dalla Regione Marche

2017-04-03
PULIZIA ARENILI – LA GIUNTA APPROVA LINEE GUIDA PER LA RIDUZIONE DEI COSTI DEI COMUNI COSTIERI, IL RIUTILIZZO DEI MATERIALI E LA CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI
 
Una strategia gestionale improntata a buone pratiche nella pulizia degli arenili. In modo da evitare che i Comuni costieri spendano milioni di euro, portando in discarica in modo indifferenziato il materiale spiaggiato. E’ questo l’obiettivo delle linee guida approvate dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Difesa della costa e Ambiente, Angelo Sciapichetti. “Il provvedimento adottato dalla Giunta – sottolinea l’Assessore – mira a facilitare le operazioni di pulizia degli arenili, aiutando i Comuni a spendere meno. Gli oggetti e i materiali spiaggiati, finché rimangono in spiaggia, secondo le norme vigenti, non sono infatti veri e propri rifiuti. Non devono quindi necessariamente essere smaltiti come tali. Dovranno essere separati e gran parte di essi destinata al riutilizzo, anche per produrre energia. Così quello che dovrà finire in discarica sarà la minima parte e il costo finale sarà fortemente ridimensionato”. La Regione fornisce quindi indirizzi ai Comuni su come trattare gli oggetti spiaggiati prima che diventino di fatto un rifiuto. Nelle operazioni di pulizia la quantità di sabbia asportata, in assenza di accorgimenti, può arrivare anche al 70 per cento del peso dei rifiuti raccolti, con i connessi costi di smaltimento in discarica. Sono necessarie quindi azioni dirette sia a ridurre al minimo la quantità di sabbia asportata, affinché il sistema spiaggia sia preservato, sia dirette alla corretta gestione dei materiali riportati e dei rifiuti. “Il legname e il restante materiale vegetale, come le alghe – osserva Sciapichetti – possono infatti essere destinati alla produzione di energia rinnovabile, di pannelli truciolari o, dove possibile, mantenuti in spiaggia al fine di contenere i fenomeni erosivi dell’autunno – inverno”. I Comuni provvedono alla pulizia degli arenili nei tratti di spiaggia libera, mentre in quelli in concessione provvedono i concessionari. Le linee guida prevedono che le imprese affidatarie dei servizi di pulizia delle aree demaniali marittime, che non siano abilitate alla gestione dei rifiuti, in base alle norme vigenti, dovranno effettuare una cernita dei materiali direttamente in spiaggia. Il fine è quello di avere tre flussi di materiali costituiti da sabbia – che sarà mantenuta in loco o usata per ripascimenti, oggetti antropici da considerarsi rifiuti e quindi da trattare opportunamente mediante trasporto, recupero e smaltimento, legnami e vegetali da destinare a processi di valorizzazione. Con le linee guida approvate vengono migliorati i servizi di igiene urbana nelle aree marittime, preservata la risorsa sabbia, contrastata l’erosione, migliorata la gestione dei diversi rifiuti, riducendone il conferimento in discarica, promuovendo la produzione di energie rinnovabili, nell’ottica dell’economia circolare.
I CORSI DI FORMAZIONE PER LA POLIZIA LOCALE
Cesetti: “L’attività formativa è necessaria per rendere l’operato della polizia locale sempre più attivo e presente sul territorio”
 
Sono rivolti alla Polizia Locale i corsi di formazione di cui la Giunta regionale ha approvato il programma per il 2017 e stanziato circa 80 mila euro. Il piano formativo è stato redatto in continuità con le attività avviate lo scorso anno centrate sul potenziamento delle capacità linguistiche degli agenti in servizio nei Comuni ad alta affluenza turistica e ora estese su ulteriori territori. Con il sisma che ha colpito le Marche è emersa poi la necessità di rafforzare il ruolo degli addetti di polizia impegnati in emergenza con attività formative mirate a sostenere l’impatto emotivo delle persone traumatizzate e a gestire lo stress dell’operatore stesso che porta soccorso. Per l’assessore Fabrizio Cesetti, che ha proposto la delibera, “l’attività formativa è necessaria per rendere l’operato della polizia locale sempre più attivo e presente sul territorio e per rispondere alla richiesta di sicurezza della cittadinanza soprattutto in una fase di fragilità come quella determinata dell’emergenza sismica che ha duramente colpito la popolazione marchigiana”.
La gestione del programma formativo 2017 è affidata alla Scuola regionale di Formazione in sinergia con il servizio Attività istituzionali e integrità che si occupano dell’organizzazione e della progettazione dei corsi, della valutazione e del conferimento dell’incarico dei docenti. Le tematiche trattate per l’aggiornamento riguardano i reati in materia ambientale, il codice della strada, problematiche legate ai minori e delinquenza, il controllo degli esercizi commerciali, la sicurezza in emergenza; i corsi in area trasversale si occupano della patente di servizio, della formazione per la lingua inglese e del corso ufficiali comandanti.
 
 
 
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