Fiera di San Martino, si apre l’edizione 2016
Tra le novità una Fattoria didattica e la Sagra della Castagna di Montemonaco
Grottammare – Una Fattoria didattica per rievocare le origini e le castagne di Montemonaco per esprimere vicinanza a una della comunità maggiormente colpite dal terremoto: con queste novità la storica Fiera di San Martino di Grottammare affronta l’edizione 2016, in programma nei giorni 11 e 12 novembre (DOMANI E SABATO).
Confermata nei numeri (411 ambulanti dal Pimonte alla Puglia, più 20 associazioni no profit) e negli spazi (9150 mq di estensione), la fiera riserva sempre più di un motivo per farsi attendere. Assicurato anche un Piano di vigilanza della Fiera in collaborazione tra Comune, Carabinieri e Protezione civile.
Martedì mattina è iniziato l’allestimento della prima Fattoria didattica nel Giardino Comunale. L’iniziativa intende riportare la Fiera di San Martino alle origini, quando era un grande mercato del bestiame in riva al mare, come documenta anche l’Archivio storico Luce (link a fondo pagina). Visitando la fattoria, i più piccoli potranno osservare i tipici animali di una fattoria marchigiana. Il luogo sarà presidiato da un medico veterinario per tutto il tempo della manifestazione.
Tra merci e prodotti di ogni genere e varietà non mancheranno i frutti della stagione autunnale, tra cui appunto le castagne. Nel Parco delle Rimembranze, troverà posto la 39° edizione della Sagra della Castagna, organizzata dalla Pro loco di Montemonaco.
Una tradizione che il terremoto quest’anno avrebbe interrotto se il sindaco della località montana, Onorato Corbelli, non avesse chiesto “asilo” all’amministrazione grottammarese per l’occasione della Fiera. Nello stesso spazio, l’associazione parrocchiale Madonna della Speranza provvederà come ogni anno alla somministrazione di menu tipici.
La Fiera dunque mantiene la vocazione di occasione di incontro: in piazza Fazzini, nei pressi del Chiosco della Pace – dove sono attesi i bambini delle scuole per attività di animazione sui diritti umani – ci sarà lo stand della Pro Loco di Arquata e dell’associazione Pescara del Tronto 24/08/2016, con le magliette “Il coraggio non trema”.
Da non dimenticare, infine, le 20 “no profit” che stazioneranno in piazza San Pio V per promuovere obiettivi e attività associative.
L’apertura solenne della Fiera è avvenuta sabato scorso, con la lettura dell’annuncio da parte del Capitano del Popolo e vari spettacoli di fuoco e d’arme in abiti storici che hanno intrattenuti un pubblico muneroso.
CURIOSITA’
Un curiosa leggenda collegata alla Fiera di San Martino è la cosiddetta “corsa dei cornuti”, della cui nascita non si hanno precise notizie: qualcuno ritiene che derivi dall’usanza dei Longobardi di festeggiare il santo con grandi parate militari in cui venivano indossati elmi ornati di vistose corna; altri sostengono che derivi dal fatto che i contadini che partecipavano alla fiera “facevano cornuti” i padroni, portando anche i prodotti che erano destinati a loro.
Quale sia l’interpretazione giusta non è dato sapere, ma certo è che la tradizione è rimasta e, per evitare ogni equivoco, durante il banchetto di San Martino il piatto più atteso è un’insalata di sedano (“lu sonnere alla cazzimberie”) che, essendo condito con molto pepe, viene ritenuto afrodisiaco e perciò offerto, in particolare, agli uomini, in modo che alle loro mogli non venga la vaghezza di tradirli.
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Dall’Archivio Storico Luce: Fiera di San Martino 1929
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