Opera H, teatro e benessere a Jesi con gli utenti dei servizi socio sanitari del territorio

 
 
Jesi (An) 6 maggio 2017 – Opera H in scena al Teatro Moriconi di Jesi il 16 maggio ore 21 con la performance “Nel deposito con un re, una Regina e con Federico II”. In scena un gruppo di 12 persone con disabilità fisica, utenti dei servizi socio sanitari del territorio.
 
 
Si intitola “Nel deposito con un re, una Regina e con Federico II” ed è ispirata alla figura dell’imperatore svevo Federico II Hohenstaufen, la performance finale del laboratorio teatrale “OperaH” che ha impegnato a Jesi, dallo scorso novembre, un gruppo di 12 persone con disabilità fisica, utenti dei servizi socio sanitari del territorio. Lo spettacolo andrà in scena il 16 maggio alle ore 21 presso il Teatro Moriconi di Jesi nell’ambito della III edizione del Social Opera Festival, il Festival di territori & teatralità promosso ed organizzato dalla Fondazione Pergolesi Spontini, che si terrà sempre al Teatro Moriconi dal 12 al 22 maggio.

A condurre il laboratorio “Opera H” sono gli operatori teatrali Gianfranco Frelli e Milena Gregori, e gli educatori Mariano Fagioli e Silvia Tobaldi. Il tutto nel quadro del progetto “Social Opera” della Fondazione Pergolesi Spontini, curato da Silvano Sbarbati, al cui interno sono numerose attività di sensibilizzazione verso il melodramma indirizzate al mondo della scuola, della disabilità e del disagio sociale. In particolare, la sesta edizione di Opera H è stato resa possibile grazie al contribuito dell’A.S.P. Ambito 9 – Comune di Jesi, la Cooss Marche e l’Istituto Comprensivo “San Francesco” di Jesi, e alla collaborazione della Cooperativa Culturale Jesina, del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Jesi, e di UMEA Unità multidisciplinare età adulta dell’Asur ZT 5.
 
Attraverso il coinvolgimento delle realtà sociali e culturali che operano nel territorio, il progetto di teatralità “OperaH” vuole far sperimentare il valore emozionale e di gruppo del teatro; soprattutto vuole attivare l’interesse per questa forma d’arte che può diventare un viatico concreto verso quel “benessere” che è obiettivo principale della promozione alla salute.
Il laboratorio teatrale a cadenza settimanale (il sabato mattina presso la Palestra della Scuola Primaria Cappannini) ha coinvolto un gruppo di 12 adulti, individuato e creato sulla base delle indicazioni delle strutture sanitarie e di assistenza degli enti di riferimento. Attraverso giochi teatrali, rispettoso dei tempi necessari, il laboratorio approda ora alla messa in scena.
 
La performance “Nel deposito con un re, una Regina e con Federico II” è ambientata in un deposito d’arte e quando non c’è nessuno i personaggi dei quadri prendono vita e si divertono a giocare con il teatro.
 
 
Gianfranco Frelli, della Cooperativa Culturale Jesina-Teatrococuje, che ha condotto il laboratorio, firma la regia della performance. «Ad un certo punto della vita di queste PERSONE sono arrivato io – scrive a proposito dell’esperienza vissuta dal gruppo teatrale – Era il 12 novembre, una giornata calda, l’inverno quest’anno si è visto poco. Sarà che siam cattivi e non ci meritiamo l’alternarsi delle stagioni. Ma qui, tra queste PERSONE la cattiveria non c’è. Loro mi hanno accettato, mi hanno abbracciato, mi hanno detto che cosa sentivano, così ci siamo visti quasi tutti i sabati presso la scuola dedicata ad Eraclio Cappanini, una PERSONA che meriterebbe più attenzione per i Valori che aveva. Con queste PERSONE abbiamo giocato insieme, ci siamo rincorsi, abbiamo provato a ridere, a saltare. Tutti ci hanno messo corpo. Così abbiamo ricreato situazioni. Siamo andati in gita in Egitto tra le piramidi, tra il caos di una città come “Il Cairo”. Abbiamo abbracciato gli alberi. Abbiamo passeggiato, inventato scontri, abbiamo fatto gite sull’acqua a Venezia, abbiamo cantato canzoni. Siamo andati in campagna, abbiamo visto gli animali, giocato a carte, mangiato e bevuto sia davvero che per finta. Poi ci siamo dedicati alle parole. Tante ne abbiamo dette, gridate, pronunciate, studiate. Ci siamo fatti vedere e sentire. Oggi abbiamo di fronte uno spettacolo. Ciascuno ha la propria parte, ciascuno veste anche un abito, ma prima ha un suo ruolo, importante per la scena e importante per la vita, per gli affetti che ha e per l’affetto che trasmette, per le cose che pensa, per ciò che è e ciò che vorrebbe essere, per il dolore che prova, per i sentimenti che esprime. Basta ascoltarli per sentirseli vicini, per appassionarsi al loro “essere” Lentamente grazie a questi momenti siamo diventati un corpo solo. Un corpo che ora sarà davanti a voi in questo spettacolo che prendendo spunto da “Il vestito nuovo dell’imperatore” di Gianni Rodari si è modificato un poco. Si è arricchito grazie alle esperienze di queste PERSONE e del loro sapere diventando: “Nel deposito con un Re, una Regina e con Federico II”. Con: Cristopher Balercia, Elena Bruschi, Nicola Bartolucci, Valentino Campana, Alessandro Coppari, Maria Rita Di Palma, Lorenzo Cantarini, Emanuele Gonnelli, Daniele Marcellini, Enrico Valeri, Cristiano Cerioni, Valentina Ludovico e con Mariano Fagioli e Silvia Tobaldi operatori Coossmarche; Milena Gregori, Irene Termentini, Emma Mazzarini attori e con la partecipazione di 12 studenti del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Jesi. In collaborazione con la Cooperativa Culturale Jesina  www.teatrococuje.it (teatro e cinema dal 1981)».
 
Il Social Opera Festival si svolgerà dal 12 al 22 maggio 2017 al Teatro V. Moriconi di Jesi. In 10 giorni si potrà assistere numerose rappresentazioni che vedono la partecipazione attiva di centinaia di bambini, ragazzi e adulti affiancati dai loro educatori, operatori e insegnanti che nel corso dell’anno si sono impegnati nei molteplici laboratori di teatralità o nei progetti direttamente promossi e condotti dalla Fondazione Pergolesi Spontini quali: OperaH, Sensibilirica, 6+in Lirica e Social Opera Danza.
Per l’edizione 2016/2017 tutte le attività laboratoriali e le performance finali sono ispirate alla figura dell’Imperatore Federico II Hohenstaufen, cui verrà a breve dedicato un nuovo Museo nella città di Jesi.
 
 
Informazioni:
Fondazione Pergolesi Spontini
tel. +39 0731 215643
www.fondazionepergolesispontini.com
 
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