Mettersi in proprio, perché? Il lavoro autonomo tra sogni e realtà

 
Quando un lavoro diventa passione… il mondo di Serena Montucchiari
 
 
Mettersi in proprio, perché? Il lavoro autonomo tra sogni e realtàSerena Montucchiari
 
 
Serena, descrivici il tuo lavoro
Immaginate il passato, il presente ed il futuro in un unico momento: questo è il mio lavoro. Il passato perché dalla tradizione, dall’esperienza di mio padre e da metodi di produzione antichi offro la qualità e la genuinita dei prodotti, sempre però con uno sguardo attento alle nuove conoscenze in ambito nutrizionistico.
Perché lavorare per “costruire” i propri sogni invece di realizzare quelli degli altri?
Perché sei guidato dalla passione, dalla voglia di sperimentare, innovare, conoscere e, soprattutto, di scoprire e riscoprire.
Esperienze passate, attuali e prospettive future
Esperienze che si fondono: il presente è frutto delle tantissime esperienze passate, recupero di varietà tradizionali, ricerca di nuovi prodotti, nuove ricette per antichi sapori.
Una tua giornata tipo
Passo l’intera giornata in negozio alternando i momenti in cui preparo le nostre sfiziose insalatine, i piatti pronti, i nostri estratti con la proposta degli stessi ai nostri clienti.
Chi sono per te i clienti?
Sono la nostra famiglia allargata con cui condividere non solo l’esperienza nel settore con consigli su cosa preparare e come farlo nel modo più salutare ma anche esperienze di vita quotidiane e vere.
E tu chi sei per loro?
Per i miei clienti spero di essere semplicemente Serena.
Come si conquista la fiducia della clientela?
Si conquista con la passione per quello che si offre; perché quando ami ciò che fai, ciò che cedi ha un valore aggiunto che inevitabilmente viene riconosciuto.
Una giovane vuole mettersi in proprio, i tuoi consigli
Un solo consiglio: immagina il tuo sogno con la mente ma poi usa tutte le energie del tuo corpo per realizzarlo.
E la burocrazia?
Qualsiasi settore oggi offre infinite possibilità. Purtroppo molte di queste muoiono ancora sul nascere per colpa di meccanismi macchinosi e obsoleti.
Se potessi riavvolgere la tua vita: cosa faresti, cosa non faresti e cosa rifaresti
Non condivederei tanto tempo con chi ha tradito me e la mia famiglia. Rifarei tutto quanto ho fatto in campo lavorativo sacrifici e privazioni comprese.
Quanto ti pesano tutte le cose alle quali una giovane come te deve rinunciare?
Si rinuncia a molto ma in realtà è solo un cambio di priorità e di prospettive dove acquisiscono un enorme valore i rari minuti trascorsi con la mia famiglia, con il mio nipotino, con gli amici e quei ancora più rari momenti in cui si è soli con se stessi.

 
 
Ph © Davida Zdrazilkova Ruggieri
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