dalla Regione Marche

2017-02-22
SISMA, IL DIRETTORE DELL’UFFICIO SPECIALE PER LA RICOSTRUZIONE HA INCONTRATO LA DELEGAZIONE DI ‘TERRE IN MOTO’
 
Il direttore dell’Ufficio speciale per la Ricostruzione post sisma ha incontrato una delegazione della rete ‘Terre in moto’ che questa mattina ha organizzato un sit in davanti al palazzo della Giunta della Regione Marche. Cesare Spuri ha illustrato la situazione e il lavoro della Regione in questi mesi di emergenza. “Occorre avere chiaro lo scenario di devastazione causato dagli eventi sismici e dalla neve – ha spiegato – uno scenario post bellico che non ha precedenza nella storia marchigiana e italiana con tre terremoti che hanno aggravato il percorso di ricostruzione. Non è stato perso un solo giorno dalle scosse del 24 agosto  in avanti per affrontare un’emergenza di dimensioni epocali aggravata dal maltempo e con 25 mila sfollati. La Regione non ha mai abbandonato nessuno, il dialogo con i Comuni e gli amministratori è costante per normare e definire ogni azione. L’obiettivo è riportare gli sfollati nei territori di appartenenza tenendo conto che anche noi dobbiamo rispettare le norme e le leggi che hanno tempi”.
In merito alla richiesta di un Consiglio regionale aperto, è stato poi specificato che “il Consiglio regionale e le Commissioni consiliari stanno dedicando diverse sedute alla questione terremoto. Inoltre la Giunta si è sempre resa disponibile ad incontrare la popolazione e i comitati in tutti questi mesi di emergenza sia sui luoghi del sisma che ospitandoli negli uffici della Regione. Ricordo le sedi degli uffici della ricostruzione già in funzione ad Ascoli e Macerata, e in via di apertura gli uffici di Amandola e Fabriano, sedi adatte agli incontri sia per risolvere i problemi dei singoli cittadini che incontrare associazioni e Comuni”.

dalla Regione Marche
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SISMA, SITUAZIONE DELLA DISPONIBILITA’ PER GLI SFOLLATI NEGLI ALBERGHI E SOMME LIQUIDATE
 
 
E’ quotidiano il monitoraggio da parte della Regione Marche sulla situazione degli sfollati delle zone colpite dal sisma, sia rispetto alla capacità recettiva e disponibilità degli alberghi dove sono ospitati,  sia sotto il profilo della liquidazione delle somme agli stessi albergatori.
Su quest’ultimo punto gli ultimi dati odierni registrano che su un totale di 312 strutture registrate sul sistema CohesionworkPA con almeno un ospite ne sono state pagate 198 per un totale di quasi  14 milioni e 500 mila euro liquidati. Delle strutture non pagate circa 30 si sono registrate tra il mese di gennaio e il mese di febbraio e sono ancora da contrattualizzare o assistere nella fase di registrazione sul sistema  e predisposizione della documentazione necessaria. Si sottolinea che il lavoro della struttura regionale è anche quello di controllare la regolarità della documentazione necessaria  (DURC regolari, fatture regolari, contratti regolari, autodichiarazioni concernenti le prestazioni fornite o la titolarità ad emettere fattura di soggetti con denominazione diversa da quella che compare sul contratto, etc) che molto frequentemente è carente e va sollecitata agli stessi albergatori  . Una situazione che inevitabilmente comporta ritardi nel pagamento delle somme dovute.
Sull’aspetto invece della disponibilità  dei posti letto nelle strutture resta  quella già comunicata: a fronte di circa 5500 persone ospitate,  circa 4000 sono i posti i a disposizione e confermati oltre le scadenze contrattuali mentre circa 1200 sono in attesa di conferma. La priorità resta quella di  non far spostare le persone dalla strutture recettive in cui sono già ospitati.
 
