Roberto De Berardinis, Polizia Municipale e dintorni
San Benedetto del Tronto, 2017-02-06 – Riceviamo una nota stampa dall’Avv. Roberto De Berardinis e pubblichiamo integralmente
Siccome, se permettete, posseggo un curriculum di studi e professionale decisamente importante (pubblicato sul sito web del Comune, anche se penso nessuno lo abbia mai letto e tantomeno comparato con gli altri) e anche per la mia pregressa ed esemplare esperienza politica (sono stato consigliere4 comunale dal 1988 al 1992) temevo che le mie esternazioni potessero essere usate nella bagarre politica.
Infatti vi invito a rileggere con attenzione quanto avevo già scritto nel mio intervento su Facebook: “… è possibile che le mie parole vengano ad arte manipolate e strumentalizzate, e poi usate contro di me…”.*
Quindi onde evitare ulteriori equivoci, nel ringraziare tutti, per le belle, bellissime, parole che hanno riservato alla mia persona, devo però precisare quanto segue.
Allora: nessuno, e ripeto nessuno, mi ha costretto o indotto o consigliato o richiesto di esternare riguardo la mia inidoneità, per motivi di salute, a svolgere le funzioni di comandate della Polizia Municipale. Sono stato io nella mia piena libertà morale e professionale a ritenere opportuna tale esternazione, dato che da giorni imperversavano a mezzo stampa polemiche sulla legittimità del contestuale incarico di dirigente e comandante della PM nella stessa persona.
Senza entrare in tecnicismi che gli spazi giornalistici non ci consentono, dico solo che la legge regionale n. 1 del 2014 va applicata nel rispetto del principio della gerarchia delle fonti e cioè alla luce delle disposizioni contenute, in materia, nella legge (dello Stato) di stabilità per l’anno 2015.
E poi, chiarisco, già nella visita medico legale di due anni fa il medico aziendale dell’epoca, aveva evidenziato alcune mie patologie, che comunque mi rendevano (e mi rendono) idoneo a svolgere le funzioni di dirigente pubblico. Ora però di fronte ad un cambio di qualifica che prevedeva anche lo svolgimento delle funzioni aggiuntive di comandante della Polizia municipale il medico aziendale ha ritenuto il mio stato di salute sia incompatibile con lo svolgimento delle funzioni di comandante della PM.
Chiarisco che in passato mi era stato affidato, dal sindaco precedente, per un breve periodo l’incarico di dirigente della PM, mentre le funzioni di comandate venivano svolte dall’allora comandate dott. Pietro D’Angeli, che poi ha vinto il concorso per dirigente e comandante della polizia municipale.
Infine preciso che il Sindaco Pasqualino Piunti, in questa vicenda si è comportato nei miei riguardi da vero galantuomo.
avv. Roberto De Berardinis
dirigente pubblico
*Si rende noto che, nel corso di routinari controlli medici finalizzati ad accertare l’idoneità dei lavoratori dell’Ente, il medico aziendale ha appena certificato che il sottoscritto, avv. Roberto De Berardinis, pur essendo idoneo dal punto di vista psicofisico a svolgere le funzioni dirigente pubblico, non è altresì, per motivi di salute, idoneo a svolgere quelle di Comandante della Polizia Municipale.
Pertanto ho doverosamente e tempestivamente informato il Sindaco di tale imprevisto impedimento.
Il Sindaco, nel prenderne atto, ha disposto che, con decorrenza immediata, le funzioni di comandante della Polizia Municipale siano pertanto affidate al vicecomandante dr. Giuseppe Coccia.
Avv. Roberto De Berardinis
© 2017, Press Too srl . Riproduzione riservata