FanoTeatro

 

Fano – FANOTEATRO, stagione della Fondazione Teatro della Fortuna realizzata in collaborazione con AMAT e con il contributo del Comune di Fano, della Regione Marche e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo annuncia con largo anticipo la stagione 2017/2018 che conferma la sua vocazione di luogo privilegiato per la proposta teatrale con un ricco cartellone che da ottobre a marzo offre sette titoli per ventuno serate di spettacolo. Interpreti di grande maturità scenica, testi di spessore, maestri della regia popolano il cartellone del teatro fanese che si conferma tra i più attivi e punto di riferimento del panorama regionale.
L’inaugurazione dall’11 al 13 ottobre è affidata a L’ora di ricevimento, un testo di Stefano Massini, autore fine tra i più apprezzati in Italia e all’estero, nell’interpretazione di Fabrizio Bentivoglio, ironico, intelligente, caustico e sofferente come il suo personaggio, il professore Ardèche che gestisce una classe di undicenni nella problematica banlieue di Tolosa, diretto dalla sapiente regia di Michele Placido. Lo spettacolo debutta a Fano al termine di una residenza di riallestimento.
La prima versione teatrale del capolavoro di Umberto Eco, Il nome della rosa, straordinario best seller che ha vinto il Premio Strega nel 1981 e da cui fu tratta la versione cinematografica diretta da Jean-Jacques Annaud nel 1986 con protagonista Sean Connery, arriva in scena dal 10 al 12 novembre, un omaggio al celebre scrittore firmato ancora da Stefano Massini. Leo Muscato dirige un cast di grandi interpreti – Eugenio Allegri, Giovanni Anzaldo, Giulio Baraldi, Renato Carpentieri, Luigi Diberti, Marco Gobetti, Luca Lazzareschi, Daniele Marmi, Mauro Parrinello, Alfonso Postiglione, Arianna Primavera, Franco Ravera, Marco Zannoni – in un crossover generazionale che non mancherà di animare un testo scritto per la scena ma all’altezza del grande romanzo.
Come stelle nel buio di Igor Esposito in scena il 6, 7 e 8 dicembre racconta la storia di due sorelle che convivono da anni in una villa immersa nel verde della collina di Posillipo. In passato, entrambe, sono state baciate dal successo. La prima, Gina, come bambina prodigio, ballerina e canterina, che però non ha saputo mantenere le aspettative. La seconda, Bianca, come grande attrice di cinema; la cui carriera, all’apice, è stata spezzata da un gravissimo incidente stradale. A interpretare le due protagoniste due straordinarie attrici italiane, Isabella Ferrari e Iaia Forte dirette dalla regia acuta e intelligente di Valerio Binasco.
Giorgio Barberio Corsetti incontra Shakespeare. L’innovatore della scena contemporanea si misura in Re Lear interpretato da Ennio Fantastichini dal 19 al 21 gennaio con il più grande drammaturgo europeo di tutti i tempi. In linea con il suo percorso di sperimentazione, orientato alle nuove tecnologie e alla drammaturgia itinerante, Corsetti si immerge nella scrittura del Bardo a partire dalla ricerca dell’immagine come elemento scenografico e drammaturgico nel tentativo di padroneggiare il futuro nel presente.
Il musical che ha incantato grandi e piccini, ripercorrendo le gesta di uno degli eroi più amati di sempre, Robin Hood, giunge a Fano dal 16 al 18 febbraio. Manuel Frattini torna a vestire i panni dell’impavido eroe che ruba ai ricchi per dare ai poveri, affiancato da Fatima Trotta, giovane attrice rivelazione, nota al grande pubblico come conduttrice di Made in Sud, che svelerà le sue doti di performer nel ruolo di Lady Marian. La versione 2.0 del musical di Beppe Dati, che anche stavolta è autore delle musiche e del libretto, con gli arrangiamenti di Eric Buffat, avrà una nuova regia firmata da Mauro Simone e le coreografie di Gillian Bruce.
Neri Marcorè in Quello che non ho – a FANOTEATRO dal 2 al 4 marzo – coniuga Pasolini e De Andrè con la drammaturgia e regia di Giorgio Gallione. Lo spettacolo offre un affresco teatrale che, utilizzando la forma del teatro canzone, cerca di interrogarsi sulla nostra epoca, in precario equilibrio tra ansia del presente e speranza del futuro. Ispirazione principale di questo percorso sono le canzoni di De Andrè (in particolare del concept album Le nuvole) e le visioni lucide e beffarde di Pier Paolo Pasolini, apocalittiche, visionarie profezie (contenute nel poema filmico La rabbia) che raccontano di una “nuova orrenda preistoria”, che sta minando politicamente ed eticamente la società contemporanea.
La conclusione di FANOTEATRO dal 16 al 18 marzo è affidata a Non mi hai più detto… ti amo!, una commedia con Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia ironica, intelligente, appassionante, cucita addosso ai due protagonisti, istrionici, esilaranti e straordinariamente affiatati diretti da Gabriele Pignotta, anche autore del testo, capaci di ragalare allo spettatore momenti di assoluto divertimento e grandissima emozione.
Rinnovo abbonamenti dal 25 maggio, nuovi abbonamenti dal 29 agosto presso il botteghino del Teatro (tel. 0721 800750).
 
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