Botteghe di mestiere e dell’innovazione, seminario per un bilancio delle attività: nelle Marche 58 progetti, seconda Regione in Italia.
Coinvolte 180 aziende con 269 tirocini. Bravi: “Formazione e ricambio generazionale”
Le Marche sono la Regione con il numero maggiore di progetti  finanziati, imprese coinvolte e opportunità offerte ai giovani. Dopo la Puglia, con 28 botteghe avviate è quella che ha risposto “in modo più incisivo” all’avviso pubblico nazionale sulle Botteghe di mestiere e innovazione: un’attività di sperimentazione delle politiche attive per facilitare l’inserimento dei ragazzi nei circuiti produttivi. Il punto è stato fatto nel corso di un incontro, presso la sede della Giunta regionale, promosso da Italia Lavoro, al quale hanno partecipato l’assessore Loretta Bravi e le imprese coinvolte. “Il progetto favorisce la trasmissione delle competenze specialistiche verso le nuove generazioni e il ricambio generazionale – ha detto l’assessore Bravi – Stimola la nascita di nuova imprenditoria e lo sviluppo di reti locali. La formazione è garantita attraverso il contatto diretto con le imprese e il supporto di un tutor”. La Regione Marche ha condiviso e sostenuto le finalità del bando, rivelatosi “un utile strumento per facilitare l’inserimento dei giovani attraverso tirocini e l’apprendimento di un mestiere”. Bravi ha sottolineato l’importanza dell’innovazione: “Una necessità per acquisire competenze specifiche, una sfida per la formazione, valorizzando il capitale umano e la vicinanza alle aziende”. L’assessore ha anticipato che la Regione intende ripetere l’esperienza delle botteghe di mestiere, a partire dal monitoraggio degli esiti che “risultano positivi sul fronte dell’occupazione giovanile”. A livello nazionale l’iniziativa ha coinvolto oltre 5.000 tra artigiani e aziende che – attraverso raggruppamenti di imprese – hanno presentato oltre 900 progetti, rispondendo a un avviso pubblico aperto fino all’8 marzo del 2016. Nelle Marche sono stati presentati 58 progetti e finanziati 27, con 269 tirocini attivabili, 262 avviati, 220 attualmente attivi. Sono 180 le aziende che hanno costituito filiere e reti nei settori produttivi più tradizionali: legno/arredo, agroalimentare/enogastronomia/ristorazione, abbigliamento/moda, meccanico. L’iniziativa ha visto il coinvolgimento delle associazioni di categoria, delle Agenzie per il lavoro, degli Enti di formazione e dei Centri per l’impiego.
dalla Regione Marche
 
 
PROGETTO INTERREG EUROPE “BID REX
– DAI DATI SULL BIODIVERSITA’ ALLE DECISONI: ACCRESCERE IL VALORE NATURALE ATTRAVERSO IL MIGLIORAMENTO DELLE POLITICHE DI SVILUPPO REGIONALE”
– 1° WORHSHOP “I BISOGNI DI INFORMAZIONE PER I DECISORI POLITICI” 22-24 FEBBRAIO – NAMUR, BELGIO
L’Europa si interessa della Biodiversità: con il finanziamento del progetto INTERREG BID REX, avviato nel giugno scorso a Solsona in Spagna con il Kick Off, la UE intende valorizzare i dati inerenti il patrimonio naturalistico nelle decisioni politiche, accrescendo il valore naturale attraverso il miglioramento delle politiche di sviluppo regionale. La Regione Marche è partner del progetto insieme ai partecipanti di altri sei paesi, Spagna, Gran Bretagna, Belgio, Ungheria e Slovenia. In particolare il gruppo di lavoro, avvalendosi di informazioni coerenti e aggiornate  sullo stato di conservazione della biodiversità, deve produrre, nei primi tre anni, un piano d’azione per promuovere nuovi orientamenti e rendere più efficace l’utilizzo dei fondi europei verso finalità di sviluppo sostenibile; nel successivo biennio tali pratiche dovranno essere sperimentate nella programmazione di fondi strutturali. Per accompagnare l’iter si è inteso favorire un forum regionale, coinvolgendo gli stakeholder chiave, amministratori dei vari Enti, associazioni, ONG, professionisti, ricercatori: in questa prima fase si sta valutando la possibilità di integrare i dati rilevanti per la biodiversità con aspetti relativi ad altri settori, ad esempio il turismo, l’agricoltura, e la pianificazione territoriale. Come risultato di questo scambio europeo, i membri del partenariato e gli stakeholder coinvolti miglioreranno le loro capacità nella gestione delle conoscenze sulla biodiversità che, nel caso della Regione Marche, afferiscono principalmente alla REM (Rete Ecologica Marche) e al Sit-Biodiversità.
In tale contesto dal 22-24 febbraio. si terrà in Wallonia (Belgio) il II workshop del progetto sul tema “I bisogni di informazione per i decisori politici”: per facilitare gli obiettivi dell’incontro è stato richiesto ai partner del progetto di evidenziare le rispettive posizioni sulla base di tre questionari, le cui risposte forniranno gli elementi di riflessione e di confronto necessari per organizzare il lavoro durante il workshop e organizzare la struttura del documento tecnico finale.
Alcuni dipendenti dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Marche parteciperanno all’incontro presentando la situazione sullo stato delle conoscenze relative alla biodiversità per individuare possibili sinergie con la piattaforma e le App che promuovono le valenze turistiche regionali e con la pianificazione territoriale (adeguamento al PPAR e varianti dei PRG) e settoriale (Accordi agroambientali d’area del PSR, produzioni per la biodiversità agroalimentare).
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