatorie che andranno stilate entro un anno. La richiesta di proroga va inviata, per posta certificata, a regione.marche.edilizia@ emarche.it. La trasmissione via fax (071.8067440) è consentita solo per i Comuni che non possono avvalersi della pec a causa dei danni subiti dal sisma. La richiesta può essere inoltrata unicamente dai Comuni ricompresi nel decreto-legge n. 189/2016 (interventi a favore delle popolazioni colpite dal sisma) e successive integrazioni. “I Comuni interessati versano in uno stato di emergenza che ha inevitabilmente paralizzato ogni attività amministrativa ordinaria – riferisce la vicepresidente e assessore all’Edilizia Pubblica, Anna Casini – Anche un tema rilevante, come l’assegnazione delle meglio note case popolari (Erp sovvenzionata), inevitabilmente scivola nell’ordine delle priorità durante la fase dell’emergenza. Molte abitazioni, tra l’altro, sono inagibili, per cui abbiamo ritenuto doveroso prorogare, di dodici mesi, la scadenza biennale delle graduatorie, dietro l’insindacabile richiesta delle amministrazioni comunali interessate”.
IMMOBILI DELLA REGIONE, AGGIUDICAZIONE PROVVISORIA DI QUATTRO LOTTI
Aggiudicazione provvisoria per quattro lotti, tra terreni e fabbricati, per un valore complessivo di 1.172.863 euro. Lo comunica con soddisfazione l’assessore al Patrimonio, Fabrizio Cesetti, secondo il quale “vengono restituiti, attraverso l’avvenuta vendita, alla comunità e al mondo produttivo immobili non più riconducibili a fini istituzionali e non altrimenti valorizzabili. Da questa operazione ne trae beneficio, nello stesso tempo, sia il mercato che il bilancio regionale”. E’ solo un primo step, specifica Cesetti, “per la razionalizzazione e dismissione di immobili non più destinati all’esercizio delle funzioni della Regione”. Si tratta, nel Comune di Ancona, dell’ex sede APTR in via Thaon De Revel 4, aggiudicata al prezzo di 1.006.000 euro. Il secondo lotto riguarda un terreno adiacente l’ex sede Assam, in via Alpi 21, aggiudicato a 13.501,00 euro. Un altro lotto riguarda gli impianti sportivi in località Lido di Fermo, nel Comune di Fermo, aggiudicati a 113.250,00 euro. L’ultimo riguarda terreni siti nel Comune di Treia (Mc) per 40.112,00 euro.
Domani si riaprono i termini per il secondo tentativo d’asta per i 16 lotti non ancora aggiudicati il cui prezzo è ribassato del 15% rispetto al primo tentativo.
Tutte le informazioni sono reperibili sul sito istituzionale alla voce Bandi d’asta.
Iniziate le attività di recupero e messa in sicurezza delle opere d’arte colpite dal sisma
Prot. Civile Beni Culturali_Caldarola De Magistris
Le Marche museo diffuso
GRAZIE AL GRUPPO DI VOLONTARIATO SPECIALIZZATO PROTEZIONE CIVILE BENI CULTURALI
Nei giorni scorsi tratte in salvo circa 300 opere nei comuni di Sarnano, Visso e Caldarola
Ancona, 2016-11-15 – Sono 300 le opere d’arte tratte in salvo nei Comuni di Sarnano, Visso e Caldarola. Un lavoro straordinario dei volontari delle organizzazioni di protezione civile della Regione Marche specializzati nel recupero e messa in sicurezza dei Beni Culturali che dal 7 novembre scorso stanno lavorando per salvare l’enorme patrimonio che caratterizza le Marche.
Nel territorio regionale un museo diffuso: 100 teatri storici, 315 biblioteche, 400 musei e raccolte, oltre 1.000 monumenti tra abbazie, chiese romaniche e santuari, rocche e castelli. Sono 34 i siti archeologici, gran parte del cammino francescano, la via Lauretana, 2 antiche vie romane e 22 tra i borghi più belli d’Italia.
Un enorme patrimonio storico culturale finito tra le macerie e coperto di polvere che i volontari stanno cercando di mettere in salvo con entusiasmo e determinazione.
L’esperienza del volontariato al servizio del patrimonio culturale in emergenza nasce proprio nelle Marche a causa degli eventi sismici che hanno colpito l’Italia tra la fine degli anni ‘90 e l’inizio del 2002 (Umbria-Marche 1997 e Molise 2002), e si è andata via via consolidando fino al 2007 con la firma di un Protocollo Nazionale (più volte rinnovato ed aggi ancora in vigore) che vede coinvolti la Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici delle Marche con il Dipartimento di Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Dipartimento per le Politiche integrate di Sicurezza e per la Protezione Civile della Regione Marche e Legambiente.
Il “Gruppo” di Protezione Civile della colonna mobile Regione Marche specializzato nel recupero e messa in sicurezza dei Beni culturali è composto da 118 volontari di ogni età residenti in tutta la regione, uniti dalla passione per il loro territorio. Ognuno di loro mette gratuitamente competenze e professionalità (restauratori, storici dell’arte, architetti, tecnici di diversa provenienza, semplici operatori) a sostegno del Segretariato Marche del MiBACT che coadiuvati dai VVF e dai Carabinieri del gruppo di Tutela Beni Culturali in una settimana di operazioni hanno messo in salvo circa 300 opere dalle chiese e musei dei comuni di Sarnano, Visso e Caldarola.
Un lavoro rischioso, considerata la pericolosità di operare in “zona rossa” e con il continuo susseguirsi delle scosse sismiche, svolto dai volontari della Protezione Civile specializzati nel recupero dei beni culturali, chiamati in queste ore a salvare i tanti tesori artistici delle Marche.
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