dalla Città
2016-12-20
Potenziato il servizio di interpretariato per i non udenti
Dal 2017 la convenzione passa da 418 a 600 ore annue, previsto anche l’interprete durante pubbliche manifestazioni
Dal 2017 ci saranno più ore a disposizione per il servizio di interpretariato per i non udenti. Lo ha comunicato nei giorni scorsi l’assessore alle politiche sociali Emanuela Carboni all’associazione “Sordapicena” che gestisce il servizio. La “Sorda Picena”, infatti, mette a disposizione, nella propria sede in Via Alfieri o nei luoghi che l’utente deve frequentare, un interprete mimico-gestuale che aiuta il disabile a relazionarsi. Il servizio viene offerto non solo ai residenti ma spesso anche a turisti.
Le ore inserite in convenzione passeranno dunque da 418 a 660 annue, ovvero 15 ore a settimana rispetto alle 9,5 di quest’anno. Ma c’è di più. Con determinazione dirigenziale di pochi giorni fa, il servizio di interpretariato è stato esteso, in via sperimentale, alle manifestazioni pubbliche organizzate o patrociniate dal Comune. Nelle occasioni in cui sarà richiesta, dunque, sarà garantita la presenza di un interprete della “Lingua dei Segni – LIS”
“In un momento molto difficile per le finanze comunali, che impone scelte oculate e attenzione ad ogni singola voce di spesa – spiega l’assessore Carboni – ci è sembrato invece importante dare un preciso segnale in questa direzione, anche per mantenere un impegno che il sindaco Piunti aveva prima assunto in campagna elettorale, poi nel programma di mandato, infine ribadito dinanzi alla Consulta Comunale della Disabilità: quello di dedicare ogni risorsa che è possibile recuperare al potenziamento dei servizi destinati a sostenere le persone con disabilità”.
UNICEF Italia lancia #AleppoDay il 22 dicembre
“Ieri mattina, tutti i 47 bambini rimasti intrappolati in un orfanotrofio nella zona orientale di Aleppo sono stati portati in salvo. Alcuni di loro erano in condizioni critiche, feriti e disidratati”, ha dichiarato Geert Cappelaere, Direttore regionale UNICEF per Medio Oriente e Nord Africa. “L’UNICEF e i suoi partner stanno prestando assistenza per riunificare i bambini recentemente evacuati con le loro famiglie e per fornire loro cure mediche urgenti e vestiti invernali. Molti bambini vulnerabili, compresi altri orfani e bambini separati dalle loro famiglie, rimangono ancora bloccati nella zona orientale di Aleppo e hanno bisogno di protezione, subito. L’UNICEF ricorda a tutte le parti i loro obblighi, secondo il diritto internazionale umanitario, di proteggere i bambini, ovunque si trovino. Il conflitto in Siria sta per raggiungere il suo sesto anno. Ha sradicato milioni di persone, separato famiglie e privato i bambini delle condizioni basilari di sopravvivenza – e della loro infanzia. Invitiamo tutte le parti in conflitto a battersi per un’immediata soluzione politica a questa guerra. Le vite di milioni di bambini dipendono da questo” ha concluso Geert Cappelaere, Direttore regionale UNICEF.
L’UNICEF Italia lancia #AleppoDay il 22 dicembre un giorno dedicato a informare, raccontare e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione dei bambini di Aleppo e di tutta la Siria colpiti dalla guerra. “Bisogna rompere il muro dell’indifferenza che copre questa terribile guerra da quasi sei anni. Sarà una giornata in cui, come UNICEF, cercheremo di sensibilizzare i cittadini su quanto accade in Siria e ad Aleppo, in particolare dove raccoglieremo fondi per inviare coperte e beni di prima necessità ai bambini siriani”, ha dichiarato Andrea Iacomini, Portavoce dell’UNICEF Italia. ‘Chiediamo a tutti, istituzioni, politici, associazioni, esponenti della società civile, singoli cittadini di aderire all’#AleppoDay’.
Anche San Benedetto si mobilita. Il Comitato Provinciale Unicef lancia a tutta la città l’appello per l’#Aleppo Day, un giorno importante per scendere in piazza e testimoniare l’indignazione per la strage di bambini e la volontà di salvare gli innocenti rimasti intrappolati ad Aleppo. “E’ una situazione gravissima che non può essere ignorata” dichiara Sonina Acciarri, presidente della sede ascolana. L’appuntamento è per giovedì 22 dalle 15 sull’isola pedonale dove un presidio dell’Unicef accoglierà fino alle 19 i cittadini che vorranno manifestare solidarietà per queste vittime innocenti della guerra senza fine in Siria. Ad oggi sono più di 8 milioni i bimbi in emergenza umanitaria nella regione e la loro sorte dipende da noi, dalla nostra volontà di mobilitare una cooperazione internazionale che permetta l’evacuazione dei civili in primis e la pacificazione del conflitto come priorità nell’agenda internazionale.
‘Portare aiuti e’ quasi impossibile per le condizioni logistiche impraticabili, come pure i collegamenti e le strade, la città e’ impenetrabile. Ecco perché chiediamo ai cittadini di contribuire alla raccolta fondi che poi l’Unicef destinerà ad acquistare gli aiuti’ conclude Acciarri.
