Tonino Capriotti: “Quando i nostri pescatori potranno uscire ed entrare dal porto senza rischiare di rompere lo scafo?”
San Benedetto del Tronto, 2017-02-22 – Riceviamo e pubblichiamo integralmente
La differenza tra un sogno ed un progetto è una data.
La domanda è semplice: quando i nostri pescatori potranno uscire ed entrare dal porto senza rischiare di rompere lo scafo?
E con questa siamo a 7!
Al Sindaco di San Benedetto del Tronto
PASQUALINO PIUNTI
Oggetto: interrogazione a risposta orale
Quante volte abbiamo sentito e condiviso il dramma della situazione del fondale del nostro porto. Nella notte del 12 febbraio due pescherecci sono stati fermati dal fondale basso e solo l’aiuto di altre imbarcazioni ha consentito loro di prendere il largo. Il solito problema, poiché all’uscita del porto il pescaggio è di appena 2,50/2,80 mt, quando ne occorrerebbe almeno 3,50/4,00 mt. La nostra marineria è al limite.
Questo fondale mette a rischio anche i grossi yacht che, sempre più spesso, attraccano ai pontili del Circolo Nautico. In vista della stagione turistica imminente, possiamo dire di essere molto preoccupati.
Annunci prese di posizione ne abbiamo sentiti tanti, da molto tempo. La stessa campagna elettorale di questa amministrazione è stata ricca di promesse ed impegni. Il risultato è quello che leggiamo sulla stampa: “barca incagliata, è necessario dragare subito”.
Quando?
Chiedo al sindaco di riferire in Consiglio Comunale, cosa sta facendo sul tema dell’insabbiamento del porto, a che punto sono i lavori promessi alla città? I finanziamenti sono stati intercettati? Quando i nostri pescatori potranno uscire ed entrare dal porto senza rischiare di rompere lo scafo? Spero che almeno in questo ambito siano stati programmati interventi a breve.
Cordiali saluti.
Antonio Capriotti
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