La Regione detta le linee guida per la scuola

URBINATI: “INNOVAZIONE, EFFICIENZA, FABBISOGNO SOCIALE E PRODUTTIVO E GRANDE ATTENZIONE AI TERRITORI COLPITI DAL SISMA.”

Ancona – “Programmare la futura rete scolastica regionale non può esimersi dall’affrontare le grandi difficoltà in cui si trovano i nostri territori colpiti dal sisma. Le linee guida debbono tenere nella dovuta considerazione i nuovi scenari che si sono delineati con il terremoto anche nel mondo della programmazione scolastica. Fondamentale tutelare i legami comunitari in una situazione di emergenza che ha necessariamente bisogno di una diversa organizzazione.“ Così il Consigliere regionale Pd, Fabio Urbinati, relatore dell’atto amministrativo approvato oggi dal Consiglio regionale sulle linee guida per la programmazione della rete scolastica marchigiana per il triennio 2017/2020.
“Il sisma – ha proseguito Urbinati – ha distrutto le nostre strutture scolastiche ma non la scuola marchigiana che si è potuta subito ricostruire in ambiti più sicuri per i nostri ragazzi.” Intenzioni, quelle espresse da Urbinati, chiaramente espresse nell’ordine del giorno che la competente Commissione consiliare ha allegato all’atto approvato.
“La programmazione regionale – ha detto Urbinati – intende rispondere ai criteri indispensabili dell’innovazione, dell’efficienza e sopratutto di corrispondere, in modo concreto, a quelli che sono i reali fabbisogni della comunità marchigiana e del sistema produttivo locale. Un modo nuovo di impostare la formazione dei nostri ragazzi per farli essere sempre più competitivi in un mondo globalizzato.”
Il provvedimento per la prima volta avrà cadenza triennale per consentire ai territori di riallineare l’offerta scolastica alle esigenze didattiche e formative. La richiesta di attivazione di nuovi indirizzi nell’istruzione secondaria superiore dovrà risultare compatibile con l’offerta formativa esistente o con le risorse, le strutture e le attrezzature garantite dagli Istituti. Andranno soppresse tutte le autorizzazioni di indirizzi di studio che negli ultimi due anni non sono stati avviati.
“In queste linee guide – prosegue Urbinati – le novità positive sono soprattutto presenti per le scuole secondarie superiori come l’omogeneità degli indirizzi all’interno dello stesso istituto e l’incentivazione delle competenze e dell’innovazione grazie alla costruzione di rapporti con le Università e i centri di ricerca. Altro aspetto importante è la conferma dell’istruzione dedicata agli adulti negli ospedali e negli istituti di pena.”
Tra le priorità è stata anche prevista l’integrazione progettuale tra istituzioni scolastiche, statali, comunali, paritarie, investendo nel POR Marche Fse a sostegno di progetti che integrano istruzione, formazione e lavoro.
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