dall’Amat
2017-02-27
KLANG FESTIVAL, PORTO SANT’ELPIDIO VENERDÌ 3 MARZO
THE BLACK HEART PROCESSION IN CONCERTO
Venerdì 3 marzo al Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio un concerto dal sapore esclusivo di The Black Heart Procession attende il pubblico di KLANG festival, altri suoni, altri spazi, rassegna regionale nata con lo scopo di valorizzare esperienze musicali di qualità nazionali e internazionali che si contraddistinguono per un significativo tasso di sperimentazione e una forte autorialità promossa dall’AMAT e dal Loop Live Club, in collaborazione con il Comune di Porto Sant’Elpidio e la Regione Marche.
Leggendaria band di San Diego formata dai due ex-Three Mile Pilot, Paul Jenkins e Tobias Nathaniel, The Black Heart Procession torna dal vivo in un tour europeo nel quale per l’occasione la band suonerà nella sua interezza il primo album 1 – di cui ricorre il ventennale -, al quale, in studio, presero parte anche Jen Wood (Joan Of Arc, Sun Kil Moon) e Mario Rubalcaba (OFF!, Earthless, Rocket From The Crypt). Un gradito ritorno del gruppo anche per il pubblico marchigiano che ebbe l’occasione di conoscere il suono della “processione del cuore nero” al festival Frequenze Disturbate di Urbino nel 2000.
I The Black Heart Procession sono il cuore di tenebra dell’indie-rock americano. La loro musica, cupa e desolata, è l’altra faccia del rock spensierato californiano: una sequenza di ballate suggestive, dalle tinte fortemente oscure, che affondano le radici nella roots music e che superano le tradizioni country e blues trasformandole in forme espressive più moderne e contaminate, nel segno del gotico americano. Una sorta di “Calexico delle tenebre”, come sono stati efficacemente definiti. Ma le storie asciutte e senza tempo dei Black Heart Procession sfuggono a qualsiasi stereotipo. “Suona strano che un gruppo di San Diego, una città così solare, faccia una musica tanto oscura. Non dico che lo stupore non sia legittimo, ma vorrei che il centro delle attenzioni fosse più centrato sulla nostra musica”, dice Pall A. Jenkins, che con Tobias Nathaniel costituisce il nucleo centrale della “processione”. Curiosamente, Black Heart Procession nasce come un side-project a cui Jenkins e Nathaniel hanno dato vita nel 1997, a San Diego, durante una pausa dell’attività dei Three Mile Pilot, la band in cui i due militavano da tempo e che combinava furia post-punk a contaminazioni elettroniche, in pieno clima pre-grunge. “Io e Toby sentivamo di non appartenere più a quel genere e avevamo un istinto di ribellione nei confronti di quella scena, così ci siamo messi a scrivere canzoni che suonavano in modo assolutamente diverso, con un metodo di lavoro più immediato e naturale, partendo dai suoni per cercare di creare atmosfere immaginarie su cui poi costruire una canzone vera e propria”. A Jenkins (voce, chitarra) e Nathaniel (piano) si aggiunge Mario Rubalcaba (ex Clikitat Ikatowi) alla batteria per dare vita al disco d’esordio, Black Heart Procession 1. Un album nel solco del miglior cantautorato “noir”, da Nick Cave a Smog, da Leonard Cohen a Tom Waits, ma che attinge anche alla new wave britannica (Joy Division su tutti), al folk nero e ai Black Sabbath. Nell’album compare anche il suono della sega elettrificata, strumento da cui Jenkins trae suoni acuti e strazianti: “Qualcuno mi aveva detto che suonata con l’archetto poteva produrre un suono particolare e io ero incuriosito dalla cosa. Abbiamo provato, ricavando esattamente ciò che cercavamo”.
