Lega Pro, Samb-Venezia 1-3. La Samb se la gioca solo per un tempo, nella ripresa il Venezia dilaga

SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP) – Dopo un primo tempo combattuto, i padroni di casa si sgretolano nella ripresa. Le reti di Geijo, Marsura e Moreo al 51′, al 56′ e al 90′. Inutile il penalty di Mancuso nel recupero. 
 
Dopo il minuto di raccoglimento per ricordare Giovanni Rosati e Angelo Buratti, la partita inizia con le due squadre che si studiano e provano a farsi male senza riuscirci. L’equilibrio dura per tutto il primo tempo, durante il quale la Samb, schierata con il 3-5-2, gioca una discreta gara, arrivando alla conclusione dalla distanza con Lulli all’8′ e con Mancuso al 21′, e riuscendo a disinnescare le incursioni offensive del Venezia capolista.
Il secondo tempo sembra incanalarsi sugli stessi binari dei primi 45′, ma è soltanto un’illusione. Appena un minuto dopo una bella conclusione al volo di Mancuso, infatti, al 51′, Geijo si infila tra i difensori rossoblu e si ritrova solo davanti ad Aridità: insaccare è un gioco da ragazzi e il Venezia si porta avanti 1-0.
Passano soltanto cinque minuti e da una punizione per la Samb calciata non perfettamente da Pezzotti parte un contropiede che vede il Venezia proporsi in avanti in quattro contro due. A segnare è Marsura, che di destro batte Aridità.
Mister Sanderra butta nella mischia anche Agodirin, Sorrentino e, nei minuti finali, Di Massimo.
L’unico in grado di dare una scossa sembra essere Sorrentino, che all’83’ viene atterrato in area: per l’arbitro Ranaldi di Tivoli è tutto regolare. A segnare è invece ancora il Venezia, al 90′. La retroguardia della Samb sembra con la testa già nello spogliatoio, Pezzotti lascia Ferrari libero di infilarsi in area e servire Moreo che segna con facilità.
Inutile il rigore concesso per un fallo di Domizzi su Mancuso nei minuti di recupero e trasformato dallo stesso bomber rossoblu. Al triplice fischio finale il Riviera fischia sonoramente la squadra. Per i ragazzi di Sanderra, d’altronde, è la terza sconfitta consecutiva, arrivata dopo un incolore secondo tempo davanti alla corazzata di Pippo Inzaghi.
Queste ultime partite daranno molti spunti di riflessione alla società, che con il mercato di gennaio e l’avvicendamento in panchina, pensava di aver migliorato i punti deboli della squadra, mentre l’involuzione è sotto gli occhi di tutti. E’ lo stesso presidente Fedeli, a fine gara, a parlare di “qualche giocatore che continua ad essere schierato e che invece non dovrebbe stare in campo“.
 
A meritare un applauso sono i tifosi della Samb, che ancora una volta si dimostrano di un’altra categoria. La coreografia iniziale ha colpito anche l’allenatore ospite, Pippo Inzaghi, che ha dichiarato: “questo stadio è un piccolo gioiello e la coreografia del pubblico è stata davvero emozionante“.
 
 
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