dalla Regione Marche

 
2017-05-10
 
FSE 2014 – 2020: AD ACQUALAGNA IL SEMINARIO PER PRESENTARE I NUOVI BANDI 
Bravi: “Il Fondo sociale è principale strumento della Ue per sostenere l’occupazione”
 
Gli strumenti e le opportunità che i bandi del Fondo Sociale Europeo offrono al cittadino saranno il tema del seminario “Regione Marche & Fondo sociale europeo: dalla parte del cittadino – Approfondimento su bandi e interventi di Politiche Sociali, Istruzione, Formazione e Lavoro” che si terrà il prossimo 13 maggio alle ore 9,30 al Teatro Comunale di Acqualagna (PU). Nel corso della mattinata verranno presentati i prossimi bandi in uscita “targati” FSE Marche.
L’incontro vuole proporsi come un momento rivolto a quanti – a vario titolo – sono interessati all’attuazione degli interventi promossi da Regione Marche con il Fondo sociale europeo, tra cui amministratori pubblici, Università  e più in generale tutti gli stakeholder del “sistema Marche”.
 
“Il Fondo sociale europeo – spiega l’assessore al Lavoro, istruzione e formazione Loretta Bravi –  è il principale strumento utilizzato dell’Unione Europea per sostenere l’occupazione e accompagnare le trasformazioni industriali. Le Marche hanno da tempo colto questa opportunità utilizzandola al massimo per la formazione, l’inclusione lavorativa e la valorizzazione del capitale umano. Nella precedente programmazione 2007-2013 tutte le risorse sono state impiegate con una spesa complessiva del 102%. Su 51 mila progetti pervenuti dal territorio, ne sono stati approvati 32 mila, avviati 31 mila e conclusi circa 27 mila. I marchigiani che hanno beneficiato degli interventi finanziati con il Fse sono stati 100 mila. Altrettanto stiamo facendo con la programmazione 2014-2020 focalizzata su bandi per investimenti a sostegno dell’innovazione coniugata alle eccellenze territoriali e al recupero delle nostre tradizioni. Ovviamente soggetto principale della progettazione resta sempre la persona”.
 
I nuovi bandi Fse si propongono di risolvere problematiche legate alla gestione familiare, all’occupabilità, alla riqualificazione e ricollocazione professionale, guardando al cittadino nella sua quotidianità, dalla conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, al lavoro, alla formazione.
Spesso, infatti, è la famiglia a ricoprire il ruolo di vero ammortizzatore sociale della nostra società, facendosi carico, con grandi difficoltà, delle esigenze dei minori, dei disabili e degli anziani e, altrettanto spesso, è l’occupazione femminile a risentirne.
Altri interventi sono finalizzati alla promozione della creazione di impresa, all’inserimento  o reinserimento lavorativo degli over 40, all’erogazione di borse lavoro e alla realizzazione di tirocini per tutte le filiere produttive (moda, abbigliamento, calzature, legno, mobile, edile, agroalimentare, meccanica, meccatronica, domotica, ergonomia, plastica, gomma) o dedicati a soggetti disabili con incentivo all’assunzione a fine tirocinio.
La formazione resta però centrale: per implementare il curriculum delle competenze, sono di prossima emissione bandi a favore dell’istruzione e della formazione.
Si inaugura così un nuovo welfare sociale, dove politiche sociali, del lavoro, dell’istruzione e della formazione si fondono, con il solo obiettivo di dare al cittadino opportunità e offrire risposte concrete.
Ad inaugurare la giornata sarà il sindaco di Acqualagna, Andrea Pierotti. L’assessore Loretta Bravi aprirà quindi i lavori, cui seguiranno gli interventi tecnici da parte di funzionari e dirigenti regionali.

NETTA CONTRARIETA’ DELL’ASSESSORE PIERONI SULLE P.D.L CHE VORREBBERO MODIFICARE I CONFINI DEL PARCO DELLA GOLA DELLA ROSSA E DELLA RISERVA NATURALE DEL SAN VICINO
 
 
Sono all’esame della terza commissione consiliare una proposta di legge , la  n. 109/17 “Modificazione del confine del Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi” e una proposta di modifica di  una deliberazione dell’Assemblea legislativa regionale n. 138 del 1 dicembre 2009 – “Istituzione della Riserva naturale regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito. ” sulle quali  , come assessore alla Caccia, vorrei esprimere alcune considerazioni di carattere tecnico ma soprattutto politico.  Sgombro subito il campo esprimendo la mia netta contrarietà sui contenuti e le finalità di queste proposte,  ritenendole intempestive e non corrispondenti alle esigenze di quei territori montani.  Ritengo inutile andare ad incidere su equilibri ambientali e faunistici già ben consolidati,  sia in termini di attività ambientali,  agricole e venatorie  e delle comunità montane che si identificano e vivono  in armonia con quelle aree protette, andando a creare disagi agli stessi abitanti che sarebbero sottoposti a nuovi vincoli urbanistici e edilizi .    Non si comprendono, infatti,  i vantaggi di una simile operazione che tra l’altro presupporrebbe anche un aggravio di costi per la Regione Marche.  Dove è la convenienza e l’opportunità?  Se la finalità dichiarata è  “ attuare l’adempimento di quanto previsto a livello comunitario e nazionale per quanto attiene la tutela delle zone di protezione speciale e dei siti di interesse comunitario” e di rendere più agevole la gestione unitaria tra le due aree protette,  tutelando gli spostamenti e gli scambi genetici delle principali specie faunistiche, si desume una palese contraddizione con la stessa  Legge regionale  15/94 anche nelle procedure.  Esistono invece tutte le prerogative e le condizioni  perché questo sia già attuato dalle norme vigenti.  Ma non solo,  se agevolare gli spostamenti delle specie significa – come presuppone il testo legislativo della p.d.l.-  indicare tra esse addirittura le specie cacciabili e le specie migratorie insieme si fa fatica a comprendere il miglioramento in termini ambientali, anzi direi l’opposto.
I SIC e le ZPS, infatti , costituiscono già un elevato grado di tutela attraverso una normativa comunitaria, nazionale e regionale, sottoposti a misure minime di conservazione e governati attraverso appropriati e specifici piani di gestione predisposti dagli Enti competenti individuati dalla Regione stessa. Infine mi sembra che si proponga tutto questo ispirati da un livello di estemporaneità che tiene conto solo di sollecitazioni esterne di non meglio precisate associazioni che nulla hanno a che fare con la tutela e la salvaguardia del nostro territorio.  “
 
