Concorso Postacchini, è l’italo indiano Vikram Francesco Sedona il vincitore della Cat. C

 
 
Oggi si decide il podio per le categorie D e B. Ieri l’incontro con i ragazzi delle scuole fermane
 
FERMO – Giornata di finali questa di oggi (26 maggio) per il Concorso Violinistico Internazionale “Andrea Postacchini” di Fermo. Nel corso della mattinata e del pomeriggio infatti, si deciderà il podio per le categorie D e B.
Svelati già invece i violinisti della categoria C che, dopo la fase eliminatoria, si sono aggiudicati la vetta e a spiccare sul gradino più alto del podio c’è un italiano, Vikram Francesco Sedona. L’italo-indiano, di 16 anni infatti ha convinto la giuria concorde nel valutarlo il migliore della sua categoria. A seguire il tedesco Elias David Moncato, vincitore anche del premio istituito alla memoria del Commendator Guerriero Santori, figura vicina al concorso assieme ai suoi figli e grande ambasciatore del territorio, per la migliore interpretazione della composizione per violino solo. Terzo posto per l’austriaca Fanny Fheodoroff. È stata invece la bulgara Yoanna Ruseva ad aggiudicarsi la borsa di studio.
Intanto nella giornata di ieri quattro dei violinisti in concorso hanno raggiunto l’Auditorium Billè del Conservatorio Pergolesi di Fermo per l’incontro con alcuni giovani studenti degli Istituti Comprensivi “Fracassetti Capodarco” e “Da Vinci – Ungaretti”. Un rito ormai consolidato per il concorso, quello di far incontrare i violinisti del Postacchini con i ragazzi del territorio fermano. L’incontro coordinato dal M° Paolo Strappa ha visto l’intervento della Presidente del Consiglio Comunale Lorena Massucci e del Consigliere Stefano Paci che, in rappresentanza del Comune di Fermo, hanno voluto consegnare ai quattro violinisti una targa ricordo.
«Il concorso è diventato un momento imprescindibile per la città – spiega la Presidente Massucci – dà grande prestigio ed energia al territorio». A salire sul palco la piccola Madeline Goh, di 10 anni, accompagnata in duo dalla sorella Mathea Goh di 16, entrambe in gara. «La passione per il violino – spiega sollecitata dalle domande – è nata ascoltando mia sorella maggiore».
In tandem anche la performance di Vikram Sedona e di Sara Mazzarotto che presentano ai ragazzi in sala la Partita n.2 in Re minore della Ciaccona di Bach e, a seguire, quella in Re maggiore.
Applausi a profusione per Vikram, vincitore della categoria C, dopo la sua seconda esibizione con un Capriccio di Paganini. «Mio fratello maggiore suona la batteria – spiega ai ragazzi in sala – e quando ho detto a mio padre, ad appena 5 anni, che anche io avrei voluto suonare uno strumento, lui ha sperato che non si trattasse dello stesso. Ho scelto il violino, ma non so nemmeno il perché – continua raccontando la sua esperienza di giovane musicista –  sono stato allievo di Dora Schwarzberg, presidente di giuria del Postacchini di 2 anni fa, prima di incontrare la mia attuale insegnante, il M° Silvia Marcovici che ho deciso di seguire a Strasburgo, dove oramai vivo».
I ragazzi della scuola media Da Vinci-Ungaretti hanno poi visitato la mostra allestita nel foyer del Teatro dell’Aquila dal M° liutaio Giuseppe Bifulco. Un momento di magia per scoprire come nasce un violino e come suona la sua anima di legno prima ancora di prendere la forma dello strumento a quattro corde principe del concorso fermano.
 
 
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