Le Eum è la prima casa editrice ad aderire a un “UneBook per Amatrice”
L’iniziativa, nata come laboratorio didattico dell’Università di Udine, sede di Gorizia, ha l’obiettivo di creare una biblioteca digitale, lì dove quella tradizionale cartacea è andata distrutta dal sisma dello scorso agosto..
Macerata – La casa editrice dell’Università di Macerata Eum ha deciso di aderire, prima di tutte tra le case editrici italiane, al progetto “UneBook per Amatrice”, ideato dall’Università di Udine – sede di Gorizia – all’interno dei corsi di laurea triennale in Relazioni pubbliche e magistrale in comunicazione integrata per le imprese e le organizzazioni. L’iniziativa, nata come laboratorio didattico, ha l’obiettivo di creare una biblioteca digitale, lì dove quella tradizionale cartacea è andata distrutta dal sisma dello scorso agosto. La stessa Amazon ha donato 20 Kindle Paperwhite, consegnati al team di “UneBook per Amatrice”. Gli studenti hanno creato una piattaforma online, unebook.uniud.it, attraverso la quale chiunque potrà donare uno o più ebook a sua scelta alla popolazione di Amatrice. Amazon ha, inoltre, fornito delle gift card agli studenti per consentire loro di donare i loro libri preferiti alla nuova biblioteca digitale. Tutti gli ebook donati verranno caricati sui Kindle, i quali verranno portati ad Amatrice il prossimo dicembre, attraverso un tour in varie città italiane di eventi culturali all’insegna del dono. Contatto diretto sul luogo e partner del progetto è Amatrice 2.0, associazione di giovani impegnata nella ricostruzione della comunità e del territorio, la quale gestirà le donazioni nel web.
Per “UneBook per Amatrice” la Eum è la prima casa editrice in Italia a donare una trentina dei suoi titoli meno specialistici, come quelli della collana “Narrativa e poesia” oppure i libretti delle opere liriche dedicati ai bambini come, tra i recenti, “Otello”, “Norma”, “Il Trovatore”.
“Per noi è stato spontaneo metterci in contatto con questa università sorta su un territorio colpito nel 1976 dal terremoto e che ha già mostrato un pensiero strategico– ha commentato Carla Danani, delegata del rettore dell’Università di Macerata per la ricerca –. Il sapere universitario non è estraneo alle prospettive di ricostruzione”.
La presidente delle Eum Rosa Marisa Borraccini si è offerta anche di proporre l’adesione al progetto anche al coordinamento delle case editrice universitarie Upi. “Oltre alle pubblicazioni scientifiche – ha detto – possono mettere a disposizione opera di alta divulgazione”.
Il team del progetto UneBook per Amatrice è costituito da quattro professori, Antonina Dattolo, Marina Berton, Nicola Strizzolo, e Tommaso Mazzoli; il dottorando Marco Corbatto e un gruppo di tredici studenti: Alessandro Longo, Beatrice Ghirardi, Chiara Lia Mansutti, Costanza De Angelis, Dana Buscemi, Erica Biasi, Federica Colmari, Lisa Zaros, Lucrezia Caudek, Lucrezia Politti, Luna Parisi, Margherita Marchiol, Sara Mischis, Stephani Margarita Castillo Soris, Vanessa Iaconcig.
“Stiamo realizzando un sogno – ha sottolineato il professor Nicola Strizzolo – aiutare concretamente un territorio colpito oggi dal terremoto come quaranta anni fa il nostro”.
“Partecipare a questo progetto è un’ottima opportunità. – ha affermato Lisa Zaros – Per noi studenti è molto importante mettere in pratica ciò che studiamo, migliorando le nostre capacità e imparando. Collaborare come un vero e proprio team tra studenti e docenti e sviluppare competenze attraverso un progetto solidale è un’esperienza davvero significativa”.
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