Consiglio comunale aperto sulla Sanità e dintorni

 
Riceviamo in redazione e pubblichiamo integralmente una nota stampa di Flavia Mandrelli
 
San Benedetto del Tronto – In democrazia le regole che i cittadini si sono dati, devono essere osservate, rispettate a tutela dei diritti di ognuno. In merito a quanto sta accadendo sulla questione della richiesta di un Consiglio comunale aperto sul tema della Sanità,   appare evidente che chi è  investito di doveri istituzionali non abbia ben compreso che laddove un quinto dei Consiglieri ne faccia richiesta (a prescindere da personali, discutibili valutazioni sull’utilità o meno della discussione all’ordine del giorno), tale Consiglio deve essere convocato nei modi e nei tempi previsti dai regolamenti.

Il non ottemperare a questo obbligo, quindi, si connota come un atto, a mio avviso gravissimo , di prepotenza istituzionale, inadeguatezza e protervia personale.  Denota inoltre, con desolante evidenza, quanto inadatti a ricoprire certi ruoli siano coloro che, per primi, dovrebbero avere a cuore il rispetto dei percorsi democratici e la consapevolezza delle cariche che ricoprono.  Lo scarso o nullo rispetto del ruolo e delle prerogative dei Consiglieri (di tutti i Consiglieri  e non solo dei cinque  di minoranza che hanno avanzato la richiesta di una discussione consiliare aperta alla cittadinanza) è  scarso o nullo rispetto di ogni cittadino di questa nostra città  Di ogni cittadino rappresentato da questi Consiglieri liberamente eletti nelI’ istituzione Comune
 
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