L’ultimo album dei The Black Heart Procession, Six, è uscito nel 2009, seguito solo da un EP di due brani intitolato Bloody Bunny/Black Rabbit, entrambi usciti per Temporary Residence Ltd. Six rivela il canovaccio di atmosfere torbide, melodie fluide e arrangiamenti venati di un’oscurità decadente e raffinata.
Biglietti 15 euro, ridotto 12 euro. Informazioni presso biglietteria Teatro delle Api 346 6286586, call center 071 2133600, online su www.vivaticket.it. Inizio concerto ore 21.
Per tutti gli appuntamenti del KLANG consultare la nostra pagina dedicata.
TEATROLTRE, URBINO TEATRO SANZIO
GIOVEDÌ 2 MARZO PICK A PIPER IN CONCERTO
Ancora musica internazionale nel cartellone di TeatrOltre, un palcoscenico multidisciplinare per i linguaggi più innovativi della scena realizzato su iniziativa di molti Comuni della Provincia di Pesaro e Urbino con AMAT e il contributo di Regione Marche e Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Giovedì 2 marzo il Teatro Sanzio di Urbino ospita – su iniziativa del Comune della città del Montefeltro – Pick a Piper in concerto, progetto dance-pop del canadese Brad Weber, storico collaboratore e batterista di Caribou che insieme ai musicisti Angus Fraser e Dan Roberts dà vita a uno spettacolo unico.
Negli anni sempre più artisti hanno sperimentato metodi di scrittura con bassi e beat, ma solo pochi sono riusciti a rimanere originali e a comporre canzoni con risultati meritevoli. Il grosso problema è che la musica da “club” alla fine, per metterla nuda e cruda, ha bisogno di far ballare. Questo potrebbe creare grossi problemi al songwriter classico, perché il risultato potrebbe sembrare troppo celebrale e introverso; pochi riescono a scrivere canzoni interessanti, che non abbiano strutture sentite e risentite e che facciano muovere il corpo e la mente. Brad Weber, produttore canadese di Toronto e conosciuto ai più per essere storico collaboratore e batterista nella band di Dan Snaith Caribou, è riuscito nell’intento e con gli amici Angus Fraser e Dan Roberts fonda il progetto Pick a Piper, oramai attivi dal 2008. Elettronica e rock si fondono per un spettacolo unico, sintetizzatori analogici, percussioni poliritmiche e sound design d’atmosfera. Negli anni la band ha prodotto due ep e un album, collaborando con artisti del calibro di Burn Ruffians, Enon, Ruby Suns e naturalmente Caribou. Il secondo, Distance è un esaltante viaggio tra dance contemporanea, new cumbia, afrobeat rivisitato e digressioni molto Caribou, ovviamente. Il live riesce a mantenere contemporaneamente il lato più rock d’impatto, senza perdere quello elettronico e più lisergico.
Il concerto di Pick a Piper fa parte anche del cartellone KLANG altri suoni, altri spazi, rassegna musicale regionale nata con lo scopo di valorizzare esperienze musicali di qualità nazionali ed internazionali che si contraddistinguono per un significativo tasso di sperimentazione e una forte autorialità, intrecciando a volte percorsi con altri festival e rassegne del territorio, come nel caso di TeatrOltre. Questa seconda edizione è realizzata su iniziativa della Regione Marche, dell’AMAT, del Loop Live Club, con MiBACT, Università Politecnica delle Marche e i Comuni di Ascoli Piceno, Fermo e l’Associazione Nufabric, Montecarotto, Montemarciano, Offagna e NewEvo Festival, Osimo, Pesaro, Porto Sant’Elpidio, Recanati, San Costanzo, San Lorenzo in Campo, Urbino e Fondazione Teatro della Fortuna di Fano. Sedici appuntamenti in tredici comuni compongono il cartellone per una proposta artistica resa più affascinante dalle location particolarmente suggestive che ne potenziano l’impatto emotivo. Non a caso, infatti, lo slogan scelto per la rassegna è altri suoni, altri spazi proprio a sottolineare come ad essere protagonista non sia solo la musica in quanto tale, ma il connubio creativamente esplosivo con i preziosi spazi del territorio.