VENERDI’ AD ANCONA IMPORTANTE SEMINARIO SUL CONTRASTO AL RISCHIO IDROGEOLOGICO
 
 
?Venerdì 12 maggio Ancona ospita una delle tappe dell’ampio programma di seminari sull’assetto idrogeologico, che si snoda in 21 appuntamenti in tutta Italia. L’evento è organizzato dalla Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, #ItaliaSicura, con il Ministero dell’Ambiente e le Regioni e con la partecipazione del Consiglio nazionale dei Geologi, Rete Professioni Tecniche e Consiglio nazionale degli Ingegneri. L’obiettivo è quello di coinvolgere i professionisti e i tecnici della pubblica amministrazione per un approfondimento e un confronto sulle “Linee Guida per le attività di programmazione e progettazione degli interventi per il contrasto del rischio idrogeologico”. Il seminario si terrà nella sala “Europa” di Confindustria Ancona, in via Ing. R. Bianchi, con avvio dei lavori alle nove e trenta, alla presenza del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, del coordinatore della Struttura di missione di Palazzo Chigi, Italia Sicura, Erasmo D’Angelis, del presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi  e dei Rappresentanti delle Reti delle Professioni tecniche Armando Zambrano e Francesco Peduto, oltre ad altri rappresentanti di istituzioni, associazioni di categoria e università.
 
MARCHE PROTAGONISTE DOMANI DEL VIAGGIO NEI BORGHI: “AI CONFINI DELLA MERAVIGLIA”
Alle terme di Diocleziano a Roma nell’ambito del progetto “ Borghi Viaggio Italiano”
 
“Nell’anno dei Borghi”, dichiarato dal MIBACT per il 2017, le Marche saranno protagoniste domani a Roma, alle Terme di Diocleziano, dove è allestita la mostra “Ai confini della Meraviglia” che promuove e presenta al grande pubblico circa 1000 borghi di 18 Regioni italiane nell’ambito del progetto “Borghi Viaggio Italiano”.
Nella giornata dedicata dell’11 maggio, la Regione Marche sarà presente con un numero consistente di località: da Camerino a Offida, da Gradara a Montelupone, sono tante le “perle” che impreziosiscono il nostro territorio. Come sarà possibile notare dalla mappa virtuale sul sito della manifestazione  http://www.viaggio-italiano.it/it/ la nostra regione si distingue per una densità altissima di borghi storici , dalla costa all’entroterra,  rispetto alle altre regioni.
Non mancheranno approfondimenti sui personaggi che hanno segnato l’arte e la cultura dei territori: Giacomo Leopardi, Piero della Francesca, Osvaldo Licini, sono solo alcuni. All’interno della Piazza del Borgo i visitatori potranno affrontare un viaggio esperienziale tra i borghi delle Marche: ci saranno stand con prodotti tipici e artigianato artistico, il Corpo di Guardia del Castello di Gradara e nel Foyer esterno si esibirà il gruppo di Danze Antiche di Gradara.  Saranno presenti le Merlettaie di Offida (AP) con i loro famosi merletti al “tombolo”, tradizione antica, forse risalente al XV secolo e importata dall’Oriente, praticata con maestria dalle donne del paese. L’arte del merletto a fuselli, si tramanda di generazione in generazione dal almeno cinque secoli.  Sarà anche presente un ceramista di Gradara che produce ceramiche artistiche con smaltature sia moderne che medievali (Malatestiane) e verrà effettuata una dimostrazione su come viene preparata la piadina nel pesarese.  Per l’occasione saranno distribuiti materiali informativi sui borghi e sulle mostre in corso nelle Marche. Un’attività promozionale che rientra tra quelle di valorizzazione della destinazione Marche al pubblico italiano e che fa seguito alle fiere in Italia (come la BIT) e all’estero dove la regione Marche ha partecipato nei mesi scorsi.
Continuano inoltre le attività promozionali per sostenere la destinazione in vari mercati: l’assistenza tecnica prestata al noto Tour operator  inglese specializzato nella Cultura, Martin Randall che nel 2018 immetterà nel proprio catalogo nuovi prodotti turistici delle Marche; il press tour di dodici giornalisti europei nel Centro Sud della regione (fine aprile); il press tour del giornalista della Sassonia Hubert Kemper (Centro Nord delle Marche); workshop a Monaco di Baviera con 50 operatori tedeschi e circa 20 giornalisti; l’educational di coach e tour operator previsti per fine maggio.
In accordo con la RAI prosegue la programmazione su Rai 1, 2, e 3  di servizi dedicati alle quattro regioni colpite dal sisma seguono la messa in onda dello spot da 45” Viaggio nel cuore dell’Italia, in visione anche nei cinema. E’ inoltre imminente l’avvio delle operazioni promozionali di ENIT  in collaborazione con le regioni Marche Umbria Abruzzo e Lazio per il rilancio dei territori colpiti dal sisma: proprio in questi giorni si sta definendo il tour dei territori in motocicletta.
 
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