al Cinema Margherita
Cupra Marittima –
GIORNATA DELLA MEMORIA:
Il Viaggio di Fanny di Lola Doillon
Il Viaggio di Fanny di Lola Doillon.
giovedì 26 ore 18,30 – 21,15;
venerdì 27 ore 09,30 (riservato alle scuole)
venerdì 27 ore 18.30
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Il Cinema Margherita di Cupra Marittima da giovedì 19 a lunedì 23 gennaio propone:
Il cliente di di Asghar Farhadi, con Shahab Hosseini, Taraneh Alidoosti, Babak Karimi, Farid Sajadi Hosseini, Mina Sadati. Il film ha vinto il Prix du scénario e il Prix d’interprétation masculine al Festival di Cannes 2016
Il GGG – Il Grande Gigante Gentile di Steven Spielberg, con Mark Rylance, Ruby Barnhill, Jemaine Clement, Rebecca Hall, Rafe Spall. Il film è stato presentato, fuori concorso, al Festival di Cannes 2016 ed è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Roald Dahl
Il cliente: Liberamente ispirato a “Morte di un commesso viaggiatore” di Arthur Miller, racconta di una coppia costretta a lasciare il proprio appartamento nel centro di Teheran a causa di una minaccia sulla loro proprietà. Emad e Rana si devono spostare in una nuova casa. Un incidente relativo all’ex inquilino però cambierà la vita della giovane coppia. (www.trovacinema.it)
“Asghar Farhadi torna a Teheran per proporre una vicenda in cui azione teatrale e quotidianità finiscono con il ritrovarsi in una specularità significante. Il regista fa sì che sin dall’inizio questa dimensione venga sottolineata facendo diretto riferimento alla messa in scena. Ci ricorda cioè la nostra posizione di spettatori invitandoci a leggere la duplice finzione (teatrale e cinematografica) e ad individuarne gli scambi.
Chi conosce il testo di Arthur Miller sa che seppe descrivere un momento di svolta nella dimensione sociale degli States attraverso le vicende familiari del suo protagonista. È quello che anche Farhadi vuole fare, individuando in questa fase storica dell’Iran una trasformazione così veloce dal finire con lo schiacciare chi non è pronto per adattarvisi. Questa lettura sociologica viene filtrata attraverso quella che per il regista è la cartina al tornasole delle dinamiche umane: la coppia. Emad (che è anche insegnante) e Rana sono una coppia affiatata sia nel privato che sulla scena ma nella loro vita irrompe l’atto violento che ne modifica profondamente le coordinate esistenziali. Se nella donna si insinua un senso di instabilità e di paura prima ignoto, nel marito si fa strada un desiderio di fare giustizia misto ad un atavico senso di onore perduto. Finiranno con il trovarsi anch’essi dinanzi a un ‘venditore’ del quale dovranno decidere la sorte. Sarà proprio in questa occasione che la tenuta della loro coppia verrà messa alla prova.
In tutto ciò, anche se en passant, Farhadi non si astiene dal ricordarci che in Iran la censura è ancora attiva e può decidere sulla messa in scena o meno di uno spettacolo. Come a dire che molto sta cambiando in quella società ma che alcuni vincoli sono ancora ben presenti”. (Giancarlo Zappoli – mymovies.it)
Il GGG – Il Grande Gigante Gentile: Il GGG (Mark Rylance) è un gigante, un Grande Gigante Gentile, molto diverso dagli altri abitanti del Paese dei Giganti che come San-Guinario e Inghiotticicciaviva si nutrono di esseri umani, preferibilmente bambini. E così una notte il GGG – che è vegetariano e si ciba soltanto di Cetrionzoli e Sciroppio – rapisce Sophie (Ruby Barnhill), una bambina che vive a Londra e la porta nella sua caverna. Inizialmente spaventata dal misterioso gigante, Sophie ben presto si rende conto che il GGG è in realtà dolce, amichevole e può insegnarle cose meravigliose. Il GGG porta infatti Sophie nel Paese dei Sogni, dove cattura i sogni che manda di notte ai bambini e le spiega tutto sulla magia e il mistero dei sogni. L’affetto e la complicità tra i due cresce rapidamente, e quando gli altri giganti sono pronti a nuova strage, il GGG e Sophie decidono di avvisare nientemeno che la Regina d’Inghilterra dell’imminente minaccia, e tutti insieme concepiranno un piano per sbarazzarsi dei giganti una volta per tutte. (www.mymovies.it)
“Steven Spielberg doveva prima o poi incontrare Roald Dahl e farlo con questo libro. Innanzitutto per una coincidenza (non astrale ma comunque significativa) che ha fatto sì che “Il GGG” ed E.T. – L’extra-terrestre trovassero l’uno la via delle librerie e l’altro quella degli schermi nello stesso anno (il 1982). Poi anche (e soprattutto) perché nel testo del grande autore britannico si trovano numerosi elementi che non potevano non accendere l’interesse del regista. Roald Dahl, la cui biografia è così affollata di eventi negativi che neanche il più sadico degli sceneggiatori avrebbe potuto attribuirli a un solo personaggio, sapeva come parlare direttamente ai più giovani (e non solo a loro) del dolore e della sofferenza senza falsi pudori ma era anche consapevole di dover mostrare loro la via della speranza. Il cinema di Spielberg si è sempre fatto innervare, fin dai giorni di Duel da questi due elementi declinandoli con modalità differenti nel corso degli anni. Facendo anche proprio e con forza il tema della diversità che per Dahl è fondamentale. Sophie è diversa in quanto orfana, è diversa in quanto divergente rispetto alle disposizioni delle istituzioni (come Matilda) ed è una sognatrice ad occhi più aperti che chiusi. Ma anche il GGG è un diverso nel suo mondo in cui è di fatto un nano (quanti sviluppi ha nel film questa difformità di sguardi e di valutazioni tra Umani e Giganti!). Tra loro vince una solidarietà inizialmente non prevedibile che li porta a formare una squadra pronta ad affrontare dei rischi tenendo però davanti a sé come un faro il sentimento della Gentilezza (che, dopo Cenerentola, sembra essere diventato un po’ il leit motiv della Disney).
La violenza e l’ignoranza restano appannaggio di quelli che sono solo capaci di annusare prede e non di vedere esseri viventi ma anche per loro l’esito finale non sarà la morte. Se poi a tutto ciò si aggiunge che la parte del film riguardante Buckingham Palace è pervasa dalla benevola ironia che solo un americano può esercitare nei confronti della monarchia britannica, si può comprendere come Steven abbia provato un grande piacere a raccontarci la storia di Sophie e del GGG.” (Giancarlo Zappoli – Mymovies.it)
Anche per la stagione 2016-2017 il Cinema Margherita propone la Tessera Acec Marche. La tessera costa € 5, permette di avere 5 ingressi ridotti, più uno in omaggio, ed è utilizzabile in tutte le Sale Acec Marche.
Ingressi: € 6,50 interi, € 5,00 ridotti
Ingresso universitari: € 4,00
Cinema Margherita
Via Cavour, 23
63064 Cupra Marittima (AP)
Telefono: 0735 778983 / 340 7322062
Fax: 0735 777118
Email: info@cinemamargherita.com
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