E’ possibile aiutare i bambini della Siria con donazioni tramite:
– numero solidale 45566, è possibile donare: 2 euro per ciascun SMS al 45566 inviato da cellulari TIM, Vodafone, WIND, CoopVoce; 2 euro per ciascuna chiamata fatta al 45566 da rete fissa Vodafone; 2 oppure 5 euro per ciascuna chiamata effettuata al 45566 da rete fissa TIM e Infostrada.
– sito-web www.unicef.it
– bollettino di c/c postale numero 745.000, intestato a UNICEF Italia,
– telefonando al Numero Verde UNICEF 800 745 000
– bonifico bancario sul conto corrente intestato a UNICEF Italia su Banca Popolare Etica: IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051
– il Comitato UNICEF della tua città, elenco sul sito www.unicef.it
Per maggiori informazioni:
Ufficio stampa UNICEF Italia:
tel.: cell.: 335/7275877 e 334/1196798; e-mail: press@unicef.it
Portavoce: 342/8096397; e-mail: portavoce@unicef.it
Martina Oddi
Ufficio Stampa Unicef AP
340/2798416; martina.oddi@gmail.com
Il Premio Truentum 2016 al giornalista e scrittore Paolo Di Mizio
Premio Truentum
La cerimonia di premiazione all’inizio del nuovo anno
San Benedetto del Tronto, 20-12-2016 – La commissione aggiudicatrice presieduta dal sindaco Pasqualino Piunti e composta dagli ex Sindaci di San Benedetto del Tronto e dai premiati delle precedenti edizioni ha attribuito al giornalista e scrittore Paolo Di Mizio il premio Truentum 2016, la massima onorificenza cittadina concessa a quei sambenedettesi di nascita o adozione che siano riusciti a conseguire traguardi prestigiosi a livello nazionale e/o internazionale dando lustro alla città.
Paolo Di Mizio, giornalista e scrittore, e stato uno dei volti “storici” del Tg5, come inviato speciale e come conduttore del tg della notte. A lui si deve “l’invenzione” della rassegna stampa, poi imitata da quasi tutte le tv italiane. Di Mizio ha trascorso la sua infanzia e prima giovinezza a San Benedetto del Tronto. Laureatosi in Lingue e Letterature straniere all’Università di Macerata con 110 e Lode, iniziò la sua carriera lavorativa a Londra nel 1975, dapprima come insegnante di letteratura italiana, poi come corrispondente dell’agenzia di stampa NEA. Rientrato in Italia qualche anno dopo, lavorò per diversi quotidiani e periodici collaborando per varie riviste europee e americane.
Approdò in televisione con Maurizio Costanzo nel 1980, nel primo telegiornale privato (“Contatto”) della rete appena fondata dalla RizzoIi – Corriere della Sera. Uno dei suoi primi scoop televisivi avvenne poche ore dopo l’attentato a Giovanni Paolo II. Mentre il Papa veniva operato, Di Mizio riuscì a intervistare, sul letto d’ospedale, la turista americana ferita da una pallottola di Ali Agca.
Assunto come inviato speciale dalla Domenica del Corriere, si occupò dei principali casi di cronaca (tra i quali l’uccisione del generale Dalla Chiesa e la successiva guerra di mafia) e pubblicò in esclusiva i “verbali d’interrogatorio” delle BR durante la prigionia di Roberto Peci. Dopo quattro anni, tornò in televisione con Arrigo Levi, come inviato speciale del settimanale d’inchieste di Canale 5 “Tv- Tv”. Nel 1992 fu nel gruppo fondante del Tg5 insieme a Mentana, Mimun e Sposini. A lui furono affidate le prime “dirette” del neonato Tg, per il quale nel tempo ha coperto vari incarichi.
Come inviato speciale è stato sui principali teatri internazionali, dal Kurdistan nella prima guerra del Golfo (1991) alle regioni della ex Iugoslavia sconvolte dalla guerra, agli Stati Uniti durante la guerra all’Iraq (2003). Ha intervistato personaggi che hanno fatto la storia degli ultimi decenni, tra i quali Margaret Thatcher, Bill Clinton, Muhammar Gheddafi, Benjamin Netanyahu, Yasser Arafat, ma anche mostri sacri del cinema e della musica, da Federico Fellini a Tonino Guerra, da Franco Zeffirelli a Paul Mc Cartney.
Nel 2009 ha pubblicato il suo primo romanzo, divenuto un best-seller e ristampato in varie edizioni, “Storia di Giuseppe e del suo amico Gesù”, romanzo storico – teologico incentrato sul contrasto tra ragione e fede. Attualmente è condirettore del quotidiano online AIganews ed editorialista del Nuovo Corriere Nazionale e collabora con la rete televisiva TgCom24 di Mediaset.
Nel 2017 uscirà un suo nuovo libro, un singolare misto di poesia, racconti e saggi letterari intitolato ”Teneri Lupi”. E proprio la presentazione in anteprima nazionale del lavoro, in una data da definire ad inizio anno, sarà l’occasione per consegnare a Di Mizio pergamena e medaglia del Premio Truentum 2016.
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