Solidarietà a tempo di reggae e hip hop

 
Sabato 6 maggio in piazza Mazzini dalle ore 20 è di scena “Musica di ricostruzione” concerto di solidarietà per le zone colpite dal sisma, appuntamento conclusivo della settima edizione dell’Unifestival.
 
Macerata – Sabato 6 maggio in piazza Mazzini dalle ore 20 è di scena “Musica di ricostruzione” concerto di solidarietà per le zone colpite dal sisma, appuntamento conclusivo della settima edizione dell’Unifestival, festival nazionale degli studenti universitari, organizzato dall’Università di Macerata con il patrocinio di Comune ed Ersu. On stage, i più alti papaveri della scena Indie Raggae e Hip hop italiana, uniti dall’iniziativa fortemente voluta da tutte le associazioni studentesche – Officina Universitaria, Run, Obiettivo Studenti – al fine di offrire il proprio concreto contributo al Comune di Pievebovigliana, con l’obiettivo di realizzare uno spazio polivalente da mettere a disposizione di giovani e ragazzi. Il ricavato della raccolta fondi sarà, infatti, devoluto al comune marchigiano, impegnato nella ricostruzione dopo gli eventi dei mesi passati.  E’ possibile contribuire sia attraverso il sito internet “Buonacausa.org” cercando l’evento “Musica di ricostruzione” sia durante la serata stessa, attraverso i punti di raccolta organizzati dagli studenti. E’ anche possibile acquistare la t-shirt firmata “Morden Gore”, affermato street artist maceratese. 
Main guests di altissimo rilievo per il concertone finale dell’Unifestival: Bunna, alias Vitale Bonino, famoso chitarrista e cantante italiano , storico fondatore degli Africa Unite, esponente di punta della scena italiana; Kiave, (Mirko Felice) rapper cosentino, decine di collaborazioni e  sette album da solista alle spalle; Gheesa, Mc e beatmaker siciliano, che, insieme al collega Barile, forma la CousCousClap Crew,  vincitori dell’United Struggle ½ remix contest, “uniscono nel sound  elementi della golden age e movimenti elettronici con un vocabolario ricercato e rime precise”; Don Diegoh & Ice One, che  hanno collaborato con Frankie Hi-nrg, Colle der Fomento, Assalti Frontali. Seguiranno le performance di artisti della fervente scena maceratese:  Warsavia, raggae ‘n roll band maceratese, e John Laydon, produttore e autore di vari singoli, attivissimo nella realtà universitaria marchigiana, insieme a Always Loving Jah & Rasta Skull Sound.
Nella stessa giornata l’Unifestival propone anche “Die landung. Lo sbarco” alle 17 a Palazzo Ugolini di corso Cavour, 2, ingresso dal lato dei giardini: si tratta della drammatizzazione a cura di Andrea Manciola di un evento tutto marchigiano della Grande Guerra: lo sbarco di un commando austriaco sulla spiaggia di Marzocca nell’aprile 1918. Le vicende, caratterizzate da eventi surreali che hanno dell’incredibile, sono raccontate da un uomo di oggi, un “fantasma” del mare, che dà vita ai protagonisti della storia. Introdurrà Claudio Bruschi, capitano di vascello, con una conferenza sull’argomento. Alla stessa ora l’Orto dei Pensatori in via Garibaldi ospita lo spettacolo “Pakistan’s Culture”, che propone un viaggio alla scoperta del vero volto del suo paese attraverso danze popolari, storie d’amore e abiti tradizionali.
 
 
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