ARTCITY – Estate 2017, al Vittoriano musica, architettura, cinema e letteratura
ROMA – Il Vittoriano tra musica, letteratura, cinema e architettura è un ciclo d’iniziative culturali realizzate dal Polo Museale del Lazio all’interno del Monumento a Vittorio Emanuele II, o Vittoriano. Il ciclo – che parte il 9 giugno e che rientra in ARTCITY-Estate 2017 – è concepito nel monumento e per il monumento. Gli obiettivi consistono, dunque, nel valorizzare il Vittoriano e promuoverne la conoscenza presso diverse fasce di pubblico.
Il Polo Museale del Lazio è un istituto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, diventato operativo nel marzo 2015 nell’ambito della cosiddetta Riforma Franceschini.
Il Polo, diretto da Edith Gabrielli, gestisce 43 musei e altri luoghi di cultura di proprietà dello Stato a Roma e nel Lazio. Oltre a Vittoriano, ne fanno parte monumenti come il Pantheon, Castel Sant’Angelo e Palazzo Venezia per un flusso di oltre 13 milioni di visitatori all’anno.
ARTCITY-Estate 2017 è un progetto organico di oltre cento iniziative di arte, architettura, letteratura, musica, teatro, danza e audiovisivo. Il progetto è realizzato dal Polo Museale del Lazio in musei e altri luoghi d’arte di Roma e della regione. ARTCITY-Estate 2017 nasce da una domanda concreta del pubblico di Roma e delle altre città del Lazio. Specie in estate, turisti e cittadini percepiscono, in termini allargati e quasi liquidi, gli spazi, i modi e i tempi della cultura. Il Polo Museale del Lazio risponde a questa domanda con un programma di ampio respiro, che mette al centro i musei dello Stato. I principi metodologici della ‘Nuova Museologia’ servono dunque a spalancare i confini del Museo, aprendoli ulteriormente all’arte e alla cultura.
Il Vittoriano, realizzato fra il 1882 e il 1911 in onore di Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia, è il più spettacolare monumento alla nazione, finalmente unita e libera. Nel corso della sua lunga storia, altre valenze si sono sovrapposte all’originaria, senza peraltro cancellarla: la più importante si lega senza dubbio alla tomba del Milite Ignoto, concepita subito a valle della prima guerra mondiale. Troppo a lungo e troppo spesso legato ai contrassegni della retorica, il Vittoriano si rivela agli occhi del pubblico moderno come uno scrigno di potente e straordinaria bellezza.
Già nell’estate 2016 il Polo Museale del Lazio ha organizzato al Vittoriano un’importante serie di iniziative culturali a titolo gratuito, le quali hanno riscosso un rimarchevole successo.
Il ciclo del 2017 parte da quest’esperienza positiva, ampliando ulteriormente l’offerta culturale e coinvolgendo spazi nuovi e ancora più ampi del monumento, ovvero la Terrazza Italia e il Piazzale del Bollettino. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero (il limite massimo degli spettatori è fissato dalla capienza massima degli spazi messi a disposizione).
L’Architettura. L’attenzione per lo sguardo al femminile della professione domina il ciclo di quattro dialoghi dal titolo Con gli occhi delle donne. L’architettura e il design al femminile nella società dei millennials. Il ciclo è curato da Gabriella Musto, direttrice del Vittoriano. I dialoghi si tengono sulla Terrazza Italia.
Il Cinema. Un ruolo nevralgico gioca Anna Magnani, diva/antidiva del cinema italiano, in particolare durante il neorealismo. Il regista, critico e giornalista Mario Sesti cura nella Sala Zanardelli la mostra Anna Magnani: una vita per il cinema – aperta dal 20 luglio – e, stavolta nella Terrazza Italia, la rassegna di tre film con protagonista l’attrice.
Il regista Giuliano Montaldo, in qualità di Presidente dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, cura la selezione di tre documentari presentati nell’edizione 2017 degli stessi Premi David di Donatello. I documentari sono proiettati sulla Terrazza Italia.
La Musica. Il giornalista e critico Ernesto Assante cura una rassegna di quattordici concerti. La rassegna, che si apre il 9 giugno, vede per il jazz esibirsi Nicky Nicolai, Maurizio Giammarco, Giovanni Tommaso, Enzo Pietropaoli, Francesco Bearzatti, Enrico Rava, Fabio Zeppetella, Rosario Giuliani, Greta Panettieri, Marco Rinalduzzi, Maria Pia De Vito e Gegè Telesforo; per la musica classica Ezio Bosso e Ramin Bahrami,con I Solisti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Un evento speciale stabilisce una sintonia fra la musica e la letteratura il 4 agosto, quando sul Piazzale del Bollettino lo scrittore e giornalistaPaolo Rumiz legge la “sua” via Appia accompagnato dalla European Spirit of Youth Orchestra.
