dalla Regione Marche

2017-02-24
Psr 2014/2020: nelle zone terremotate 11,7 milioni in pagamento per 2.500 aziende agricole
Casini: “Liquidità alle imprese per la continuità produttiva”
Sono in pagamento 11,7 milioni di euro a 2.474 aziende agricole marchigiane delle zone colpite dal terremoto. Le risorse provengono dal Programma di sviluppo rurale 2014/2020 e sono liquidate da Agea (l’ente agricolo autorizzato). Lo comunica la vice presidente Anna Casini: “L’erogazione è avvenuta a seguito del provvedimento comunitario che ha permesso all’Italia di anticipare fino al 100 per cento gli aiuti delle misure agroalimentari a seguito degli eventi sismici, come richiesto dagli assessori delle Regioni coinvolte e dal ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina”. Nelle Marche gli interventi riguardano l’agricoltura biologica, le indennità compensative e per il basso impatto ambientale. “Queste risorse possono contribuire a dare immediata liquidità alle nostre imprese, in una fase complicata, come l’attuale, per assicurare la continuità produttiva delle aziende agricole e degli allevamenti della zona, favorendo la permanenza delle attività economiche in questi territori”, ha sottolineato Casini. A questi aiuti si aggiungeranno, a breve, 15 milioni per il comparto zootecnico: in particolare gli aiuti a capo per bovini, ovini, suini ed equini che le Regioni hanno già concordato con il Ministero, avendo avuto il via libera da Bruxelles. “Per le zone terremotate saranno consistenti, oltre il 100 per cento superiori a quelli che riceveranno le altre zone montane e svantaggiate dell’Italia – anticipa la vice presidente – Nelle Marche saranno coinvolti molti allevamenti e tutti i capi presenti nelle zone del cratere: circa 26 mila capi bovini, 69.000 capi ovini , 60.000 suini e centinaia di cavalli. Potranno beneficiare dell’aiuto anche gli allevamenti fuori cratere che dimostreranno un nesso di causalità e inagibilità delle strutture dovuta al sisma”.
 

 
Approvata dalla giunta regionale una delibera per realizzare
UNA RETE CICLABILE REGIONALE
Due milioni l’investimento finanziario destinato ai Comuni.     
 
Dare forma ad una rete ciclabile regionale che, a regime, interconnetterà i percorsi ciclabili urbani, l’asse adriatico, i parchi delle Marche, le direttrici fluviali trasversali (Foglia, Metauro, Cesano, Misa, Esino, Musone, Potenza, Chienti, Tenna, Ete Vivo, Aso, Tronto), percorsi tematici (turismo, spiritualità, cultura), tracciati ciclabili lungo gli assi ferroviari dismessi o paralleli ai tracciati esistenti. E’questo l’obiettivo di una deliberazione recentemente approvata dalla giunta regionale, su iniziativa dell’assessore al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni.
Il provvedimento riguarda l’azione specifica “Cicloturismo” nell’ambito della valorizzazione turistica dei cluster attraverso interventi ed eventi di qualificazione dei prodotti e dei territori. In particolare, vengono definiti i criteri per l’ammissione dei progetti di realizzazione di percorsi ciclabili che i Comuni singoli o associati potranno presentare per acquisire un contributo massimo di 600 mila euro ( o l’80% del costo del progetto) con un cofinanziamento del 20 % . La dotazione finanziaria del bando che uscirà a breve è di 2 milioni di euro e la graduatoria resterà aperta per consentire il finanziamento dei progetti attraverso ulteriori risorse europee.
“Il prodotto turistico legato al “Bike” – ha spiegato l’assessore Pieroni – ricopre un’importanza strategica per lo sviluppo dell’offerta relativa al cluster Parchi e Natura Attiva. Questa azione rappresenta la prima concretizzazione di quanto ci eravamo proposti integrando gli assi di sviluppo delle ciclovie, dei percorsi ciclabili e cicloturistici per creare una rete regionale connessa che sia funzionale alla domanda cicloturistica.  “
Si tratta pertanto di valorizzare gli itinerari cicloturistici del territorio attraverso interventi di integrazione e completamento dei percorsi esistenti al fine di realizzare una rete regionale di percorsi ciclabili fruibili dai turisti e dai cittadini.
“ Tra l’altro – prosegue Pieroni – il cicloturismo costituisce un’attività virtuosa che ben si interseca con la mobilità alternativa su cui i territori sono fortemente impegnati per contribuire la riduzione del traffico e favorire una mobilità che rispetti la qualità dell’aria e la vivibilità dei centri urbani e in sostanza si avvierebbe un virtuoso sistema di turismo e mobilità sostenibile. Il presupposto per la realizzazione di questa rete regionale ciclabile è individuare sui territori percorsi ciclabili con una valenza prevalentemente turistico-culturale, capaci quindi di mettere in relazione l’aspetto della mobilità con quello legato all’offerta turistica e alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico che caratterizza la nostra regione.”
Da recenti incontri con diversi soggetti pubblici e privati è emerso un notevole interesse ad avviare una progettazione relativa allo sviluppo del cicloturismo.
L’atto approvato prevede anche dei criteri di priorità che corrispondono alle direttrici fluviali, alle linee ferroviarie esistenti e/o dismessi, le antiche vie della spiritualità, le vie dei Parchi.
Sono inoltre previsti criteri di premialità per i progetti che collegano circuiti ciclabili già esistenti; alto grado di cantierabilità dell’intervento; un cofinanziamento aggiuntivo da parte del beneficiario rispetto a quello già previsto dall’atto;  uno stato di avanzamento elevato del livello progettuale; o progetti che prevedono un’analisi dei costi e delle modalità per la manutenzione.
 
