dalla Regione Marche
2017-03-13
Riunione di Giunta
Psr 2014-2020: approvato il nuovo schema del bando per il sostegno agli investimenti nelle aziende agricole.
Casini: “A giorni l’emanazione, adeguato alle esigenze degli agricoltori”
La Giunta regionale ha approvato il nuovo schema di bando per il sostegno agli investimenti nelle aziende agricole che verrà emanato nei prossimi giorni. Le novità recepiscono le modifiche apportate dall’Assemblea legislativa delle Marche il 14 febbraio scorso, approvate anche dalla Commissione europea che ha espresso parere favorevole sulla nuova versione del Programma di sviluppo rurale (Psr) delle Marche . Nei mesi precedenti, la Giunta aveva segnalato le modifiche da apportare al Psr, a seguito di numerosi confronti con le parti sociali. “Un rodaggio per calibrare la ricaduta degli investimenti alle reali necessità degli agricoltori – spiega la vice presidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura – Dopo 53 bandi emanati, con 307 milioni di euro impegnati rispetto ai 538 del settennio di programmazione 2014-2020, 171 milioni già concessi, diecimila domande pervenute e oltre ottomila finanziate, era necessario rivedere alcune questioni che presentavano criticità”. Tra queste, la misura 4.1 “Sostegni a investimenti nelle aziende agricole”, finanziata nell’ambito del “pacchetto giovani”. La forte richiesta registrata dal primo bando ha suggerito alcune modifiche, come l’aumento del contributo massimo concedibile per azienda, da 500 a 750 mila euro. Il nuovo e primo bando del 2017 garantirà una spesa pubblica (cofinanziamento europeo, statale e regionale) per circa 12,5 milioni di euro.
Sanità, Le Marche centrano l’obiettivo nazionale dei tempi di attesa
Luca Ceriscioli
Ceriscioli: “Premiata la scelta di assumere personale e investire in nuove tecnologie”
Ancona, 2017-03-13 – “A dicembre 2016 la Regione Marche ha centrato l’obiettivo nazionale dei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie. Per le 43 prestazioni previste dai livelli essenziali di assistenza, sono stati rispettati i tempi definiti dalla normativa: per le priorità B (massimo 10 giorni di attesa) e D (massimo 30 giorni per le visite e 60 per le prestazioni strumentali). Un obiettivo centrato grazie all’iniezione di risorse, di personale e nuove investimenti in nuove tecnologie nel corso dello scorso anno”. Lo rende noto il presidente della regione Marche Luca Ceriscioli. “Abbiamo fatto una scelta, dopo tanti anni di tagli – spiega Ceriscioli – rispetto al tema personale: abbiamo assunto tremila persona per il 128% del turn over. Un fatto molto importante unico in Italia. Per chi vuole approfondire, abbiamo numerate tutte le assunzioni per dimostrare che non c’era trucco e non c’era inganno. Abbiamo dimostrato, nero su bianco, tutte cessazioni e assunzioni con una trasparenza che avevo promesso a inizio mandato. Nel passato non era mai accaduto. Oggi abbiamo quindi una disponibilità di risorse importanti che accompagna la riforma che abbiamo messo in moto lo scorso anno. Ora il motto del 2017 per le aziende sanitarie è “produzione, produzione, produzione” non svincolata dalla qualità – conclude – Il nostro impegno si deve concentrare anche sul raggiungimento dei tempi ottimali nelle liste di attesa che non sono oggetto di monitoraggio nazionale. Si tratta di un obiettivo ancora più prezioso, determinato dalla volontà di dare ulteriori risposte importanti ai cittadini. Questo significa dare servizi e maggiore qualità alle cure”.
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