Programma degli eventi
1) L’ARCHITETTURA
Per molti secoli la professione dell’architetto ha avuto una declinazione esclusivamente al maschile. La serie di dialoghi sposta l’obiettivo sul moderno sguardo al femminile, come si capisce fin dal titolo: Con gli occhi delle donne. L’architettura e il design al femminile nella società dei millennials. Il ciclo è curato da Gabriella Musto, direttrice del Vittoriano. I dialoghi si tengono sulla Terrazza Italia e vedono protagoniste alcune famose rappresentanti dell’architettura e del design internazionale.
Mercoledi 21 giugno – Benedetta Tagliabue e Alessandro Di Marino
Martedì 27 giugno – Annalisa Sonzogni
Martedì 11 luglio – Claudia Mattogno
Martedì 25 luglio – Johanna Muszbek
2) Il CINEMA
La mostra Anna Magnani (1908-1973) è dedicata ad una figura centrale del Cinema italiano: curata da Mario Sesti – regista, giornalista e critico cinematografico – è promossa e organizzata dal Polo Museale del Lazio in collaborazione con il Centro Sperimentale – Cineteca Nazionale dell’Istituto Luce e con Teche Rai.
Oggetti, fotografie, materiali audio e video ripercorrono la figura dell’attrice dai suoi esordi nel teatro e nella rivista fino ai successi di Cinecittà e di Hollywood.
La mostra sarà inaugurata giovedì 20 luglio e sarà visitabile fino al 22 ottobre 2017 presso la Sala Zanardelli del Vittoriano.
Anna Magnani: una vita per il cinema è la rassegna di tre film d’autore collegata alla mostra sull’attrice. La scelta di Mario Sesti è caduta su “Bellissima” di Luchino Visconti, “Mamma Roma” di Pier Paolo Pasolini e “L’Amore” di Roberto Rossellini, privilegiando così la ricerca neorealista.
Ciascuna proiezione avrà inizio alle ore 21 del 24 luglio, del 31 luglio e del 7 agosto sulla Terrazza Italia del Vittoriano.
Il ciclo di proiezioni saranno preceduti da una presentazione o da una lettura da parte di esperti del cinema e risponde, come già in passato per la mostra di Lucio Dalla, ad un desiderio, anche di ordine istituzionale, di inserire l’attrice nel novero dei nomi Illustri del Paese.
Le proiezioni:
Lunedì 24 luglio – Bellissima di Luchino Visconti (1952)
Lunedì 31 luglio – Mamma Roma di Pier Paolo Pasolini (1962)
Lunedì 7 agosto – L’Amore di Roberto Rossellini (1948)
David di Donatello: documentari è una rassegna di tre lavori scelti e commentati dal curatore Giuliano Montaldo fra i molti presentati nel corso dell’edizione dei David di Donatello del 2017.
Classe 1930, Montaldo è uno dei più importanti sceneggiatori e registi italiani. Fra i suoi molti ed importanti film vale almeno ricordare la cosiddetta Trilogia del Potere – formata da “Gott mit uns” (1970), “Sacco e Vanzetti” (1971) e “Giordano Bruno” (1973) – e “Gli occhiali d’oro” (1987). È presidente dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello.
Le proiezioni:
Lunedì 19 giugno – Terrazza Italia, ore 21: Cinque mo(n)di di Giancarlo Soldi
Lunedì 26 giugno – Sala Zanardelli, ore 21: Il fischio di famiglia di Michele Salfi RUSSO
Martedì 4 luglio – Sala Zanardelli, ore 21: Sciuscia 70 di Mimmo Verdesca
3) LA MUSICA
La musica è stata protagonista dell’estate al Vittoriano già nel 2016. Tutti ricordano la mostra su Lucio Dalla e il ciclo di concerti di jazz nella Terrazza Italia. Quest’anno la magia di Ernesto Assante torna con un ciclo di grande impatto, che vede al centro protagonisti di livello nazionale e internazionale.
Concerti in programma
Venerdì 9 giugno (Inaugurazione)
“Ogni tanto mi permetto”
Nicky Nicolai
Aldo Bassi, Andrea Rea, Luigi Del Prete, Daniele Sorrentino
Una delle voci più caratteristiche del jazz italiano propone il meglio del suo repertorio.
Venerdì 16 giugno
“So TO Speak”
Maurizio Giammarco SYNCOTRIBE
Maurizio Giammarco, Luca Mannutza, Enrico Morello
Syncotribe rimodula i parametri estetico-formali dell’organ trio attraverso il filtro compositivo del sassofonista e leader Maurizio Giammarco, autore della quasi totalità del repertorio, ideato espressamente per il gruppo, e ora documentato nel loro primo lavoro discografico, So To Speak (2plet Records).
Venerdì 23 giugno
“Around Gershwin”
Giovanni Tommaso
Rita Marcotulli, Alessandro Paternesi
Il repertorio propone alcuni celebri standard di George Gershwin (come “But not for me”, “How long”, “Has this been going on”, “Wonderful”, “Lady be good”) e alcune composizioni originali di Giovanni Tommaso.
Venerdì 30 giugno
Enzo Pietropaoli Yatra Quartet
Julian Mazzariello, Alessandro Paternesi, Fulvio Sigurtà
Il filo conduttore è un clima riconducibile a un colore tendente al blu, che non è il blues, ma qualcosa di più, una sua dilatazione emotiva.
