dall’Amat

MACERATA, TEATRO LAURO ROSSI STAGIONE DI PROSA
A RECANATI IL PROSSIMO APPUNTAMENTO, UN’ORA DI TRANQUILLITÀ
VENERDÌ 18 E SABATO 19 NOVEMBRE
 
 
Sarà il Teatro Persiani di Recanati a ospitare venerdì 18 e sabato 19 novembre il prossimo appuntamento della stagione di prosa del Teatro Lauro Rossi di Macerata, promossa dal Comune di Macerata e dall’AMAT, Un’ora di tranquillità con Massimo Ghini. Lo spostamento a Recanati dello spettacolo si è reso necessario a seguito della temporanea chiusura del teatro maceratese che, come ha affermato l’assessore alla cultura Stefania Monteverde “sta bene e non ha subito danni. La cattiva notizia, però, è che il sisma ha danneggiato la sala Gigli, la bella sala al secondo piano, e ora ha bisogno di interventi di messa in sicurezza. Purtroppo questo obbliga alla chiusura del teatro. Grazie alla collaborazione della città di Recanati e dell’AMAT lo spettacolo della nostra stagione di prosa in programma in questa settimana lo faremo al Teatro Persiani di Recanati. Nelle difficoltà scatta subito la solidarietà e la rete dei meravigliosi teatri della nostra marca maceratese ci aiuta a resistere”. Gli abbonamenti e i biglietti acquistati rimangono validi. Per agevolare il pubblico è previsto un servizio gratuito di navetta da Macerata al Teatro Persiani di Recanati per gli abbonati e per quanti hanno acquistato i biglietti dello spettacolo entro il giorno 13 novembre.
 
Massimo Ghini nello spettacolo si misura con la travolgente comicità di questo testo di Florian Zeller uno dei più apprezzati drammaturghi francesi contemporanei mai rappresentato in Italia.
“Un’ora di tranquillità. Ho avuto proprio bisogno di questo – afferma Massimo Ghini – per riuscire a scrivere queste poche note di regia. Un titolo che rappresenta in maniera precisa un sogno, un’esigenza che, dati i momenti convulsi che viviamo, si fa quasi utopia. La commedia mi è stata segnalata da un direttore di teatro che l’aveva appena vista a Parigi. La prima lettura è stata immediatamente rivelatrice delle potenzialità del testo stesso. Una intelaiatura da farsa, composta e sviluppata con eleganza che non disdegna la memoria geometrica di tanta commedia francese cinica e moderna fonte di ispirazione per molti film di successo. Il nostro protagonista, che più che essere un protagonista finisce per essere il Caronte di se stesso, andrà incontro a uno tsunami che lo travolgerà. Onda anomala composta da una serie di persone, di affetti, di sconosciuti che scaricheranno su di lui le loro nevrosi, spinti, a loro pensare, da un senso di giustizia che vorrebbe riparare al male fatto. La meravigliosa doppiezza dei protagonisti fa sì che qualunque opera riparatrice essi vogliano compiere si trasformerà in tortura. Il cinismo che pervade tutta la storia mi ha affascinato. Quando la mancanza di ipocrisia permette a un autore di poter essere così diretto e spietatamente onesto, la risata arriva là dove tanta morale, tanta ipocrisia appunto, fa spesso danni irreparabili. Ridere continuando a descrivere la doppiezza della società che non parla e, se lo fa, mente accettando tutti di essere protagonisti del nulla. I testi di Zeller sono rappresentati nei maggiori paesi d’Europa riscuotendo successo di critica e pubblico. Un’ora di tranquillità è stata realizzata recentemente a Parigi diretta ed interpretata da Fabrice Lucchini con un successo travolgente, tanto da ottenere l’interesse di Patrice Leconte che ne ha fatto un film con Christian Claviert e Carol Bouquet, campione d’incassi.”
 
Lo spettacolo è prodotto da La Pirandelliana. La scenografia è di Roberto Crea, i costumi di Silvia Frattolillo e le luci di Marco Palmieri. Per informazioni: biglietteria dei Teatri di Macerata 0733 230735, Teatro Persiani 071 7579445, AMAT 071 2072439. Inizio spettacolo ore 21.30.
 
FANOTEATRO, DA VENERDÌ 18 A DOMENICA 20 NOVEMBRE
IN SCENA DIECI PICCOLI INDIANI… E NON RIMASE NESSUNO!
 
 
Da venerdì 18 a domenica 20 novembre prosegue con Dieci piccoli indiani… e non rimase nessuno! FANOTEATRO, stagione della Fondazione Teatro della Fortuna realizzata in collaborazione con AMAT e con il contributo del Comune di Fano, della Regione Marche e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Capolavoro di Agatha Christie, il testo trova la via della scena nell’allestimento diretto dal regista spagnolo Ricard Reguant con l’interpretazione della grande Ivana Monti affiancata da un numeroso cast di eccellenti interpreti che sabato 19 novembre incontreranno il pubblico alle ore 18 a teatro negli ormai abituali e partecipati incontri con le compagnie.
 
