Istituto Vivaldi, “Una musica da favola” al Concordia

 

San Benedetto del Tronto – A conclusione dell’anno scolastico 2016-2107 i bambini del Corso di Propedeutica musicale dell’Istituto “Vivaldi”, accompagnati dal coro dei ragazzi più grandi, presentano il loro saggio finale dal titolo “UNA MUSICA… DA FAVOLA!” domenica 21 maggio con inizio alle 18 al Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto.
Come di consueto, i testi e l’elaborazione musicale sono curati da Emanuela Marcattili mentre l’accompagnamento al pianoforte e gli arrangiamenti sono di Mariacristina Vallese, ovvero le insegnanti del Corso di Propedeutica.
Il tema del saggio di quest’anno è quanto mai legato alla programmazione del corso di Propedeutica, ovvero la scoperta del pentagramma.
Il saggio finale dei corsi di propedeutica musicale dell’Istituto musicale “Vivaldi” appartiene oramai al calendario degli appuntamenti classici della primavera sambenedettese, uno dei momenti in cui si sintetizza il lavoro che, da oltre 40 anni, l’istituto “Vivaldi” svolge a beneficio della città.
Nel regno di Sonoro, in un castello, vivono la Regina Armonia e sua figlia: la Fata Sonorina. Amatissime da tutti gli abitanti del luogo, trascorrono il loro tempo suonando e componendo musiche e canzoni per tutte le occasioni. Quasi ogni giorno, dalla Fata e dalla Regina, tutti vanno a chiedere inni, canti e musiche: mamme stanche e stressate chiedono una ninna nanna per i loro piccoli insonni, alcune giovani un inno del coraggio per affrontare la paura del futuro, gli indiani una danza della pioggia, un piccolo gruppo di simpatici animali una filastrocca da cantare ad una festa in fattoria…e così via. Insomma, Armonia e Sonorina, generosamente, regalano a tutti le loro creazioni sonore. Ma purtroppo, “le canzoni che loro donavano, le musiche che componevano per strada si perdevano”. Poco dopo, infatti, nessuno riusciva a ricordare ciò che aveva cantato o ascoltato. Era assolutamente necessario inventare qualcosa per “ fissare” sul foglio i suoni. Dopo vari tentativi, Armonia e Sonorina, su un grande foglio disegnano cinque linee, quattro spazi e una chiave dalla forma armoniosa .
Da quel giorno, tutti i suoni che compongono canzoni e che fanno di Sonoro un bel regno tutto d’oro, per non essere più dimenticati, per sempre furono legati, come un bimbo alla sua mamma al neonato PENTAGRAMMA!”
 

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