Vivi 5 giorni da Manager

MARCHE: RIPARTIAMO DA GIOVANI, MANAGER E PMI
Manageritalia, Federmanager e Università di Macerata lanciano la nuova edizione di Vivi 5 giorni da Manager, dove i giovani laureandi vanno in azienda ad affiancare i dirigenti, e discutono con rappresentanti di istituzioni e economia dell’importanza dell’innesto di managerialità nelle Pmi del territorio.
L’importanza del manager nelle PMI
2 febbraio 2017, ore 15.00 – UNIVERSITÀ DI MACERATA
DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E DIRITTO, Macerata, Piazza Strambi 1 – Aula F
 
Macerata – Giovani, manager e Pmi. Questa l’alchimia che potrebbe ridare slancio all’economia delle Marche. Se ne parla giovedì pomeriggio 2 febbraio a Macerata, dove verrà presentata la II edizione di “Vivi 5 giorni da Manager”, il progetto che – promosso da Manageritalia, Federmanager e Università di Macerata – coinvolgerà 15 laureandi e altrettante aziende, offrendo ai giovani talenti selezionati l’opportunità di vivere per cinque giorni un’esperienza lavorativa in azienda affiancando un manager. Un’esperienza sul campo per capire cos’è il mondo del lavoro, chi è e cosa fa il manager, apprendere utili competenze manageriali per indirizzare il proprio futuro professionale e avere magari un’opportunità di inserimento nell’azienda. Un’iniziativa che vuole aiutare sia i giovani a entrare nel mondo del lavoro sia il territorio a formare e utilizzare sempre più talenti manageriali dei quali ha tanto bisogno. Un futuro che grazie ad una collaborazione sempre più sinergica tra mondo del lavoro, aziende e manager in testa, Università e istituzioni deve portare il territorio a formare e utilizzare meglio i giovani talenti per competere e crescere. La prima edizione svoltasi ad Ancona, aveva coinvolto una ventina di giovani e altrettanti dirigenti e riscosso un grande successo.
Sarà anche l’occasione per affrontare il tema PMI e managerialità negli interventi di Manageritalia e Confcommercio e nella tavola rotonda che si terrà a partire dalle ore 15 al Dipartimento di Economia e diritto in piazza Strambi. Interverranno: Giulio Maria Salerno, direttore del dipartimento di Economia e Diritto Università di Macerata; Paolo Moscioni, presidente Manageritalia Marche Ancona; Antonio Santi, presidente Federmanager Marche; Mario Mantovani, vicepresidente Manageritalia; Massimiliano Polacco, direttore Confcommercio Marche; Manuela Bora, assessore Regione Marche; Elena Cedrola, docente di Management e Marketing Università di Macerata; Maurizio Giuli, responsabile marketing Nuova Simonelli; Giovanni Matarazzo, corporate communication manager Eko Music Group spa; Antonio Votino, chief business division Loyalty & Direct marketing ICTeam; Eraldo Rossini, referente progetto Manageritalia Marche Ancona;  Ermanno Zigiotti, delegato ai rapporti con le imprese, dipartimento di Economia e diritto Università di Macerata.
 
Le Marche, che sono soprattutto terra di Pmi, oggi per competere devono affiancare all’imprenditore e i suoi familiari il contributo di manager esterni. E da questo punto di vista le Marche e tutto il suo territorio hanno un gap da colmare. Basti pensare che in un Paese quale l’Italia, povero in ogni dove, salvo poche isole felici, di presenza manageriale, i dirigenti del settore privato sono 113mila e solo 1.149 di questi lavorano in aziende della regione. Un numero su tutti i dirigenti sono lo 0,96% dei dipendenti in Italia, ma l’1,75 in Lombardia e solo lo 0,37% nelle Marche. Anche considerando il rapporto dirigenti e quadri rispetto ai dipendenti le cose non migliorano più di tanto: 4,62% in Italia, 7,09% in Lombardia e 2,56% nelle Marche. E gli ultimi anni di crisi hanno addirittura portato ad una diminuzione dei dirigenti presenti in regione (-20,1%): -28,5% ad Ancona, – 24,6% a Macerata, -7,6% a Pesaro e Urbino e -7,3% a Ascoli Piceno. In aumento solo in alcune province le donne, che comunque calano anche loro in generale.
Insomma c’è tanto da fare, per dare veramente al territorio valide opportunità di riprendere la strada della crescita. Ecco perché questa sinergia tra istituzioni, scuola e mondo del lavoro e giovani, manager e imprese è la strada giusta per arrivare, anche culturalmente, a una gestione più manageriale delle imprese, fermando la fuga di validi manager e giovani talenti, spesso futuri manager, verso altre regioni o nazioni.
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