Collocazione defibrillatori sul territorio di Bellante

 
BELLANTE – Lo Spirito Natalizio non aleggia dalle parti del gruppo consiliare “Bellante Bene Comune”, il cui capogruppo preferisce impegnare il suo tempo nelle solite sterili polemiche che ne distinguono costantemente l’azione, mentre il resto del mondo è dedito alla riflessione e alla festa. Ma tant’è! Un defibrillatore non è un giocattolo, né uno strumento pubblicitario per chi è alla spasmodica ricerca di visibilità, bensì un dispositivo medico “salvavita” che, come tale, va ubicato e utilizzato conformemente a quanto previsto dal Decreto Interministeriale 18 marzo 2011 che disciplina, tra l’altro, i criteri per la collocazione ottimale degli stessi e i requisiti che deve possedere l’operatore che
somministra lo shock elettrico.
I fondi stanziati per la formazione al corretto utilizzo dei defibrillatori erano insufficienti a soddisfare
tutte le richieste pervenute dai Comuni, al punto che la Regione aveva inizialmente finanziato soltanto
i Comuni con maggiore densità demografica, e soltanto grazie all’impegno di questa Amministrazione,
nella persona dell’Assessore alle politiche sociali Ada Di Silvestre, il nostro Comune ha ottenuto
ugualmente i fondi per il corso, che si è tenuto il 23 ottobre 2016 a Palazzo Saliceti e i cui attestati di
abilitazione sono stati recapitati presso gli uffici comunali solo il 15 dicembre scorso.
“La consegna dei defibrillatori al Comune” – precisa il Sindaco – “è avvenuta l’ 8 ottobre e non a giugno,
alla presenza della Pro Loco di Ripattoni promotrice dell’iniziativa, dell’ex Sindaco Mario Di Pietro,
degli ex assessori Pasquale Liberatori e Viviana Di Febo, e delle associazioni che hanno impegnato
proprie risorse umane nella partecipazione al corso formativo. Tra coloro che hanno partecipato va
annoverata anche una consigliera del gruppo Bellante Bene Comune, a dimostrazione del fatto che chi
ha voluto partecipare lo ha fatto, senza polemiche e smanie di protagonismo.
Da parte nostra, avevamo già programmato e provvederemo celermente, benché con la dovuta
ponderatezza, alla collocazione dei presidi sul territorio, con gli idonei supporti, a disposizione della
cittadinanza”.
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