La II commissione “Sviluppo economico” incontra le aziende zootecniche delle aree terremotate
Audizioni ad Acquasanta Terme con gli allevatori delle zone ascolane colpite dal sisma
Acquasanta Terme – Trasferta nelle zone del terremoto per la II commissione “Sviluppo economico” che ha incontrato ad Acquasanta Terme le aziende zootecniche del Piceno.
“La nostra presenza, oggi, in queste zone, rappresenta – ha affermato il presidente Gino Traversini (Pd) – la volontà di dare massimo sostegno alle comunità colpite dal sisma. Con un’attenzione particolare per gli allevamenti che necessitano di risposte celeri. L’inverno si avvicina e il rischio è quello che si perda il forte legame con il territorio che caratterizza il tessuto economico di queste zone. La parola d’ordine deve essere meno burocrazia. Servono risposte veloci perché l’importante patrimonio zootecnico di queste aree non vada perso”.
A fare il punto della situazione, la vicepresidente della Giunta regionale, Anna Casini, che ha rimarcato l’importanza di dare priorità alla salvaguardia degli animali annunciando già per lunedì i primi “moduli-stalla”. Nelle zone colpite dal sisma le stalle che risultano inagibili a oggi sono 170 (bovini da carne), 17 (bovini da latte), 128 (ovini), 8 (suini), 9 (avicoli) e 113 tra fienili e magazzini. Nel Piceno, in particolare, ne risultano inagibili 35 (bovini da carne), 31 (ovini), 9 (avicoli) e 9 (fienili e magazzini). Numeri ai quali vanno aggiunti quelle delle abitazioni degli allevatori: nel complesso 210 quelle non agibili, di cui 38 nel Piceno.
“ Il problema che più mi sta a cuore è quello delle microimprese agricole – ha sottolineato il vicepresidente della commissione, Piero Celani (FI) – e cioè quelle imprese famigliari non strutturate, che traevano comunque il proprio reddito da piccoli allevamenti, oppure da piccole produzioni agricole. Non vorrei che, in quanto non identificabili dal punto di vista fiscale, vengano lasciate sole, mentre rappresentano quel tessuto sociale che ha fatto crescere questo territorio negli anni passati garantendo anche un elevato grado di sussidiarietà. Ovviamente il problema dei grandi allevatori va risolto nel più breve tempo possibile, perché l’inverno incombe. Resta inteso che la minoranza consigliare vuole essere coinvolta in tutte le decisione che verranno successivamente prese”.
La Commissione “Sviluppo economico”, dopo aver ascoltato le esigenze delle aziende zootecniche della provincia di Ascoli Piceno, sta già programmando un incontro con la realtà agricola-zootecnica del Maceratese. Alle audizioni di Acquasanta Terme sono intervenuti anche il sindaco del Comune, Sante Stangoni e il delegato per l’agricoltura del Comune di Arquata del Tronto, Maurizio Paci.
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