Usb: “Basta morire di disastri naturali! (e speculazioni)”
Usb: “Ci vuole legislazione speciale per le Marche – ormai come zona di guerra per disastri naturali e crisi economica. Politici dell’Ascolano si sveglino !
Stato emergenza !
Ascoli Piceno – Domani 18 febbraio a Teramo incontro per tutte regioni colpite con associazioni ed esperti sugli effetti terremoto e contro speculazione. Titolo : Basta morire di disastri naturali (e speculazioni)
“Per le Marche e le altre regioni colpite dal terremoto e dagli altri disastri naturali, che sono ormai come zone che escono da una vera guerra, occorrono introdurre una legislazione speciale. La situazione di emergenza non può essere superata con provvedimenti limitati ! ” . Lo afferma il segretario regionale Usb Andrea Quaglietti, nell’annunciare per domani, sabato 18 febbraio a Teramo , alle 10,30 presso la sala polifunzionale della Biblioteca provinciale, un incontro-dibattito con esperti e delegati di molte associazioni, imprenditori, operatori del soccorso, comitati, proprio sul presente e sul futuro delle aree terremotate di Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria. Il titolo del convegno, al quale parteciperà il prof. Pietro Farabollini, dell’Università di Camerino, sarà “Basta morire di distastri naturali ! “, con proposte per la messa in sicurezza del territorio e per una ricostruzione che eviti di favorire ancora la grande speculazione. “L’Usb a livello nazionale – dichiara Quaglietti – ha lanciato una grande campagna per ottenere una legislazione speciale per le Marche e le altre regioni devastate dal sisma. Occorre intervenire subito per far superare l’emergenza ai territori e alle comunità distrutte, con norme, fondi e risorse che permettano di fare davvero opera di prevenzione e rilanciare le attività economiche delle aree e delle cittadine coinvolte e distrutte. L’incontro di Teramo mira a discutere di progetti nuovi e a dar voce alle realtà sociali che hanno subito questi disastri, realtà che spesso come l’Ascolano subiscono da anni anche gli effetti di una crisi industriale e produttiva terrificante, con molte migliaia di disoccupati e l’aumento spaventoso della povertà.” Per questo l’Usb ha lanciato anche “una sfida ai politici locali, in particolare del Piceno e delle Marche, affinchè si muovano per affrontare la crisi e lo stato di emergenza seguito al sisma, dopo due decenni in cui non l’hanno fatto. Cosa hanno prodotto questi nostri rappresentanti di tutti i partiti, a Roma e nelle altre sedi istituzionali in tutti questi anni ? ” info. 3494103507
Usb Marche
© 2017, Press Too srl . Riproduzione riservata