Pietro Grasso: “In un mondo che va veloce il Teatro impone la riflessione”
Serra San Quirico – Pietro Grasso professore e spettatore di legalità con i giovani della 35^ Rassegna Nazionale di Teatro della Scuola a Serra San Quirico. “In un mondo che va veloce – ha detto agli studenti – il Teatro impone la riflessione. Ce lo hanno insegnato i Greci, il Teatro educa la società e ad una visione della politica che cerca il bene della comunità”.
“Abbiamo bisogno di giovani che spingano gli adulti verso il rispetto della legalità. I giovani riescono a fare quello che gli anziani non fanno a causa della loro rassegnazione cinica. Spesso, di fronte a un’ingiustizia, i ‘grandi’ lasciano perdere per quieto vivere, e allora, se vedete tentennamenti, siete voi che dovete convincerli. Occorre contrastare con determinazione ogni più piccola illegalità perché è lì che si insinua la mafia”.
Così il presidente del Senato Pietro Grasso, ex procuratore nazionale antimafia, ha parlato questa mattina a Serra San Quirico a una vasta platea di studenti dai 12 ai 18 anni (da Padova, Napoli, Oreno di Vimercate, Arcevia, Fabriano, Jesi, Serra San Quirico, Rosora e Mergo), in occasione della 35esima Rassegna Nazionale di Teatro della Scuola organizzata dall’ATGTP Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata. Una visita che ha entusiasmato i ragazzi dopo un anno di lavoro nelle loro classi sul libro “Liberi tutti” in cui Pietro Grasso ha raccontato la sua esperienza di ragazzino prima e di procuratore nazionale antimafia poi, nella sua amata Sicilia funestata da fatti “sanguinosissimi e terribili”.
Professore e spettatore per una intera mattinata, Pietro Grasso ha assistito con emozione alle performance di quattro scuole – Ist. Superiore Careri di Oppido Mamertina, I.C. Don Milani Scuola Don Zeno Saltini di Oreno di Vimercate, Liceo Scientifico Da Vinci di Jesi, Ist. Comprensivo Ristori di Napoli – in cui i ragazzi hanno testimoniato il loro desiderio di essere “liberi tutti” nella legalità. Performance molto apprezzate dal presidente del Senato, che ha ribadito con l’occasione l’importanza del Teatro nell’educazione dei giovani e della comunità: “Ho raccolto con molto piacere l’invito della Rassegna di Serra San Quirico che mi consente di continuare attraverso il teatro il dialogo che ho cercato attraverso il libro con le giovani generazioni. In un mondo che va veloce il Teatro impone la riflessione. Ce lo hanno insegnato i Greci, il Teatro educa la società e ad una visione della politica che cerca il bene della comunità”. “Il Teatro come rappresentazione di fatti e storie diventa un patrimonio collettivo – ha aggiunto – per questo ho fortemente voluto che nel Senato fosse dedicata una giornata al Teatro”
Nel pubblico, presenze importanti tra cui il presidente del Consiglio Regionale delle Marche, Antonio Mastrovincenzo, l’onorevole Emanuele Lodolini, il prefetto di Ancona Antonio D’Acunto, il Questore di Ancona Oreste Capocasa , il Colonnello Stefano Caporossi comandante provinciale dei Carabinieri di Ancona, il sindaco di Serra San Quirico Tommaso Borri.
Emozionati ma curiosi, i ragazzi scesi dal palco hanno poi posto le loro domande, una su tutte: “quando finirà la mafia?”. “Per dirla con Falcone, mio grande maestro, la mafia – ha risposto Grasso – è un fatto umano, e quindi destinata a finire. Occorre però il grande impegno di tutti, istituzioni, cittadini e giovani”.
Archiviata questa intensa giornata, la Rassegna Nazionale di Teatro della scuola proseguirà fino al 13 maggio con eventi, spettacoli, incontri di formazione ed officine teatrali intorno al tema guida del “Giovane Holden” di Salinger per una analisi del rapporto tra i giovani e la rivoluzione.
Domani, 6 maggio, il palco del Teatro Palestra accoglierà gli spettacoli “Fumo” della Scuola Secondaria di I grado dell’IC. “Capocol D.D” di San Nicola di Strada (Caserta) e “Mi manca una rima in accio” dei ragazzi dell’IPSSEOA “G. Minuto” di Marina di Massa. In programma inoltre, e fino all’11 maggio, le giornate europee del progetto“Officina Europa: Building intercultural and inclusive Europe with the Educational Theatre tools”, in cui 30 ragazzi provenienti dalla Lituania, dall’Albania e dall’Italia stessa si incontreranno per condividere una forte esperienza teatrale all’insegna dell’integrazione, della condivisione sociale, del rifiuto di ogni xenofobia paurosa. Un’Officina che nasce, quest’anno, nell’ambito del Progetto Erasmus Plus di cui ATGTP è capofila, il programma dell’Unione Europea dedicato ai giovani che vogliono sperimentare linguaggi teatrali multiculturali.?In questa cornice, mercoledì 10 maggio dalle ore 9 in poi, ha luogo la giornata speciale dedicata al “Migrarti: Land”, progetto di Teatro di Comunità a Jesi, Arcevia e Senigallia dedicato al tema dell’integrazione culturale e dell’immigrazione, che ha vinto la seconda edizione del bando MigrArti del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; tale progetto, di cui l’ATGTP è capofila, sta coinvolgendo capillarmente, nei tre comuni, giovani migranti di prima e seconda generazione, 1500 studenti delle scuole secondarie del territorio, associazioni e strutture di accoglienza. Nel corso della giornata, cui prendono parte numerosi migranti, sono presentati i lavori teatrali emersi dall’Officina Europa, e lo spettacolo “Storia di Ena” performance tratta dal romanzo “Nel mare ci sono i coccodrilli” di Fabio Geda, storia vera del viaggio di un giovanissimo ragazzo afghano dalla sua terra d’origine fino alle coste dell’Italia.
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