dalla Regione Marche
Io ci sono
Ceriscioli con Lucia Annibali e Laura Boldrini alla Camera dei deputati per la presentazione nazionale della fiction “Io ci sono”
PROGRAMMAZIONE INTEGRATA E PARTECIPATA: 40 DIPENDENTI REGIONALI AI CORSI DI FORMAZIONE
Sono attualmente 40 i dirigenti e funzionari della Regione Marche che partecipano ai corsi previsti in tema di “Programmazione integrata e partecipata” dal Piano di formazione 2016-2018. L’obiettivo è l’accrescimento delle competenze e lo sviluppo delle capacità utili a migliorare, nelle strutture regionali, meccanismi di facilitazione e supporto alla realizzazione degli obiettivi delle politiche nell’ottica della semplificazione e della qualificazione dei servizi resi ai cittadini. Se infatti spetta ai territori attivare il know how necessario a sviluppare progettualità di qualità, è invece compito della Regione sollecitare positivamente la capacità progettuale del territorio stesso, con strumenti operativi adeguati in fase di: definizione di criteri e strategie chiare; progettazione degli interventi; semplificazione nell’accesso ai bandi; individuazione di aree, risorse (Fondi FESR FEASR) che possano integrarsi. Tre gli assi strategici previsti dal Piano di formazione triennale: 1. Semplificazione e innovazione 2. Programmazione partecipata e integrata 3. Rendicontazione sociale e comunicazione Il percorso formativo, progettato e organizzato dalla Scuola regionale di formazione della Pubblica Amministrazione, per il 2016 si innesta sull’asse 2 ed ha lo scopo di migliorare l’integrazione interna delle singole strutture amministrative e il coinvolgimento del territorio nel processo di programmazione e definizione delle politiche regionali . L’attività è stata avviata il 4 novembre scorso e terminerà il 21 dicembre prossimo. Le edizioni di corso sono 2 (6 giornate di formazione per 2 edizioni). In totale dunque 12 giornate articolate su precise linee di indirizzo: – promuovere un modello di lavoro in cui la partecipazione e la co-progettazione possano avviare una interazione sempre più forte tra la società e le istituzioni, riunendo decisori, organizzazioni della società civile e cittadini per discutere su temi di rilevanza pubblica, costruire decisioni condivise, avviare progettazioni congiunte; – individuare modalità, strategie e strumenti utili ad attivare risorse e creare sinergie multisettoriali all’interno dell’Ente regionale, promuovendo il raccordo tra politiche, risorse e progettazioni attraverso un dialogo costante con il territorio; – rafforzare il coinvolgimento di soggetti portatori di capacità ed esperienze diversificate per costruire risposte originali e creative ai bisogni, piuttosto che replicare modelli standardizzati (generalmente inefficaci nel trattamento di problemi complessi e delicati, sfuggenti a una definizione di routine)
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