Biglietti 10 euro, ridotto 8 euro. Informazioni presso biglietteria Teatro Sanzio 0722 2281, call center 071 2133600, online su www.vivaticket.it. Inizio concerto ore 21.
GIOVEDÌ 2 MARZO, TEATRO TIBERINI DI SAN LORENZO IN CAMPO
LA PAZZIA DI ISABELLA
VITA E MORTE DEI COMICI GELOSI
A TEATRI D’AUTORE LA COMMEDIA DELL’ARTE A CURA DE LE BELLE BANDIERE
Giovedì 2 marzo, alle ore 21.15, nel bel teatro liberty “Mario Tiberini” di San Lorenzo in Campo, atteso appuntamento di Teatri d’Autore 2016-’17 con la compagnia Le Belle Bandiere che portano in scena La Pazzia di Isabella. Vita e morte dei Comici Gelosi.
Due grandi interpreti della scena italiana come Marco Sgrosso e Elena Bucci – nel 2016 insignita dei prestigiosi premi “Eleonora Duse” e Ubu – danno vita a questo affascinante spettacolo che narra la vicenda umana e artistica di Isabella e Francesco Andreini, fra i più grandi esponenti di quella epoca d’oro del teatro italiano che fu la Commedia dell’Arte.
Un’affascinante occasione per riflettere sulle radici stesse dell’arte dell’attore, sul fascino e sulla forza misteriosa di un ‘mestiere’ che riesce a tramandarsi nei secoli nonostante il suo carattere effimero.
Le notizie biografiche su Isabella e Francesco Andreini sono poche e scarne, ed è difficile ricostruire e capire cosa e come recitassero, nonostante l’ampia mole di scritti tramandataci dal meticoloso lavoro di raccolta di Francesco dopo l’improvvisa e prematura morte della moglie. La descrizione entusiasticamente ammirata dei testimoni della famosa “Pazzia di Isabella” – assai più delle Lettere, delle Rime e delle Commedie di cui ella fu autrice – ci consentono uno squarcio di immaginazione sulla forza scenica quasi ipnotica di questa attrice “cittadina del mondo” che – antesignana di Eleonora Duse – seppe essere innovativa e rivoluzionaria, pur nel pieno rispetto della grande tradizione degli Attori dell’Arte del suo tempo. La raccolta delle oltre cento “Bravure” del Capitano Spavento di Vall’Inferna ci offrono, invece, uno stimolo per immaginare lo stile irresistibile e trascinante di un attore che al ruolo ‘nobile’ dell’Innamorato preferì un personaggio rodomontico e ingombrante.
Appuntamento presso la Sala dell’Oratorio l’Aquilone, ore 18.30 con Scuola di Platea. Giorgio Castellani presenta Isabella Andreini padovana Comica Gelosa in collaborazione con Liceo Torelli, sede di Pergola e Liceo Nolfi, Fano.
