Confina-Menti, spettacolo teatrale alla casa circondariale di Pesaro
L’iniziativa, a cura di Teatro Aenigma, a chiusura della manifestazione “L’Arte Sprigionata”
La compagnia “Lo Spacco” in scena venerdì 23 giugno
Pesaro – Venerdì 23 giugno, alle ore 10.00, presso la Casa Circondariale di Pesaro andrà in scena lo spettacolo CONFINA-MENTI, presentato dalla compagnia teatrale “Lo Spacco” diretta dal regista Vito Minoia. Lo Spacco, già attiva nel carcere pesarese dal 2002, è composta da detenuti e detenute.
L’iniziativa, a cura di Teatro Aenigma di Urbino, diretta dallo stesso Minoia, si realizza nell’ambito della manifestazione “L’Arte Sprigionata” (XIV edizione) promossa dalla Casa Circondariale di Pesaro e dalla Biblioteca “San Giovanni”, con il sostegno del Ministero della Giustizia-Dipartimento Amministrazione Penitenziaria e del Comune di Pesaro.
Lo spettacolo è liberamente ispirato alle opere “L’avventura di Martin Bresler” e “Molino Rojo” del drammaturgo argentino Alejandro Finzi. I due testi sono entrambi finalizzati a restituire dignità a due vite confinate e destinate a spegnersi nello stesso manicomio di Buenos Aires. La prima è quella di Martin Bresler, contadino di Neuquén (città della Patagonia Argentina) che, dopo essere scappato dal carcere della città dove era stato rinchiuso ingiustamente, riuscì a raggiungere l’Europa e a schierarsi tra i combattenti inglesi durante la prima Guerra Mondiale ma, nel tentativo di rientrare in patria, fu catturato e rinchiuso di nuovo. La seconda è quella di Jacobo Fijman, un poeta, morto nell’oblìo nel 1970 nello stesso manicomio di Barracas (Buenos Aires) i cui versi, di grande valore, solo successivamente sono stati recuperati e valorizzati.
Sugli stessi testi dell’autore argentino hanno lavorato anche i ragazzi della 3°B dell’Istituto Comprensivo Statale “Galilei” di Villa Fastiggi, producendo lo spettacolo “La Follia, un solitario cammino in salita”, presentato alla Casa Circondariale di Pesaro per la popolazione detenuta il giorno 7 giugno. I ragazzi, oltre ai lavori di ricerca espressiva tenuti a scuola, hanno avuto uno scambio creativo con la compagnia “Lo Spacco” attraverso laboratori in carcere.
Il nome della compagnia “Lo Spacco”, fu proprio assegnato dai ragazzi della Galilei nel 2006 a significare la distanza da colmare tra Carcere e Città, attraverso gli strumenti dell’arte e della creatività. Si tratta di una compagnia mista, unico esperimento continuativo di questo tipo in Italia, riuscito a rimanere in vita per oltre 10 anni grazie alla volontà della Direzione Educativa della Casa Circondariale di Pesaro.
Questa modalità di lavoro, che viene portata avanti dal 2002, rientra in quelle attività promosse da Teatro Aenigma volte a favorire l’incontro tra la Comunità e l’Istituto Penitenziario. Una modalità che ha “fatto scuola” a livello nazionale, al centro di una sessione di lavoro intitolata “Quando il carcere incontra la scuola attraverso il teatro” patrocinata nel 2015 dagli Stati Generali per l’Esecuzione Penale del Ministero della Giustizia, nell’ambito del XVI Convegno internazionale su “I Teatri delle Diversità”.
Lo spettacolo CONFINA-MENTI si concluderà con una testimonianza in video pervenuta dal drammaturgo Alejandro Finzi e destinata alle detenute e detenuti del Carcere.
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