Lunedì 3 luglio (Piazzale del Bollettino)
“Bach al Vittoriano”
Ramin Bahrami
e i solisti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Carlo Maria Parazzoli (violino), Andrea Oliva (flauto), Gabriele Geminiani (violoncello)
La ricerca interpretativa del pianista iraniano è attualmente rivolta alla monumentale produzione tastieristica di Johann Sebastian Bach, che Bahrami affronta con il rispetto e la sensibilità cosmopolita della quale è intrisa la sua cultura e la sua formazione.
Venerdì 7 luglio
“MONK’N’ROLL”
Francesco Bearzatti Tinissima 4et
Francesco Bearzatti, Giovanni Falzone, Danilo Gallo, Zeno De Rossi
E’ la celebrazione di THELONIOUS MONK con un progetto che contiene celebri pezzi rock (da Led Zeppelin, Pink Floyd, Lou Reed, Michael Jackson, Police, Aerosmith) che si intersecano con i famosi temi del compositore scomparso 30 anni fa.
Venerdì 14 luglio (Piazzale del Bollettino)
“Enrico RAVA e Tomasz STANKO 5et”
Enrico Rava, Tomasz Stanko, Giovanni Guidi, Reuben Rogers, Gerald Cleaver
La musica originale di questo nuovo progetto è appositamente scritta da Stanko e Rava per dare vita a un jazz moderno, lirico, coinvolgente ed emozionante.
Venerdì 21 luglio
Fabio Zeppetella presenta “Chansons!”
Fabio Zeppetella, Emmanuel Bex, Geraldine Laurent, Roberto Gatto
“Chansons!” è un’idea musicale, un trattato di diplomazia inventato da Jando Music per raccontare due mondi vicinissimi, che da sempre si osservano con reciproca curiosità e si influenzano a vicenda: L’Italia e la Francia.
Mercoledì 26 luglio (Piazzale del Bollettino)
“The 12th Room”
Ezio Bosso
“The 12th Room” live fotografa il repertorio pubblicato nell’omonimo album certificato Disco D’Oro e oggi ancora disponibile sul mercato nella rinnovata edizione di Sony Classica. Un doppio album, il primo per pianoforte solo realizzato dal Maestro Bosso, in cui due storie si fondono in una.
Venerdì 28 luglio
“Cinema Italia”
Rosario Giuliani
Luciano Biondini, Enzo Pietropaoli, Michele Rabbia
E’ un omaggio al grande cinema italiano che ha contribuito a far conoscere il nostro paese ovunque e che ha nel tempo consolidato una tradizione di eccellenza.
Venerdì 11 agosto
“Greta Panettieri Quartet”
Andrea Sammartino, Francesco Puglisi, Alessandro Paternesi
Da New York all’Italia, dai maggiori festival e club italiani alla televisione, Greta Panettieri è una delle voci più incantevoli del panorama italiano e internazionale.
Venerdì 18 agosto
“Marco Rinalduzzi & Friends”
Marco Rinalduzzi, Riccardo Rinaudo, Marco, Aidan Zammit, Marco Monaco, Carlo Micheli
Il progetto propone un viaggio nella sua lunga ed intensa attività artistica accanto a grandi interpreti della musica italiana.
Venerdì 25 agosto
“Core/Coracao”
Maria Pia De Vito
Huw Warren, Gabriele Mirabassi, Roberto Taufic, Roberto Rossi
Un lungo lavoro di traduzione di canzoni brasiliane dal portoghese al dialetto napoletano svolto al fianco degli autori, diviene finalmente un album registrato tra Roma e Parigi
Venerdì 1 settembre
“Gegè Telesforo Quintet”
Giuseppe Bassi, Dario Panza, Sebastiano Burgio, Alfonso Deidda
Cultore della musica nera, polistrumentista, compositore, ma anche produttore discografico, conduttore radiotelevisivo ed entertainer di grande talento, GeGè Telesforo è da sempre un artista poliedrico, e soprattutto un vocalist raffinato, innovatore della tecnica “scat”.
Venerdì 4 agosto (Piazzale del Bollettino)
“Tamburi di pace 2.1 – Vie d’Europa, Appia e le altre”
Paolo Rumiz con la “European spirit of youth orchestra”
Progetto che unisce narrazione e musica, è il racconto del cammino lungo le vie dell’Europa – a partire dalla più antica, l’Appia – serve da sfondo ad un lungo tessuto musicale. In questo modo viene ribadita la centralità del continente e l’esigenza della pace fra tutti i suoi popoli.
Paolo Rumiz è un noto giornalista e scrittore italiano, autore fra l’altro de “La cotogna di Istanbul”. Il suo ultimo libro, dal titolo “Appia”, racconta il viaggio fatto a piedi con un manipolo di amici lungo la più antica via d’Europa. Nello spettacolo, la narrazione dello stesso Rumiz è accompagnata dalla musica suonata dalla ESYO, European Spirit of Youth Orchestra, formata da ottanta giovani e giovanissimi talenti, diretti dal Maestro Igor Coretti-Kuret.
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