Semplicemente donne!

 
 
 
di Roberta Rossi*
 
 
 
Cupra Marittima – E’ veramente un grandissimo onore per me essere stata eletta a rappresentare la cittadinanza cuprense, come assessore, impegno che metto doppio per le donne!
Penso infatti che sia ancora lunga la strada da percorrere per parlare di “Pari opportunità”! Il cambiamento deve essere certamente dapprima culturale, un cambiamento che deve partire in modo imprescindibile, dall’educazione dei figli, per potersi diffondere naturalmente, a macchia d’olio, senza imposizioni, così che in un futuro prossimo non servano più le famose “Quote rosa”, perché noi non siamo “diversamente uomini”, siamo semplicemente donne!
Come mamma la mia coscienza spesso, non nego, è assalita comunque da qualche dubbio; la vita amministrativa mi impegna molto:-Non starò forse, sottraendo del tempo prezioso ai miei figli?
Ma io , in realtà, credo che parte fondamentale dell’educazione si realizzi con l’esempio; beh proprio in questi giorni mia figlia è stata eletta Assessore alla Solidarietà, nel Consiglio Comunale dei Ragazzi, una candidatura che le è venuta spontanea e che mi ha gonfiato il cuore di gioia, così come accade tutti i giorni anche con il maschietto, attentissimo al rispetto dell’Ambiente, al decoro del Paese ed alla raccolta differenziata!
Mi annoiano terribilmente invece “i sofismi” sulle corrette definizioni “sindaco o sindaca”, “assessore o assessora”; i miei colleghi pediatri non penso si siano mai interessati alla questione se fosse il caso di farsi chiamare “pediatro”!
Lascerei all’Accademia della Crusca l’onere di diffondere le giuste definizioni.
Quello che mi sta personalmente a cuore è invece la questione dei cognomi! Ci sono sentenze ma ancora nessuna Legge per il cambiamento. Di fatto, allo stato attuale: tutti i figli assumano solo il cognome del padre, a meno che qualcuno di propria iniziativa non si rivolga al Prefetto e chieda di aggiungere un altro cognome, atto che ancora viene visto come un capriccio o che sembra nascondere chissà quali vicende familiari!
A mio parere la famiglia quando si costituisce è fatta da due cognomi di pari dignità e quegli stessi devono andare anche ai figli, come fanno d’altronde da anni senza alcun problema, nei paesi spagnoli. E’ ancora una volta solo una questione culturale!
Mi piace approfittare di questa festa per rendere omaggio ad una grande donna scomparsa oramai 4 anni fa, che è stata Margherita Hack, l’astrofisica, grande esempio per tutte noi, non solo perché è riuscita a realizzarsi nel lavoro, facendoci innamorare delle stelle, e contemporaneamente anche nello sport, ma soprattutto perchè si è sempre anche impegnata nelle campagne per i diritti civili e degli animali. Icona del pensiero libero e dell’anticonformismo, una donna che ho conosciuto anziana, ma con una mentalità più giovane di quella dei giovani.
Il mio augurio per tutte le donne è, citando una battuta della bravissima Sindaca di Appignano (AP), quello di essere orgogliose di se stesse, di poter seguire le proprie passioni senza alcuna remora, indossando minigonne o maglioni extra large, tacchi a spillo o sneakers; e soprattutto di non aver paura di provare a realizzare i propri sogni, di non aver paura di “buttarsi”!
 
*assessore di Cupra Marittima
 
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