da Grottammare

 


Ponte Tesino, riapertura con riserva
L’ingegnere Vittorini Orgeas anticipa le misure necessarie alla revoca dell’ordinanza
 
Limitazione dei carichi, monitoraggio continuo delle condizioni statiche del ponte e protezioni alle balaustre: sono le condizioni propedeutiche alla riapertura del ponte sul Tesino del Lungomare De Gasperi, prescritte dall’ingegnere Alessandro Vittorini Orgeas, che questa mattina ha comunicato la conclusione delle indagini strutturali, anticipando i risultati delle analisi che verranno più dettagliatamente rendicontate nella relazione di fine incarico.
All’incontro in municipio erano presenti il sindaco Enrico Piergallini e il vice Alessandro Rocchi, i componenti dell’Unità di Progetto – la dott.ssa Angela Piazzolla (segretario generale), l’arch. Liliana Ruffini (Area Progettazione opere pubbliche), l’ing. Marco Marcucci (area Gestione del Territorio), il geom. Pier Giorgio Butteri e l’arch Giacomo Marinelli (Area Manutenzioni e Patrimonio) e la dott.ssa Giuliana Crescenzi (area Gestione risorse) – gli assessori Daniele Mariani e Stefano Troli e il consigliere delegato alla Protezione civile Bruno Talamonti.
Si avvicinano dunque i tempi della revoca dell’ordinanza con cui lo scorso 20 aprile il sindaco Enrico Piergallini decretò la chiusura del ponte a mezzi e persone, concordata con il Comando dei vigili del fuoco che aveva eseguito un’ispezione sul posto, dietro segnalazione di fenditure in corrispondenza dei giunti delle campate, oltre che sul manto stradale.
La riapertura è tuttavia condizionata da una serie di azioni che verranno messe in campo nelle prossime settimane.
Prima fra tutte, l’eliminazione delle infiltrazioni di acqua riscontrate all’interno della struttura portante mediante appositi lavori di impermeabilizzazione.
In secondo luogo, la limitazione dei carichi in transito. Premesso infatti che il ponte non era stato progettato per i carichi pesanti, attualmente in circolazione,  saranno ammessi d’ora in poi mezzi fino a 3,5 tonnellate, con esclusione di scuolabus e mezzi del trasporto pubblico locale concordati con la Start. Il divieto dovrà essere garantito attraverso l’installazione di appositi portali dissuasori.
Inoltre, dovranno essere rafforzate le protezioni laterali del ponte, mediante posizionamento di barriere di cemento (c.d. “mini new jersey”) laterali alla carreggiata.
Per finire, il ponte dovrà essere preparato ad accogliere strumenti elettronici di rilevazione continua delle condizioni statiche, attività che necessita di misuratori e personale specifico per la loro valutazione.
“Finalmente, vediamo la luce! – esclama il sindaco Enrico Piergallini – La riunione di oggi mi consente di rassicurare la città: il ponte sul Tesino sarà riaperto per l’estate, evitando i disagi alla viabilità e soprattutto al sistema economico grottammarese. Già oggi abbiamo convocato una giunta urgente per poter dare gli indirizzi agli uffici affinché provvedano all’esecuzione dei lavori necessari alla riapertura. Non è facile prevedere una tempistica ma provo a sbilanciarmi: puntiamo a eseguire tutte le indicazioni dell’ingegnere entro  giugno. Fino ad ora abbiamo lavorato per la riapertura; superata l’estate bisognerà avviare una nuova fase, quella della pianificazione di un intervento significativo di manutenzione straordinaria la cui progettazione partirà proprio dai risultati delle verifiche dirette dall’ing. Vittorini Orgeas”.
26.05.2017

“La lingua della gola” si tinge d’arancio
Tre giorni per narrare il paesaggio delle agrumiere storiche tipiche della costa picena
 
L’arancio piceno e le prospettive della sua valorizzazione saranno al centro della nuova edizione de La Lingua della Gola, in programma da DOMANI, sabato 27, a domenica 28 maggio, con un’appendice a settembre, a Grottammare.
La rassegna interamente dedicata alla cultura dell’enogastronomia è promossa e organizzata dalla condotta Slow Food di San Benedetto del Tronto – Valdaso con la collaborazione dell’associazione Paese Alto Grottammare.
L’iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi da Alessia Consorti e Antonio Attorre (Slow Food) e Giuseppe Rivosecchi (ass. Paese alto), insieme all’assessore alle Attività produttive Lorenzo Rossi e a Germano Vitelli, coordinatore del progetto di valorizzazione delle agrumiere storiche.
Quest’anno, infatti, il filo conduttore della rassegna è l’Arancio Biondo del Piceno, recentemente censito dall’ASSAM tra le biodiversità regionali e sul quale c’è un progetto di valorizzazione che unisce 7 Comuni del Piceno (firmatari di un recente protocollo di intesa) e imprenditori privati.
Il tema ha ispirato anche diversi ristoratori locali, che si sono impegnati a realizzare piatti originali che verranno presentati in degustazione nel corso dell’iniziativa (sabato 27, piazza Kursaal).
L’edizione 2017 de La lingua della gola tornerà ancora a fine estate, nel centro storico: domenica 17 settembre, la piazza Peretti ospiterà la presentazione di alcune novità del Progetto Olio di Slow Food e, in serata, nel corso di una cena curata dai ristoratori del Borgo verranno presentati alcuni prodotti della biodiversità vegetale e animale marchigiana.
Le agrumiere picene tornano dunque all’attenzione pubblica: dopo l’aspetto storico-architettonico e quello botanico dei giardini agrumari locali (presentati rispettivamente in due iniziative a ottobre e a febbraio), con La lingua della gola verranno affrontate le prospettive di produzione, trasformazione e commercializzazione, provando anche marmellate, liquori e ricetta a tema.
La rassegna prevede, inoltre, la presentazioni di libri (“Il tempo dei sensi il tempo dello sguardo” di Antonio Attorre e Valentina Conti sabato 27 maggio e “Il mondo dell’olio” a cura di Antonio Attorre domenica 17 settembre) e una visita all’agrumeto storico del vescovo agronomo Bartolomeo Bacher (domenica 28 maggio, ore 11), dove è presente il secolare arancio patriarca: sicuramente il più antico arancio della regione Marche forse anche d’Italia.
Per l’occasione, sarà a Grottammare l’agronomo dell’Arpa Emilia Romagna Sergio Guidi, membro dell’Associazione Patriarchi della natura, che parteciperà alla tavola rotonda “Oltre il giardino” (domenica 28, Teatro dell’arancio, ore 18), sui possibili scenari della valorizzazione dell’arancio biondo piceno.
Tra gli interventi attesi, Francesca Baldereschi della Fondazione biodiversità Slow Food , Germano Vitelli e Aurelio Manzi autori del libro “Giardini d’Arancio sull’Adriatico – L’agrumicoltura nelle Marche, aspetti colturali e artistici”, Giovanni Massicci, agronomo e proprietario di giardino agrumario storico ed esponenti dell’Assam, Lorenzo Rossi assessore alle Attività produttive del comune di Grottammare e rappresentanti dell’ASSAM.
L’iniziativa ha il patrocinio della Città di Grottammare.
 
26.05.2017

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