Info: AMAT, uffici di Pesaro via Mazzolari 10, Pesaro tel. 0721 3592515, cell. 366 6305500
www.amat.marche.it reteteatripu@amat.marche.it
BIGLIETTI
Settore A (platea e palchi centrali) intero ? 15, ridotto ? 12
Settore B (palchi laterali e loggione) intero ? 10, ridotto ? 8
Hanno diritto alla riduzione gli spettatori fino a 25 anni e oltre i 65 anni, i possessori della Amato abbonato Card, della Tessera Plus Rete Servizi Bibliotecari di Pesaro e Urbino e convenzionati vari
Biglietti e abbonamenti potranno essere acquistati:
– in prevendita (con maggiorazione di € 1.00):
Biglietteria Tipico.tips v. Rossini, 41, Pesaro, tel. 0721 359 2501
orario: da martedì a sabato, 10.00-13.00 e 16.30-19.30
biglietteria Teatro Rossini, P.zza Lazzarini1, Pesaro tel. 0721 387621
orario: da mercoledì a sabato dalle 17.00 alle 19.30
biglietteria Teatro della Fortuna, P.zza XX Settembre 1, Fano, tel. 0721 800750
orario: da mercoledì a sabato dalle 17.30 alle 19.30 mercoledì e sabato anche 10.30-12.30
– il giorno stesso dello spettacolo
Biglietteria Teatro Tiberini di San Lorenzo in Campo, dalle ore 19.00 cell. 366 6305500
VENDITA ON LINE: www.vivaticket.it
PESARO, CITTÀ DELLA MUSICA
MARTEDÌ 28 FEBBRAIO LA CENERENTOLA CONCLUDE LA SETTIMANA ROSSINIANA
Martedì 28 febbraio alle 20.30 al Teatro Rossini La Cenerentola diretta da Manlio Benzi chiuderà “Una grazia, un certo incanto. Pesaro per il 200 anni della Cenerentola e il non compleanno di Rossini”, tappa del progetto Celebrazioni Centenari Rossiniani che nasce su iniziativa del Comune di Pesaro con la Regione Marche, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e l’AMAT dalla volontà di mantenere viva la memoria di Rossini attraverso le sue opere. L’evento, in forma di concerto, è organizzato da Conservatorio Rossini, Accademia Rossiniana del Rossini Opera Festival, Comitato Nazionale per la Celebrazione dei Centenari Rossiniani, Comune di Pesaro, AMAT e Fondazione Rossini.
Il Maestro Zedda, che ha dedicato gran parte della sua vita agli studi rossiniani e ha lui stesso curato l’Edizione critica dell’opera, di cui ricorre anche il bicentenario della prima esecuzione (tenutasi il 25 gennaio 1817 al Teatro Valle di Roma), ha ideato il progetto di un’esecuzione concertante del capolavoro rossiniano nell’ambito di un più ampio programma di attività dedicate ai giovani artisti. Per il ritardo nel recupero di un recente e imprevisto intervento chirurgico, ha tuttavia deciso di rinunciare alla direzione de La Cenerentola. Lo spettacolo, in forma di concerto, sarà affidato al Maestro Manlio Benzi, docente del Conservatorio Rossini.
Nello spirito del lavoro didattico svolto da Zedda a favore dei giovani artisti, nella compagnia di canto figurano talenti tra i più brillanti usciti delle ultime edizioni dell’Accademia Rossiniana del Rossini Opera Festival: Aurora Faggioli (Cenerentola), Xabier Anduaga (Don Ramiro), Maharram Huseynov (Dandini), Pablo Ruiz (Don Magnifico), Shuxin Li (Alidoro). Al loro fianco, alcuni dei migliori allievi delle classi di Canto del Conservatorio Rossini: Holly Czolacz (Clorinda) e Elisa Caldarazzo (Tisbe). Il Maestro Benzi dirigerà Orchestra e Coro del Conservatorio Rossini.
L’Accademia Rossiniana è un seminario di studio sui problemi della interpretazione rossiniana, attivo nel Festival dal 1989 sotto la direzione carismatica di Alberto Zedda. Non si tratta di una scuola di perfezionamento del canto, ma di un seminario dove si apprendono mentalità, cultura, stile del belcantismo e si coltivano gli strumenti idonei per una sua moderna restituzione. L’Accademia è nata anche con l’intento di formare professionisti in linea coi tempi, disposti a mettere sullo stesso piano le esigenze vocali e quelle filologiche, musicologiche, visive, gestuali pretese da spettacoli lirici sempre più ambiziosi, destinati anche al vasto pubblico mediatico. In un quarto di secolo è uscita dall’Accademia una vera falange di freschi talenti vocali che oggi frequentano i teatri di tutto il mondo, diffondendo un approccio a Rossini peculiare e riconoscibile.
Info e biglietteria (biglietti da euro 7,50 a euro 27): Teatro Rossini 0721 387620/1.
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