Il testo, pubblicato nel 1939 con il titolo di Ten little niggers (Dieci piccoli negri), subì una variazione in And then there were none per evitare di offendere la sensibilità dei cittadini di colore. Anche in Italia nel 1946 Arnoldo Mondadori Editore scelse la seconda versione titolandolo …E poi non rimase nessuno. Questo rimase fino al 1977 ma non trovò il gradimento del pubblico e così venne definitivamente cambiato in Dieci piccoli indiani. Siamo nel 1939, l’Europa è alle soglie della guerra. Dieci sconosciuti sono stati invitati su una bellissima isola deserta. Arrivati nelle camere, trovano affissa agli specchi una poesia, Dieci piccoli indiani. La filastrocca parla di come muoiono tutti i dieci indiani. Una serie di morti misteriose infonde il terrore negli ospiti dell’isola. Nel 1943 la Christie si accinge ad adattare il romanzo per il palcoscenico che differisce per il lieto fine, non apprezzato dal pubblico. Per questo motivo per la prima volta e in accordo con la Aghata Christie limited, la produzione dell’allestimento qui proposto ha mantenuto il finale come nel romanzo, con lo stesso svolgimento mozzafiato.
“Questa nuova versione teatrale – afferma il regista Ricard Reguant – si adatta ai tempi e all’estetica del momento facendo godere il pubblico nella ricerca dell’enigma; questi dieci “piccoli indiani” bloccati nell’isola sono vittime o assassini? Questa è la stessa domanda che la scrittrice pone a se stessa mostrando al pubblico il lato nascosto di una classe borghese e aristocratica mischiati insieme in un’unica arena, rivelando le proprie carenze facendoli confrontare e sbranarsi per la sopravvivenza fino a diventare esseri volgari e ordinari. Sembra quasi una vendetta della stessa Christie verso una classe dirigente nella società inglese in cui la stessa scrittrice vive agiatamente e dalla quale vuole evadere costringendosi a diventare lei stessa la carnefice verso i suoi personaggi”.
 
Lo spettacolo è prodotto da Gianluca Ramazzotti per Ginevra srl. La traduzione del testo è di Edoardo Erba, il progetto scenico di Gianluca Ramazzotti e Ricard Reguant, le scene di Alessandro Chiti e i costumi di Adele Bargilli. Gli attori in scena sono: Giulia Morgani, Pierluigi Corallo, Caterina Misasi, Pietro Bontempo, Leonardo Sbragia, Mattia Sbragia, Ivana Monti, Luciano Virgilio, Alarico Salaroli, Carlo Simoni.
 
Per la vendita dei biglietti il botteghino del Teatro della Fortuna (0721 800750) è aperto dal mercoledì al sabato dalle ore 17.30 alle ore 19.30; il mercoledì e il sabato anche dalle ore 10.30 alle ore 12.30. Nei giorni di spettacolo feriali la vendita prosegue con orario 10.30 – 12.30 e dalle 17.30 ad inizio rappresentazione; la domenica di spettacolo con orario 10.30 – 12.30 e dalle 15 ad inizio rappresentazione.
Inizio spettacoli: venerdì e sabato ore 21, domenica ore 17.
URBINO, TEATRO SANZIO MERCOLEDÌ 16 NOVEMBRE
FILUMENA MARTURANO INAUGURA LA STAGIONE DI PROSA
 
 
Mercoledì 16 novembre con Filumena Marturano si apre il sipario sulla stagione di prosa del Teatro Sanzio di Urbino realizzata su iniziativa del Comune in collaborazione con AMAT e con il contributo della Regione Marche e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
 
Filumena Marturano di Eduardo De Filippo è una tra le commedie italiane più conosciute e rappresentate all’estero. Nel ruolo di Filumena e Domenico in scena al Sanzio ci sono due grandi protagonisti del teatro italiano: Mariangela D’Abbraccio che ha iniziato la sua carriera diretta da Eduardo nella Compagnia di Luca De Filippo e Geppy Gleijeses, allievo prediletto di Eduardo che per lui nel ’75 revocò il veto alle sue opere. A dirigere la commedia una grande regista di cinema Liliana Cavani che con questo allestimento debutta nella prosa.
 
