dalla Città

 
23 dicembre 2016
San Benedetto del Tronto ha ricordato i suoi caduti del mare

Il Sindaco Piunti: “Oggi è il giorno del ringraziamento nei confronti della marineria sambenedettese, capace di far diventare grande la Città”
 

Il 23 dicembre del 1970 si consumò una delle più brutte tragedie della storia della marineria sambenedettese. Agostino Di Felice, Marcello Ciarrocchi, Alteo Palestini, Domenico Miarelli, Ivo Mengoni, Giovanni Liberati, Francesco Pignati, Antonio Alessandrini, Silvano Falaschetti e Giovanni Palumbo persero la vita a causa all’affondamento del motopeschereccio “Rodi”. A 46 anni esatti della tragedia, si è svolto “L’approdo negato”, una cerimonia di commemorazione di tutte le vittime del mare della Città di San Benedetto del Tronto.
 
La cerimonia si è suddivisa in due sezioni. Nella prima, svoltasi in sala consiliare alla presenza dei parenti dei caduti, è stata donata alla città l’opera del pittore grottammarese Francesco Colella, denominata “La corda spezzata”, un olio su tela che rievoca la tragedia del “Rodi” e che rappresenta, attraverso il volo di un gabbiano, la speranza della gente di mare. Coordinata dalla consigliera Mariadele Girolami, la cerimonia ha visto l’intervento del sindaco Piunti, dell’assessore alle politiche del mare Filippo Olivieri, del sindaco di Martinsicuro Paolo Camaioni (la città perse due marittimi in quella tragedia) e lo stesso Colella che ha descritto l’opera, d’ora in avanti esposta sulle pareti dell’aula consiliare.
 
La seconda parte si è svolta sulla banchina di riva nord Malfizia, con la doppia deposizione di corone in ricordo di tutti i caduti innanzi alla scultura “Il mare, il ritorno” di Paolo Annibali e sul Molo Nord “Rodi”, accanto alle lapidi ricordanti i caduti.
 
“Oggi è il giorno del ringraziamento nei confronti della marineria sambenedettese, capace di far diventare grande la Città” ha detto il sindaco Pasqualino Piunti dinanzi a tanti cittadini, e ha ribadito l’importanza della sicurezza in mare e nei luoghi di lavoro, oltre a sottolineare l’essenziale ruolo svolto dall’associazionismo nelle attività legate al mare.
 
“Noi marinai in divisa ci uniamo commossi al ricordo dei marinai che hanno dato la loro vita per portare il pane a casa” ha detto il Comandante della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera Gennaro Pappacena, il quale ha sottolineato come i mezzi per garantire la sicurezza in mare siano enormemente migliorati in questi anni grazie alla tecnologia.
 
E’ poi intervenuta Benedetta Trevisani del Circolo dei Sambenedettesi, che ha focalizzato la sua riflessione sul sentimento del sacro tra la gente di mare. Trevisani ha parlato della grande fede dei pescatori sambenedettesi, legati alla Madonna e al loro protettore San Francesco da Paola, al quale è dedicata una chiesa tra San Benedetto e Grottammare e che ha rappresentato un punto di riferimento e di culto per gli uomini di mare della città. Non sono mancati riferimenti alla vita della marineria sambenedettese a cavallo tra Ottocento e Novecento, periodo in cui anche i bambini lavoravano, e purtroppo perdevano la vita, in mare.
 
La preghiera e l’”Eterno Riposo” per i caduti del mare da parte di Don Gianni Croci e la declamazione dell’attrice Chiara Cesari di una poesia dedicata alla fede degli uomini di mare hanno chiuso la mattinata dedicata al ricordo di tante persone che hanno contribuito, con la vita, a rendere importante la Città di San Benedetto.

