dalla Regione Marche
2017-01-23
Aerdorica, l’assemblea dei soci ha approvato il piano industriale di risanamento 2017/2020
Questa mattina si è tenuta l’assemblea dei soci di Aerdorica che ha approvato il piano industriale di risanamento 2017/2020. “Pur restando in una situazione molto difficile – spiega l’assessore Anna Casini – finalmente la società inizia ad evidenziare situazioni di miglioramento sia nei conti che per l’operatività. Il nuovo piano industriale prevede una serie di interventi volti ad aggredire il debito maturato, mirando al raggiungimento dell’equilibrio finanziario della società. Prevede anche lo sviluppo del fatturato caratteristico (aumento voli e servizi) per il cui raggiungimento la società sta svolgendo tutta una serie di attività commerciali con diretto coinvolgimento dei propri partner. Inoltre già da gennaio è aumentato il cargo, grazie a nuovi contratti di lavoro sottoscritti da partner storici e dalla iniziata collaborazione con B Cube. Nel corso del 2016 sono state adottate diverse misure per un maggiore efficientamento della struttura e l’aumento delle entrate attraverso i voli e le operazioni di cargo, anno in cui la situazione debitoria della società è diminuita anche in assenza di contributi pubblici. La società cammina, dunque, verso un percorso di risanamento che consente di mantenere lo scalo, un’infrastruttura strategica per la regione e le imprese, non perdendo posti di lavoro”.
L’ASSESSORE AL TURISMO MORENO PIERONI RISPONDE AL QUOTIDIANO ‘LIBERO’
Riguardo a quanto riportato dal quotidiano ‘Libero’ oggi secondo cui “cento strutture attendono da tre mesi i rimborsi della Regione Marche”, l’assessore al Turismo Moreno Pieroni chiarisce che circa il 50 per cento delle somme dovute agli alberghi della Regione per l’ospitalità ai cittadini sfollati dai Comuni terremotati “è stata già liquidata dall’ente. E’ stato necessario coordinare i procedimenti con gli stessi albergatori che dovevano fornire tutta la documentazione prevista dalle norme, come per esempio quella relativa alla regolarità nel pagamento dei contributi ai lavoratori – specifica Pieroni – Ciò è stato affrontato dalla Regione in un sistema di costante confronto e coordinamento con gli albergatori, poiché in una tale situazione di grave emergenza mai sperimentata in precedenza era necessario mettere a punto tutte le procedure, a tutela anche degli stessi albergatori”.
Per quanto riguarda i tempi dell’ospitalità alle popolazioni colpite dagli eventi sismici, aggiunge Pieroni “la Regione nei giorni scorsi si è confrontata con tutte le associazioni di categoria che hanno dimostrato la massima solidarietà, garantendo la disponibilità a conciliare gli interessi degli albergatori con le imprescindibili necessità delle persone ospitate che non saranno in alcun modo spostate o penalizzate”.
Emergenza Neve e Sisma
un momento dell’incontro
2017-01-23
IL PRESIDENTE CERISCIOLI INCONTRA I PARLAMENTARI MARCHIGIANI
“La nostra regione sta vivendo un’emergenza non paragonabile ad altri momenti della nostra storia. Una situazione molto difficile. Dopo la neve, le quattro scosse di terremoto che seguono altri tre eventi sismici a partire dal 24 agosto, hanno causato effetti materiali e psicologici enormi su un sistema già fortemente stressato. Contiamo al momento oltre 25 mila sfollati (21mila in autonoma sistemazione e 5.400 in albergo) ed ogni volta che si verifica un nuovo episodio sismico, i tempi della ricostruzione si allungano. Per questo è importante trovare linee comuni da condividere per poter lavorare insieme e trovare soluzioni. Ritengo che al di là delle legittime posizioni politiche che ognuno ha, sia comunque possibile un percorso distinto e trasversale indirizzato a quello che di utile possiamo fare per i cittadini e per il nostro territorio così come è accaduto con la conversione del decreto legge. Per questo, voglio ringraziare i parlamentari per la loro disponibilità e collaborazione, e della loro capacità di superare differenze quando si lavora tutti per il bene della nostra comunità”.
Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli che, questo pomeriggio, a palazzo Raffaello, ha riunito i parlamentari marchigiani per fare il punto della situazione.
“Vi chiedo un sostegno molto concreto – ha spiegato il presidente – su questi emendamenti da presentare in Parlamento durante la conversione in legge di decreti o altri provvedimenti e su alcuni già presentati, che possono dare un contributo alla comunità marchigiana così colpita in questi mesi per rialzarsi e ripartire. Tre i filoni di intervento: pacchetto per il personale (provvedimenti necessari per permettere una maggiore flessibilità delle risorse umane per gestire sia emergenza che ricostruzione); pacchetto emendamenti per popolazione terremotata (risorse per danni indiretti; busta pesante ai lavoratori terremotati, non sulla base del domicilio dell’impresa visto che molti sono sfollati, sostegno al lavoro autonomo); pacchetto danni indiretti per la Regione stessa (opportunità e flessibilità in termini di risorse sono fondamentali per ripartire e rafforzare capacità di investimento su quelle che sono necessità per la comunità come per esempio la riqualificazione del patrimonio scolastico regionale, un piano promozionale per il turismo a forte impatto in grado di contrastare il calo delle prenotazioni, il sostegno alla filiera dell’agroalimentare). L’obiettivo è quindi recuperare margini in termini finanziari per intervenire sulle scuole e sul sistema economico in un momento di grande difficoltà”.
All’incontro erano presenti: Donatella Agostinelli, Luciano Agostini, Beatrice Brignone, Piergiorgio Carrescia, Andrea Cecconi, Remigio Ceroni, Camilla Fabbri, Serenella Fuksia, Emanuele Lodolini, Irene Manzi, Marco Marchetti, Alessia Morani, Paolo Petrini, Lara Ricciatti, Francesco Verducci, Valentina Vezzali
AGGIORNAMENTO DATI 2017-01-23 – 17:00:46
Tutte le frazioni sono state liberate. Rimangono ancora in difficoltà una decina di frazioni dell’ascolano, dove si continua a lavorare per sgomberare al meglio le vie di accesso. Molte di queste risultano non abitate, dove invece ci sono persone, queste vengono quotidianamente raggiunte per assistenza sanitaria e generi di prima necessità.
Le utenze Enel ancora interrotte sono circa 200. I tecnici sono al lavoro con i Vigili del Fuoco.
Attivi ad Amandola e a Pieve Torina due centri a servizio degli allevatori per ritirare foraggi e mangimi.
In corso da ieri i sopralluoghi con i tecnici della Protezione civile per monitorare il rischio valanghe e i fronti nevosi verticali ai bordi delle strade dove con l’aumentare delle temperature possono verificarsi degli scaricamenti di neve con conseguenti problemi per la circolazione.
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