Fermo: parte il progetto Erasmus di Mus-e Italia con la Spagna
Mus-e Italia ha scelto le scuole di Fermo e Sant’Elpidio a Mare per un progetto sull’integrazione che coinvolgerà anche il Comune di Fermo, il Conservatorio “G. B. Pergolesi”, l’associazione “Mondo Minore” e, ovviamente, Mus-e del Fermano in un percorso di confronto e scambio con partner spagnoli tra cui Mus-e Spagna (FYME), il Comune di Fuenlabrada e due istituti scolastici
Fermo, 2016-11-11 – Si è tenuto mercoledì scorso, a Fermo, il primo incontro ufficiale di avvio del progetto Eramus plus che vede coinvolte associazioni, scuole e istituzioni in un percorso di formazione e scambio di buone pratiche tra Italia e Spagna sul tema dell’integrazione. Tutto nasce sotto l’egida di Muse, ossia dell’associazione onlus che in Italia ed anche a Fermo si occupa di favorire, attraverso l’arte, esperienze di reciproca conoscenza e scambio culturale tra alunni italiani e stranieri in quelle realtà scolastiche dove forte è la presenza di bambini immigrati. Mus-e del Fermano, in particolare, opera nel contesto di Lido San Tommaso dove si registrano percentuali di alunni stranieri che sfiorano il 90%, con laboratori artistici gratuiti che coinvolgono tutte le classi della scuola “Salvadori”.
L’idea del progetto europeo è stata proposta dalla FYME, ossia l’analogo spagnolo di Mus-e Italia, fondazione intitolata all’ispiratore di Mus-e, il musicista Yehudi Menuhin, e attualmente presieduta da Enrique Baron Crespo, già presidente del Parlamento Europeo tra il 1989 e il 1992. I partner spagnoli sono, oltre a FYME, il Comune di Fuenlabrada, sobborgo di Madrid, l’Università Re Juan Carlos e due scuole elementari. Per l’Italia, oltre a Mus-e, vi sono il Comune di Fermo, il Conservatorio “G. B Pergolesi”, l’ISC di Sant’Elpidio a Mare, l’ISC Fracassetti Capodarco di Fermo, l’Associazione Mondo Minore.
A presentare il progetto è intervenuto il dr. Antonio Merino Collantes, referente della FYME che, supportato da Rita Costato Costantini, coordinatrice di Mus-e Italia, e Carlo Pagliacci, coordinatore di Mus-e del Fermano, ha illustrato i vari passaggi previsti nei trenta mesi di durata del percorso formativo: vi saranno trasferte in Spagna di docenti ed artisti italiani e viceversa, e un progetto condiviso tra le scuole che prevede la realizzazione di una esposizione di elaborati realizzati dagli alunni e di prodotti audiovisivi sul tema delle comuni radici europee e dello scambio intergenerazionale. Determinanti anche le buone pratiche sviluppate dai Comuni di Fermo e Fuenlabrada, dal Conservatorio “Pergolesi” e dall’Università madrilena nonché dall’Associazione Mondo Minore sul tema di una modalità di educazione scolastica allargata alle famiglie che consenta di ampliare la portata degli interventi formativi.
A fare gli onori di casa l’assessore comunale alle politiche giovanili e alle politiche comunitarie, Alberto Scarfini, che ha salutato i rappresentanti dei vari partner: tra i presenti il presidente e il direttore del Conservatorio, Carlo Verducci e Massimo Mazzoni, i dirigenti scolastici Anna Maria Bernardini e Giocondo Teodori, Giacomo Sortino di Mondo Minore.
“Il cittadino del mondo di domani non sarà quel musulmano pronto a costringere il mondo alla volontà di Allah. Non sarà quel cristiano pronto a mettere il mondo all’ombra della croce. Non sarà neanche un ebreo. Ma si potrebbe ragionevolmente pensare che sarà un violinista, se ne rimarranno ancora…” (Yehudi Menuhin)
Per informazioni: www.mus-e.it
Mus-e Italia è un’associazione no profit con il compito di promuovere e coordinare il progetto Mus-e nel nostro paese. Mus-e (Musique Europe) è un progetto multiculturale europeo (a Bruxelles ha sede la Fondazione Internazionale Yehudi Menuhin di cui Mus-e è diretta emanazione), dedicato alle scuole dell’infanzia e primarie con elevata presenza di bambini immigrati o provenienti da difficili situazioni socio-familiari che si propone di contrastare, attraverso esperienze artistiche, l’emarginazione e il disagio partendo dalla vita a scuola. I laboratori Mus-e sono offerti gratuitamente, prevedono incontri settimanali durante le ore curriculari nell’arco di tutto l’anno scolastico e si sviluppano in una stessa classe per la durata di tre anni.
Gli strumenti principali di lavoro e coinvolgimento nei laboratori tenuti da artisti professionisti sono i diversi linguaggi artistici (musica, arti figurative, espressione corporea, teatro, mimo). Mus-e Italia sostiene la nascita di nuove sedi locali coordinandone il lavoro progettuale, organizzativo e artistico e promuove incontri nazionali e internazionali con gli altri Paesi Mus-e. Dalla data di fondazione della sede italiana, nel 1999, il progetto ha registrato un notevole sviluppo su tutto il territorio nazionale con il coinvolgimento, ogni anno, di 130 scuole, circa 12.000 alunni e 180 artisti professionisti.
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