L’unione dei Comuni della Vallata sceglie la continuità: confermato Lucciarini alla presidenza
Offida – Nel tardo pomeriggio del 6 febbraio si è tenuto il consiglio dell’Unione della Vallata dei Comuni. Nei punti all’ordine del giorno, la nuova nomina del nuovo presidente. È stato confermato Valerio Lucciarini per altri 30 mesi 8 voti su 13 (2 assenti).
“Giungiamo alla nomina dopo incontri su più tavoli – ha commentato il Sindaco di Castel di Lama, Francesco Ruggieri – La mia posizione è stata sempre chiara: proporre la conferma di Lucciarini. Ha lavorato bene, si è saputo rapportare nel modo giusto con tutti gli altri sindaci. Noi eravamo tutti alla prima esperienza, lui l’esperienza ce l’aveva. Abbiamo lavorato bene in questi anni, in ultimo l’inaugurazione della sede di Spinetoli. In un’ottica di continuità, visto il periodo storico difficile, tutti insieme dobbiamo affrontare la fase più difficile che è quella delle ricostruzione post sisma. Ribadisco e rinnovo la fiducia e stima al Sindaco di Offida, Valerio Lucciarini”.
“Il Sindaco di Castel di Lama – aggiunge Andrea Cardilli, Sindaco di Colli del Tronto – sta proponendo una rielezione del presidente uscente di cui nessuno, nemmeno io, ha messo in dubbio l’operato. Pertanto la mia obiezione sulla riconferma del presidente dell’Unione riguarda il turnover e non c’entra l’Isc, discorso che approfondiremo nei prossimi giorni. Mi asterrò per questo dalla votazione”
Non essendoci state altre candidature si è proceduto alla votazione con scrutinio segreto, con il risultato di:
Lucciarini 8; Cardilli 2; Beppe Grillo 1; Luciano Agostini 1; scheda bianca 1.
Una volta eletto, Lucciarini ha dichiarato quanto segue: “Un lavoro coeso e sinergico c’è stato tra i cinque sindaci in questo mio primo mandato. Ringrazio anche Silvia Fioravanti per l’impegno messo mostrato. Il punto di avanzamento più grande di questa Unione è stato l’abbattimento del campanilismo. Abbiamo superato difficoltà gravi e oggi ci ritroviamo qui con ulteriori problemi dovuti al terremoto. Io ho vissuto la stagione della vecchia Unione dei Comuni con una turnazione di 9 mesi. Ebbene il contributo del Sindaco, impegnato già nel proprio Comune, era minimo. Al tempo si pensava di individuare una figura esterna, ma il Tuel non prevedeva questa opzione, così come non era possibile eleggere uno tra i consiglieri. A quel punto si decise in modo unanime, come la quasi totalità delle unioni, di aumentare la durata a 30 mesi rinnovabili, per dare la continuità. La maggioranza dei Sindaci mi ha richiesto di continuare questo lavoro, fatto con il vice presidente Cardilli e con gli altri assessori. L’Unione è uno strumento prezioso per il territorio e ci pone di fronte alle attività sociali. Su questo voglio chiarire la massima disponibilità a ripartire con il lavoro tutti insieme, in totale sinergia. Per me è motivo di orgoglio rappresentare questi Sindaci che portano avanti le esigenze dei loro cittadini.
Dimentichiamo in fretta questo capitolo, perché l’Unione ha bisogno di altro. E consiglio a Silvestri di partecipare di più attivamente nei momenti di confronto a cui è chiamato, come nelle commissioni, a cui spesso non è stato presente, nonostante orari concordati.
“La tua nomina è una proroga – ha risposto Tonino Silvestri – La tua è una nomina politica. Qual è il motivo della forzatura? L’Unione dei Comuni doveva servire per svolgere un ruolo importante nei Comuni, per creare sviluppo. E poi mi chiedo se le delibere di Giunta non debbano essere portate in Consiglio”.
“Il turnover con Cardilli o Luciani non l’avrei trovato strano– interviene Luca Pulcini – Ho trovato strano però nel Bilancio di Castorano l’aumento di trasferimento di 25 mila euro all’Unione dei Comuni. E niente è cambiato. L’Unione deve avere un altro tipo di ruolo, così non ha senso e penso ai bandi per le colonie di quest’estate. Spero che qualcosa cambi”.
“Il discorso del turnover – ribadisce Cardilli – era iniziata con l’uscita di Appignano del Tronto perché la Agostini stava terminando il mandato da sindaco. Sinceramente con Pulcini sono d’accordo, e così restando le cose, uno dei 5 sindaci dei 5 non farà mai il presidente.
Interviene di nuovo Valerio Lucciarini: “In realtà il 7 luglio nel 2014 la Agostini decise di togliersi dalla rosa dei candidati perché Appignano da lì a un anno avrebbe lasciare l’Unione dei Comuni per aderire alla Comunità Montana.
I soli 30 mesi alla presidenza del sindaco di Spinetoli erano motivati dal fatto che il primo cittadino era a fine mandato (oggi sostituito da Alessandro Luciani). Quella del turnover può essere una posizione politica giusta che si può valutare ma vi ricordo che fu una maggioranza di sindaci che decise di optare per la continuità e nel 2012 modificò lo statuto. Sul consigliere Silvestri comprendo le lacune visto che pensa che le delibere di giunta debbano andare in consiglio…
Pulcini ha ragione sulle colonie estive con un bando unico. Però è vero che abbiamo fatto molto, come i 100 mila euro per gli asili nido, la sede operativa dell’Ambito e la sede operativa dell’Unione a Spinetoli. Se Pulcini non vede i risultati dei trasferimenti all’Unione che aumentano, tante famiglie con ragazzi disabili, quegli aumenti di compartecipazione, li vedono. Quello è il punto focale su cui non arretriamo neanche un millimetro”.
Il Sindaco di Spinetoli, Alessandro Luciani ha chiuso la discussione con queste parole: “Dobbiamo trovare un punto di unione e non posso che dire che non c’è gettone di presenza ma solo voglia di lavorare. Sul lavoro svolto da Lucciarini non posso che dire bene, nonostante le incomprensioni che ci possono essere state. Ora dobbiamo ricompattare la squadra per renderla più forte di prima. Sono convinto che anche Cardilli possa ritrovare questa unità”.
Dopo la discussione si è passati ad approvare i verbali della seduta precedente e poi all’approvazione dello schema di convenzione per affidamento servizio di tesoreria 2017 – 2021 perché la convenzione con la Bbc scaduta.
© 2017, Press Too srl . Riproduzione riservata