Pesca sportiva, si riapre domenica 26 febbraio 2017
 
Da domenica 26 febbraio, da un’ora prima dell’alba, riapre la stagione di pesca sportiva così come stabilito dal calendario piscatorio approvato dalla giunta regionale. La chiusura per la pesca alla trota è fissata per domenica 1°ottobre 2017 ad un’ora dopo il tramonto così come per la pesca nelle acque di categoria A. Uguale data di chiusura per le acque di categoria B nei territori provinciali di Ancona -Ascoli Piceno – Fermo – Macerata, mentre  si chiuderà il 26 novembre 2017 per il territorio provinciale di Pesaro Urbino.  Nelle sole acque di categoria C è consentita la pesca alle altre specie secondo le misure e i periodi consentiti  dal calendario regionale consultabile sul sito della Regione http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Agricoltura-Sviluppo-Rurale-e-Pesca/Caccia-e-Pesca-acque-interne#3436_Calendario-Piscatorio-2017
“ Anche quest’anno – spiega l’assessore regionale alla Caccia e Pesca sportiva, Moreno Pieroni – si tratta di uno strumento regolativo frutto di una concertazione sia con le associazioni regionali di Pesca sia con le associazioni di Protezione ambientale le cui proposte sono state in larga parte recepite  nel calendario. Vorrei ricordare, inoltre, che prosegue l’attività di documentazione filmata finalizzata non solo all’approfondimento delle tecniche piscatorie ma anche ad una più approfondita conoscenza dell’ecosistema fluviale. Anche i pescatori, infatti, per la loro conoscenza delle zone sono “sentinelle” dei territori in grado di riconoscere le criticità . In questo anno così difficile per le Marche molte località vocate alla pesca sportiva nelle acque interne sono anche quelle colpite dal sisma, chiediamo per questo una maggiore collaborazione e massima attenzione ai pescatori che potranno segnalare eventuali problemi o anomalie agli uffici regionali.”
Per la distribuzione dei tesserini  piscatori , obbligatori oltre alla licenza e validi per l’intero territorio regionale su cui annotare in modo indelebile la giornata di pesca, l’ambito fluviale oggetto di pesca e, subito dopo ogni prelievo, i capi di salmonidi catturati, per chi esercita la pesca nelle acque di categoria A (di notevole pregio ittiofaunistico prevalentemente popolate da salmonidi) e B (a popolazione mista), si comunica che rimarranno aperti gli uffici regionali territoriali anche sabato 25 FEBBRAIO  Ecco gli indirizzi:
 
DECENTRATO ASCOLI PICENO
ASCOLI PICENO VIA INDIPENDENZA 4 DALLE 9.00 ALLE 13.00
DECENTRATO FERMO
FERMO VIALE TRENTO 119  DALLE 9.00 ALLE 13.00
AMANDOLA PRESSO MUNICIPIO DALLE 9.00 ALLE 12.00
DECENTRATO MACERATA
PIEDIRIPA DI MACERATA VIA VELLUTI 41 DALLE 9 ALLE 13
DECENTRATO PESARO URBINO
PESARO VIA GRAMSCI 7 DALLE 8.30  ALLE 12.30
 
Per  la distribuzione relativa al territorio provinciale di Ancona avverrà presso le Associazioni regionali di Pesca.
 
 
Missione “Abbattere le liste di attesa”.
Le tre aziende ospedaliere della Regione Marche impegnate per aumentare le prestazioni dodici ore al giorno
Gli ospedali Riuniti di Torrette ed Inrca (che riprenderà dal mese di marzo) sono attivi già dallo scorso anno, da gennaio Marche Nord ha messo a disposizione le macchine per la diagnostica per immagini tutti i giorni dalle 8 alle 20 compreso il sabato dalle 9 alle 14. “Un impegno preso in campagna elettorale e mantenuto – spiega il presidente Luca Ceriscioli – un incremento delle prestazioni reso possibile grazie alle nuove assunzioni e agli investimenti realizzati lo scorso anno. Un anno, quello del 2016, che ha visto nel sistema sanitario un’iniezione di professionisti e di investimenti come non si vedeva da tanti anni. Una svolta dovuta anche all’applicazione della riforma del sistema sanitario che ci ha permesso di fare le assunzioni in deroga utili anche a prolungare le ore per radiologi e medici. Con questo vogliamo dare un ulteriore scatto per abbattimento liste di attesa, per dare una risposta, certamente non risolutiva ma concreta, ai bisogni di salute del nostro territorio”. Anche l’Asur, grazie alle assunzioni, ha prolungato gli orari per le prestazioni nelle sue strutture. In particolare, per esempio, negli ospedali di Pesaro e Fano rispetto al 2016, l’incremento dell’offerta di Tac permetterà di soddisfare 60 pazienti in più alla settimana, per un totale annuo, in previsione, di 2.500/3000 Tac. Analoga l’attività della Risonanza magnetica di Pesaro e Fano, anche queste aperte mattino e pomeriggio: 9 sedute settimanali in più, rispetto al passato, per soddisfare 48 nuovi pazienti. Se il numero lo spalmiamo sull’anno, il 2017 si chiuderà con oltre 2000 risonanze magnetiche. Scatto in avanti anche per Ecografie e Mammografie: 2 sedute in più di ecografie alla settimana a Pesaro, con 25 Eco in più per le urgenze a breve – da eseguire entro 10 giorni –  e differibili – entro 30-60 giorni, per un incremento annuo di circa 1.200 prestazioni, e una seduta aggiuntiva di mammografia clinica il martedì, con un incremento di 20 pazienti a settimana (aumento annuo stimato di  circa 1.000 esami).
 
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