Filumena Marturano è un testo ispirato da un fatto di cronaca dal quale Eduardo ha costruito una delle più belle commedie dedicata alla sorella Titina. È la storia di Filumena Marturano e Domenico Soriano: lei è caparbia, accorta, ostinata contro tutto e tutti nel perseguire la propria visione del mondo, con un passato di lotte e tristezze, decisa a difendere fino in fondo la vita e il destino dei suoi figli, è la nostra “Madre Coraggio”. Lui borghese, figlio di un ricco pasticciere, “campatore”, amante e proprietario di cavalli da corsa, un po’ fiaccato dagli anni che passano e dalla malinconia dei ricordi, è stretto in una morsa dalla donna che ora lo tiene in pugno e a cui si ribella con tutte le sue forze. Ma è soprattutto la storia di un grande amore.
La commedia mostra al pubblico il tema, scottante in quegli anni, dei diritti dei figli illegittimi. Il 23 aprile 1947, infatti, l’Assemblea Costituente approvò l’articolo che stabiliva il diritto-dovere dei genitori di mantenere, istruire ed educare anche i figli nati fuori dal matrimonio, mentre otto anni più tardi, nel febbraio del 1995, venne approvata la legge che abolì l’uso dell’espressione “figlio di N.N.”.
 
Lo spettacolo è prodotto da Gitiesse Artisti Riuniti, diretta da Geppy Gleijeses. Le scene e i costumi sono di Raimonda Gaetani.
 
Informazioni e biglietti (da 10 a 20 euro): Teatro Sanzio 0722 2281, AMAT 071 2072439, www.urbinonews.it, www.amatmarche.net. Inizio spettacolo ore 21.
 
PESARO, TEATRO SPERIMENTALE VENERDÌ 18 NOVEMBRE
GLI UOMINI PER ESSERE LIBERI – SANDRO PERTINI IL PRESIDENTE
 
 
Si arricchisce di un nuovo appuntamento la ricca stagione dei Teatri di Pesaro. Venerdì 18 novembre il Teatro Sperimentale ospita su iniziativa dell’Assessorato alla Bellezza del Comune di Pesaro con l’AMAT e la Fondazione XXV Aprile lo spettacolo Gli uomini per essere liberi – Sandro Pertini il Presidente di Associazione Eutopia – Ri-generazioni territoriali, in occasione della ricorrenza dei 120 anni dalla nascita di Sandro Pertini.
 
Il progetto di questo spettacolo teatrale nasce nell’estate del 2011, per diventare operativo nella fine del dicembre 2013, quando il gruppo fondatore formato da Gianni Furlani, Mauro Bertozzi, Tiziano Bellelli e Lidia Scalabrini decidono di portarlo in scena nella primavera dell’anno successivo. Si è ritenuto che una figura come il Presidente Pertini – a oggi il presidente eletto con il più alto numero di voti e, sicuramente, il presidente più amato della storia della nostra Repubblica – necessitasse di un ricordo teatrale in grado di raccontare la sua storia, la quale resta per molti poco nota, essendo oramai trascorsi oltre 25 anni dalla sua scomparsa. Questa è l’idea iniziale dalla quale prende avvio l’attività di ricerca storica su tutta la vita di Alessandro Pertini, dagli anni della sua giovinezza al termine della sua vita. Per renderlo adatto a una rappresentazione teatrale, il canovaccio – steso da Gianni Furlani – è stato sottoposto a varie revisioni da parte del gruppo fondatore e da altri collaboratori; l’inserimento di sottofondi musicali e inserti multimediali lo rendono maggiormente efficace e completo dal punto di vista scenico. Lo spettacolo, sin dalla sua prima apparizione, la sera del 3 maggio 2014 presso il centro culturale Kaleidos di Poviglio (Reggio Emilia), ha avuto un grande successo di pubblico e di critica che ha spinto il gruppo teatrale a proporlo in altri contesti, soprattutto quelli rivolti alle nuove generazioni. Si tratta di una messa in scena che ripercorre tutta la vita del Presidente partendo dalla sua gioventù, attraversando tutto il periodo fascista italiano, mettendo al centro il suo ruolo di intellettuale antifascista, fino all’immediato dopoguerra, periodo del suo impegno da politico integerrimo che termina con la nomina a Presidente della Repubblica, dopo essere stato anche Presidente della Camera dei Deputati. In questo racconto l’attore Mauro Bertozzi, accompagnato dai musicisti Tiziano Bellelli e Riccardo Sgavetti e da interventi multimediali di Lidia Scalabrini, farà conoscere la figura di Pertini andando oltre l’aspetto politico e riscoprirà personaggi importanti del secolo scorso e avvenimenti salienti di quello appena concluso, che vide Pertini protagonista impegnato nella ricerca continua della libertà e della giustizia sociale.
 
Informazioni e biglietti: Teatro Rossini 0721 387620-21, AMAT 071 2072439, Teatro Sperimentale 0721 387548 la sera di spettacolo dalle 19. Biglietto cortesia 3 euro. Inizio spettacolo ore 21.
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