Cna, Giulio Piergallini nel Comitato di gestione dell’Autorità portuale del Mare Adriatico centrale

 

SODDISFAZIONE DELLA CNA PICENA PER LA NOMINA DI GIULIO PIERGALLINI NEL COMITATO DI GESTIONE DELL’AUTORITA’ PORTUALE DELL’ADRIATICO CENTRALE: “UN RICONOSCIMENTO ANCHE PER LA NOSTRA ASSOCIAZIONE DA ANNI IMPEGNATA NELLA PROMOZIONE DI QUESTO COMPARTO STRATEGICO PER L’ECONOMIA DEL PICENO”

Ascoli Piceno – La Giunta Regionale ha designato Giulio Piergallini come componente della Regione Marche nel Comitato di gestione dell’Autorità portuale del Mare Adriatico centrale. La scelta è caduta su un professionista di San Benedetto del Tronto dalla “comprovata esperienza almeno triennale nei settori dell’economia dei trasporti e portuale”, come prevedeva l’avviso pubblico emanato lo scorso mese di febbraio, per segnalare le candidature idonee. Laureato in Ingegneria navale, Piergallini è iscritto all’Ordine degli ingegneri di Ascoli Piceno e nel Registro del personale tecnico delle costruzioni navali del Compartimento sanbenedettese.
Titolare della “SEA Agenzia Servizi Navali srl”, Piergallini è da anni impegnato con la Cna di Ascoli Piceno per la salvaguardia e la promozione della cantieristica e dell’intero comparto nautico sanbenedettese. “L’impegno dell’Associazione per la nautica del sud delle Marche – commenta Luigi Passaretti, presidente della Cna di Ascoli – trova anche in questa nomina il giusto riconoscimento”. “Come Cna – aggiunge Francesco Balloni, direttore provinciale – siamo orgogliosi e soddisfatti che un nostro rappresentante possa dire la sua, in modo ancora più incisivo, riguardo le tante tematiche aperte in un comparto strategico per il territorio, come è quello della cantieristica e della nautica in generale”.
Piergallini è stato proposto dal presidente di Cna Marche, Gino Sabatini e dal consigliere regionale Fabio Urbinati. “Una scelta ponderata dalla Giunta Regionale,” – ha spiegato la vicepresidente Anna Casini – “perché la Regione voleva dare voce, all’interno del Comitato, alle istanze dei porti di rilievo regionale. “L’inserimento di San Benedetto del Tronto è un riconoscimento all’importanza che rivestire nell’ambito dell’economia ittica marchigiana”. Fra i suoi impegni l’aver collaborato  fattivamente come componente del consiglio del coordinamento nazionale Cna  Nautica allo studio degli sviluppi economici ed occupazionali  in prospettiva di specifici investimenti per i porti e in prospettiva alla riorganizzazione delle attività portuali. “Grazie al suo contributo – aggiunge Irene Cicchiello, responsabile della Cna Picena per il settore Nautica – insieme all’azione sinergica dell’unione Cna nautica nel 2009 siamo riusciti ad ottenere  l’ampliamento dello scalo di alaggio e abbiamo collaborato alla progettazione del  piano di adeguamento tecnico funzionale dell’area portuale”.
Giulio Piergallini vanta un’esperienza lavorativa ventennale in vari cantieri navali e una pluriennale titolarità di un’agenzia di servizi navali. È stato scelto su una rosa di sette candidature. Il decreto legislativo 169/2016 che ha riordinato il settore, con la creazione di 15 Autorità portuali di coordinamento dei 57 porti di rilievo nazionale, ha previsto che le Regioni potessero chiedere l’inserimento anche di porti di rilevanza regionale. “Abbiamo sviluppato una strategia che ha consentito alle Marche di ottenere la designazione della presidenza dell’Autorità – ha puntualizzato Anna Casini – conseguendo un risultato importante per tutto il sistema portuale dell’Adriatico centrale: Ancona, Falconara (scalo industriale), Pesaro, San Benedetto del Tronto (esclusa la darsena turistica) nelle Marche, Pescara e Ortona in Abruzzo”.
 

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