Vittorio Camaiani porta Le Marche ad Alta Roma

Vittorio Camaiani alla Corte di Velázquez”
Sabato 28 gennaio ore 17.30
Hotel Westin Excelsior – Via Veneto – Roma
 
Roma, 2017-01-27 – In una sorta di viaggio nei fasti del Seicento barocco, ma con visione moderna, andrà in scena sabato, nelle prestigiose sale dell’hotel The Westin Excelsior Roma, la nuova collezione di prêt à couture firmata Vittorio Camaiani. Lo stilista marchigiano porta con se la manualità dell’alto artigianato regionale, con patrocinio della città di San Benedetto del Tronto, dove nascono le sue creazioni. I “quadri moda” di Vittorio Camaiani saranno presentati in tre sale dell’Hotel Excelsior arricchite di profumi per creare una “casa del caffè” del Seicento grazie al prodotto di “Orlandi Passion”. Gli ospiti verranno omaggiati con una pregiata scatola di maccheroncini del Pastificio Leonardo Carassai di Campofilone. L’azienda marchigiana Lella Baldi, come sempre, accompagna Camaiani con le calzature proponendo sandali anche alti con piccolo movimento che appoggia sul collo del piede nei colori della collezione. La passerella romana di Vittorio Camaiani fa da ponte alle bellezze della nostra città, Regione e ai nostri prodotti di alta qualità.
 

Collezione Primavera/Estate 2017
I baffi “gai e vivaci di Velazquez” sono il segno distintivo della collezione primavera/estate che Vittorio Camaiani presenta il 28 gennaio nelle sale dell’Hotel Excelsior nell’ambito di AltaRoma, l’evento moda della Capitale.
Il “viaggio artistico” che lo stilista percorre in ogni collezione, questa volta non è in un luogo o in un periodo storico, ma “attorno” ad una persona, il pittore spagnolo per eccellenza, Diego Velázquez.
“Questa volta ho subito il fascino non soltanto della pittura ma della personalità del pittore stesso, della sua figura così caratteristica – dice Camaiani – Una “corrispondenza” tra me e Velazquez, lontani e diversi, ma legati dalla stessa passione per l’arte”.
Camaiani “entra” nell’Alcazar con Diego Velazsquez e riporta sui suoi abiti le suggestioni del Seicento spagnolo, rendendole attuali. Lo stilista di San Benedetto del Tronto “ruba” al pittore andaluso soggetti e modelli e privandoli del peso dei broccati barocchi li rende leggeri utilizzando lini, garze e chiffon.
E il passato diventa attualità con l’ironia sui caratteristici baffi dell’artista spagnolo che diventano il leit motiv della collezione, ricamati a mano o ad intarsio e applicati sugli abiti, riprodotti su seta batik dal disegno dello stesso stilista.
“Un velato omaggio alla vanità che essi rappresentano”, dice Camaiani.
Dai colori alle linee riecheggia un passato suggestivo che il couturier marchigiano attualizza per creare abiti che, come in ogni stagione, vogliono rendere la donna Camaiani una regina del suo tempo.
Troviamo le linee a trapezio per camicie e abiti, pantaloni in seta di linea morbida in lino e cotone più accostati al corpo,una nuova gonna la cui forma richiama l’Infanta Margarita, protagonista di un capolavoro del Velazquez, “Las Meninas”.
I colori vanno dal bianco delle tele ancora da dipingere al grigio, dal rosso al nero passando per l’azzurro, colori che acquistano intensità e corposità su lino, chiffon, crepe, satin, garza di cotone, duchesse taffetà, organza e vinile.
La matita di Vittorio Camaiani incontra le sapienti mani dell’artista Marina Corazziari creatrice di gioielli scultura fatti di lastre d’argento, punte di madreperla cristalli antichi fumée e onice nero.

Vittorio Camaiani porta Le Marche ad Alta Roma
Vittorio Camaiani porta Le Marche ad Alta Roma

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