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23 dicembre 2016
Babbo Natale all’ex scuola Curzi: selfie, doni e sorrisi per i bimbi colpiti dal terremoto

Il Centro Operativo di Accoglienza della Protezione civile ”invaso” dai piccoli ospiti
 

Un pomeriggio dedicato ai bambini colpiti dal terremoto, quello del 22 dicembre, presso il Centro Operativo di Accoglienza della Protezione civile nella ex scuola media Curzi in via Golgi.
 
Tantissimi bambini con le loro famiglie si sono date appuntamento nell’ex plesso scolastico, ora ospitante anche la sede distaccata del Comune di Accumoli, accolte dal personale del Gruppo comunale di Protezione civile e del Dipartimento Nazionale di Protezione civile che da settembre opera in quella sede messa a disposizione dal Comune.
 
Il pomeriggio si è aperto con l’arrivo di Babbo Natale su un risciò tutto illuminato e scortato da una pattuglia della Polizia Locale. Con grande disponibilità e pazienza, aiutato dallo staff della Protezione Civile, ha consegnato doni e concesso foto e selfie ai tanti bimbi presenti.
 
Un nuovo, piccolo ma significativo momento di spensieratezza in questo finale di 2016, un anno purtroppo difficile per le popolazioni del nostro Appennino Centrale.

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23 dicembre 2016
Giornata della trasparenza, esaminati vantaggi e difetti della normativa

In sala consiliare presentati anche i metodi per la valutazione del personale e i risultati di un’indagine sul benessere lavorativo
 

La “Giornata della Trasparenza”, appuntamento previsto dalla legge per fare il punto sulle attività svolte per rendere sempre più conoscibile l’attività delle pubbliche amministrazioni, ha rappresentato per il Comune di San Benedetto del Tronto l’occasione per analizzare vantaggi e difetti della normativa in materia ma anche per presentare il lavoro svolto per misurare oggettivamente la qualità del lavoro del personale e testare il livello di benessere lavorativo negli uffici.
 
Nel pomeriggio di giovedì 22 dicembre, in sala consiliare, ha aperto i lavori il sindaco Pasqualino Piunti che ha messo l’accento sull’importanza di lavorare in modo sempre più trasparente, non solo per rispettare le norme ma anche per aiutare gli amministratori a prendere decisioni capaci di rappresentare sempre di più l’interesse collettivo.
 
L’introduzione dell’avv. Roberto De Berardinis, Dirigente responsabile della Prevenzione della corruzione, ha invece messo l’accento sui punti critici dell’impianto normativo in materia che, pur prevedendo puntuali e copiosi adempimenti proprio per dare ai cittadini la possibilità di capire e approfondire i temi dell’attività amministrativa, ma anche di segnalare violazioni, ha rimarcato la sostanziale impotenza dell’Amministrazione nell’intervenire sulle situazioni più critiche se non facendo ricorso alla magistratura.
 
Il Segretario generale e dirigente del settore Personale avv. Edoardo Antuono ha invece presentato il “Sistema di misurazione della Performance (SVIMAP)”, il metodo attraverso cui si misurano efficienza ed efficacia dell’attività dei dipendenti, strumento indispensabile per definire la qualità del lavoro comunale, ed ha sottolineato come, pur nella perfettibilità del sistema, si stia facendo uno sforzo inedito per cercare di individuare criteri oggettivi di valutazione, condizione anch’essa indispensabile per definire veramente trasparente il lavoro pubblico.
 
Infine la dr.ssa Mania Cantalamessa, funzionario responsabile dell’ufficio di staff Anticorruzione e Trasparenza, ha illustrato i risultati di un questionario sul benessere organizzativo distribuito tra i dipendenti comunali (consultabile sulla sezione “Amministrazione trasparente” del sito www.comunesbt.it, così come tutti gli altri dati relativi a questa specifica attività) dal quale emerge che circa il 30% del personale comunale esprime insoddisfazione per le proprie condizioni lavorative: “Uno stimolo a migliorarci continuamente per capirne le origini e lavorare per porvi rimedio”, ha commentato l’avv. Antuono.

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