Cciaa: bilancio positivo per il Piceno
Il Presidente della Camera di Commercio di Ascoli Piceno, Gino Sabatini, ha tracciato un bilancio della presenza dell’ente camerale al Sol&Agrifood e a TuttoFood
ASCOLI PICENO – “La nostra partecipazione è stata proficua e utile per capire che il comparto enogastronomico piceno è vitale; ci sono dunque speranze affinché possa essere uno degli strumenti per superare la crisi economica e l’impatto negativo del recente sisma”.
Così Gino Sabatini, Presidente della Camera di Commercio di Ascoli Piceno, ha sintetizzato, in una conferenza stampa svoltasi presso la Sala Giunta dell’ente camerale, la doppia presenza al Sol&Agrifood (all’interno del Vinitaly) ed a TuttoFood.
Il Sol&Agrifood, Salone Internazionale dell’Agroalimentare di Qualità di Verona è un format che, con le sue iniziative, privilegia il contatto diretto tra produttore ed operatore, sia esso buyer o horeca. Per raccontare e spiegare direttamente da chi lo fa come nasce un prodotto, quali sono e da dove vengono le materie prime, e a quale tradizione appartiene.
Il TUTTOFOOD è la fiera internazionale del B2B dedicata al food & beverage organizzata da Fiera Milano e, in sole 5 edizioni, è diventata il palcoscenico ideale per presentare i propri prodotti al mercato nazionale ed internazionale.
“Sia a Verona che a Milano – ha evidenziato Sabatini – abbiamo toccato con mano, in sinergia con la nostra Azienda speciale Piceno Promozione, presieduta da Rolando Rosetti, la forza delle nostre aziende, la fama del brand “Marche” e l’apprezzamento per la qualità dei nostri prodotti, evidente anche dal numero di contatti avuti durante i due eventi”.
A Milano, la Camera di Commercio di Ascoli Piceno si è presentata con un proprio stand agli 80.146 visitatori professionali certificati, il 23% del totale esteri da 141 Paesi, dei quali il 45% extraeuropei, con 3.150 buyer profilati provenienti in particolare da USA, Canada, Sud America, Germania, Paesi del Golfo, ospitando, tra le altre, molte aziende colpite dal recente terremoto ma già in ripresa.
“Per le aziende che abbiamo avuto il privilegio di accompagnare – ha sottolineato durante TuttoFood Corrado Alfonzi, del CdA di Piceno Promozione – si tratta molto spesso della prima esperienza e c’è entusiasmo perché hanno avuto la possibilità di capire come devono organizzarsi sul mercato internazionale e noi intendiamo supportarle su questo fronte a livello camerale. Il punto di forza del cosiddetto “Made in Piceno” è la struttura di piccole e medie imprese che realizzano prodotti di qualità, in linea con le richieste dei consumatori”.
Alberto Mazzoni, direttore dell’Istituto Marchigiano di Enogastronomia, sottolinea come “unire cibo, vino e turismo sia importante per il nostro territorio, soprattutto durante un evento come TuttoFood in cui non ci sono curiosi ma persone qualificate. È un modo di agire partito al Sol&Agrifood e che replicheremo, in quanto permette alle piccole e medie imprese di unirsi e partecipare ed al brand Marche di comunicare nel suo insieme, non con le grandi quantità ma con specificità e qualità”.
Secondo uno studio di Nomisma, il comparto dell’agroalimentare vale nelle Marche circa 2 miliardi di euro, conta su 43.000 imprese (28% del totale), 70.000 occupati (11%) e presenta un valore aggiunto sull’economia regionale quasi doppio rispetto alla media nazionale.
“Al Tuttofood le Marche hanno dato un esempio – conclude Gino Sabatini – di grande coesione ed unità d’intenti, mostrando quante eccellenze e biodiversità abbia la nostra regione; questo è particolarmente vero nel Piceno dove vi sono la maggior parte degli oliveti marchigiani”.
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